HOMEgrown Mumbai. Tall building for slum dwellers of Dharavi

HOMEgrown is born on a former brownfield at the edge of Dharavi, the largest slum of India located in Mumbai. The complex project has the aim to reconnect the two very different urban tissues, one being the home of the affluents of Mumbai and the other part being that of poor and middle-income group, that are physically divided by the neighbouring railway. The reconnection is happening through an intervention that is useful and respectful towards the culture of the place and the local population. At its lower levels, the podium becomes an infrastructure of connection through different levels and hierarchies of directions, while in its higher part, the tower becomes a realistic container for the activities and needs of Dharavians, offering a mix of residential, work areas and public environments connected physically and visually by the “tower way” that winds through the building. Ultimately, the project aims to kickstart actions of sustainable redevelopment of the informal settlements of the slum, alleviating its dangerous density without destroying its characters and physical spaces, that are bearers of many positive qualities.

HOMEgrown nasce in un’area industriale dismessa ai margini di Dharavi, la baraccopoli più estesa dell’India, situata a Mumbai. Il progetto complesso ha l'obiettivo di ricollegare i due tessuti urbani, molto diversi tra loro, fisicamente divisi dalla vicina ferrovia. Uno è casa dei benestanti di Mumbai, l’altro ospita persone dal reddito medio-basso. La riconnessione avviene attraverso un intervento utile e rispettoso nei confronti della cultura del luogo e della popolazione locale. Ai suoi livelli inferiori, il podio diventa un'infrastruttura di connessione attraverso diversi livelli e gerarchie di direzioni, mentre nella sua parte superiore, la torre diventa un contenitore realistico per le attività e le esigenze degli abitanti di Dharavi, offrendo una combinazione di aree residenziali, di lavoro e ambienti pubblici collegati fisicamente e visivamente dal “percorso torre” che si snoda attraverso l'edificio. In definitiva, il progetto mira a dare il via ad azioni di riqualificazione sostenibile degli insediamenti informali della baraccopoli, alleviandone la pericolosa densità senza distruggerne i suoi caratteri e spazi fisici, che sono portatori di molte qualità positive.