Chinese New Villages (or CNV) in Malaysia are built as temporary internment camp during the Malayan Emergency in the early 1950s by the British to separate Chinese from communist insurgents which today has become permanent settlement with over 1.2 million people CNVs as living artefact have undergone a dynamic shift in morphological, functional, and behavioral aspects due to marginalize treatment from the government, rapid urbanism and aging population. As a heritage for the next generation, these settlements are encountering a constant fading sense of community, sense of identity, and disparity in terms of economic prosperity and deteriorating living environment. The thesis aims to explore how placemaking and adaptive reuse of vacant, abandoned spaces may help to reactivate both the community and economy by engaging multigenerational people to contribute, to foster solidarity, and trust through the introduction of a hybrid of commercial and public space that fulfils modern spatial and behavioral requirements while preserving the temporary & informal spatial quality of a CNV. The research aims to document and explore through the lens of spatial design the significance of collective memory and hidden potentials lies within the evolution of urban artefact by analyzing and reinventing the democratic spatial design approach developed by the villagers to safeguard the fundamental characteristics of CNV. The ultimate objective is to suggest a thriving community space, a sustainable vision for the CNV, a prototype of how NV can be transformed and progress towards the future by achieving harmonically a socioeconomic, cultural, and environmental sustainability.

I nuovi villaggi cinesi (o CNV) in Malesia sono vennero costruiti come campio di internamento temporaneo durante l’emergenza malese nei primi anni ‘50 dagli inglesi per separare i cinesi dagli insorti comunisti; che oggi sonoè diventatio un insediamento permanente con oltre 1,2 milioni di persone. I CNV come artefatto vivente hanno subito un cambiamento dinamico negli aspetti morfologici, funzionali e comportamentali a causa di un ell’emarginazione del trattamento marginalizzante da parte del governo, della rapida urbanizzazione e dell’invecchiamento della popolazione. Come patrimonio eredità per la prossima generazione, questi insediamenti stanno incontrando un costante declino del senso di comunità, e del senso di identità, e una disparità in costante declino in termini di prosperità economica e un deterioramento dell’ambiente di vita. La tesi mira a esplorare come il placemaking e il riustilizzo adattivo di spazi vuoti e abbandonati possaono aiutare a riattivare sia la comunità che l’economia coinvolgendo le persone di diverse multigenerazionali a contribuire, anel promuovere la solidarietà e la fiducia attraverso l’introduzione di un ibrido di spazio ibrido commerciale e pubblico che soddisfi requisiti spaziali e comportamentali moderni preservando la qualità spaziale temporanea e informale di un CNV. La ricerca mira a documentare ed esplorare attraverso la lente della progettazione spaziale il significato della memoria collettiva e le potenzialità nascoste all’interno dell’evoluzione del manufatto urbano analizzando e reinventando un l’approccio di progettazione spaziale democratica sviluppato dagli abitanti del villaggio per salvaguardare le caratteristiche fondamentali del CNV. L’obiettivo finale è suggerire uno spazio comunitario fiorente, una visione sostenibile per il CNV, un prototipo di come il CNV può essere trasformato per progredire verso il futuro raggiungendo armonicamente una sostenibilità socioeconomica, culturale e ambientale.

The urban living room : regeneration of the urban Chinese new village in Malaysia

Chai, Min Li
2020/2021

Abstract

Chinese New Villages (or CNV) in Malaysia are built as temporary internment camp during the Malayan Emergency in the early 1950s by the British to separate Chinese from communist insurgents which today has become permanent settlement with over 1.2 million people CNVs as living artefact have undergone a dynamic shift in morphological, functional, and behavioral aspects due to marginalize treatment from the government, rapid urbanism and aging population. As a heritage for the next generation, these settlements are encountering a constant fading sense of community, sense of identity, and disparity in terms of economic prosperity and deteriorating living environment. The thesis aims to explore how placemaking and adaptive reuse of vacant, abandoned spaces may help to reactivate both the community and economy by engaging multigenerational people to contribute, to foster solidarity, and trust through the introduction of a hybrid of commercial and public space that fulfils modern spatial and behavioral requirements while preserving the temporary & informal spatial quality of a CNV. The research aims to document and explore through the lens of spatial design the significance of collective memory and hidden potentials lies within the evolution of urban artefact by analyzing and reinventing the democratic spatial design approach developed by the villagers to safeguard the fundamental characteristics of CNV. The ultimate objective is to suggest a thriving community space, a sustainable vision for the CNV, a prototype of how NV can be transformed and progress towards the future by achieving harmonically a socioeconomic, cultural, and environmental sustainability.
LONARDO, EMILIO
ARC III - Scuola del Design
21-dic-2021
2020/2021
I nuovi villaggi cinesi (o CNV) in Malesia sono vennero costruiti come campio di internamento temporaneo durante l’emergenza malese nei primi anni ‘50 dagli inglesi per separare i cinesi dagli insorti comunisti; che oggi sonoè diventatio un insediamento permanente con oltre 1,2 milioni di persone. I CNV come artefatto vivente hanno subito un cambiamento dinamico negli aspetti morfologici, funzionali e comportamentali a causa di un ell’emarginazione del trattamento marginalizzante da parte del governo, della rapida urbanizzazione e dell’invecchiamento della popolazione. Come patrimonio eredità per la prossima generazione, questi insediamenti stanno incontrando un costante declino del senso di comunità, e del senso di identità, e una disparità in costante declino in termini di prosperità economica e un deterioramento dell’ambiente di vita. La tesi mira a esplorare come il placemaking e il riustilizzo adattivo di spazi vuoti e abbandonati possaono aiutare a riattivare sia la comunità che l’economia coinvolgendo le persone di diverse multigenerazionali a contribuire, anel promuovere la solidarietà e la fiducia attraverso l’introduzione di un ibrido di spazio ibrido commerciale e pubblico che soddisfi requisiti spaziali e comportamentali moderni preservando la qualità spaziale temporanea e informale di un CNV. La ricerca mira a documentare ed esplorare attraverso la lente della progettazione spaziale il significato della memoria collettiva e le potenzialità nascoste all’interno dell’evoluzione del manufatto urbano analizzando e reinventando un l’approccio di progettazione spaziale democratica sviluppato dagli abitanti del villaggio per salvaguardare le caratteristiche fondamentali del CNV. L’obiettivo finale è suggerire uno spazio comunitario fiorente, una visione sostenibile per il CNV, un prototipo di come il CNV può essere trasformato per progredire verso il futuro raggiungendo armonicamente una sostenibilità socioeconomica, culturale e ambientale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/184154