Co.Re Hub. Coppito resilience Hub. Il cuore pulsante di Coppito. Progettazione di un resilience Hub e studio della resilienza del sistema urbano della città de L'Aquila

The city of L'Aquila still shows signs of the earthquake happened the 6th April, 2009. The strategies and solutions adopted to cope with the emergency have changed not only the urban conformation of the city but also the habits of the communities living there. It is wrong to define a city that, like L'Aquila, has suffered from a destructive event healed or reborn only through the percentage of buildings rebuilt, but it is better defined through how active and dynamic is the community that lives here is. This statement does not diminish the importance of reconstruction but instead it wants to focus on its quality: buildings should not be seen as mere containers of people, but as elements that can encourage the sociability of citizens and the community-making. Considering the lack of projects that aim towards these objectives, a methodological approach has been proposed to be applied to all communities in L'Aquila with the definition of a resilient network, composed of several hubs scattered throughout the territory where the voice of citizens’ needs of citizens is been heard. The hubs will have to be flexible, both in their application and in their design and each of them will be like a snowflake, there will never be one equal to the other: each community with different goals and priorities will be given a different identity to each project. The citizens of Coppito are a clear example of how resilience, intrinsic in individuals, can lead to the definition of a strong community spirit that is independent of the place in which they are hosted, may it be a tent, a container or a temporary building. By getting to know the Coppito community, anyone might realize how important it is to have adequate spaces that meet the most varied needs and adaptable to the characteristics of individual communities. In response to these needs Co.Re HUB was born, the beating heart of Coppito. Our challenge is to create a complex that meets the needs of citizens through the definition of spaces that can accommodate and encourage aggregation by designing a protected place, memory and reference for the community by contributing to its evolution. Co.Re HUB will have to respond to different needs that may change over time over and over again, therefore the environments will be designed to ensure flexibility in size without sacrificing an adequate internal comfort. The complex will be a safe and protected place able to accommodate citizens therefore even in case of disaster it will be designed architecturally and structurally so that it can be used immediately after a seismic event ensuring the continuity of activities hosted. The search for balance between flexibility of space, safety and performance is the common thread of all the choices of the design process. Co.Re HUB offers a new life to the historic Casale, in the Murata Gigotti Park near the village of Coppito, re-functionalizing and adapting it with a view to energy efficiency. The interventions are designed to improve the thermal and lighting comfort of the spaces, optimizing the performance and improving the quality of the environments. Built from scratch, a first volume is annexed to the farmhouse, allowing new spaces suitable to host various activities, where the flexibility of the environment find space. This is followed by three other buildings defining a courtyard that establishes a dialogue with the village and the park. Being the seismic safety, the fundamental prerequisite of the project, the new buildings have been the object of an in-depth study that started from the dimensioning of the structures up to the definition of the seismic isolators. In order to design and control the interventions, the Active House protocol was used to quantify the improvement in terms of internal comfort, energy performance and environmental impact. In this way we have come to define the most advantageous choices in order to carry out the intervention. Reconciling these three objectives has given rise to an ambitious project that wants to be a new hub for the community, responding to its needs as a single body in order to provide an example for other realities of L'Aquila.

La città de L’Aquila presenta ancora oggi i segni del sisma del 6 aprile 2009. Le strategie e le soluzioni adottate per far fronte all’emergenza hanno modificato non solo la conformazione urbana della città ma anche le abitudini delle comunità che la abitano. È sbagliato definire una città che, come L’Aquila, ha subìto un tale evento distruttivo guarita o rinata solo attraverso la percentuale degli edifici ricostruiti, ma sarebbe più corretto definirla attraverso quanto attiva e dinamica è la comunità che la vive. Questa affermazione non sminuisce l’importanza della ricostruzione ma, al contrario, vuole porre l’attenzione sulla sua qualità: gli edifici non devono essere intesi come meri contenitori di persone, ma come elementi che possono incentivare la socialità dei cittadini e il fare comunità. Considerata la mancanza di progetti che mirano a questi obiettivi si è proposto un approccio metodologico volto ad essere applicato a tutte le comunità aquilane con la definizione di una rete resiliente, composta da diversi hub sparsi sul territorio dove si dà voce alle esigenze dei cittadini. Gli hub dovranno essere flessibili, sia nella loro applicazione che nel design e ognuno di essi sarà come un fiocco di neve, non ne esisterà mai uno uguale all’altro: ogni comunità con diversi obiettivi e priorità conferirà un’identità differente ad ogni singolo progetto. I cittadini di Coppito sono un chiaro esempio di come la resilienza, intrinseca negli individui, possa portare alla definizione di un forte spirito di comunità che prescinde dal luogo in cui sono ospitati, sia questo una tenda, un container o un edificio provvisorio. Imparando a conosce la comunità di Coppito ci si rende conto di quanto, in realtà, sia importante avere a disposizione spazi adeguati che rispondano alle più varie esigenze e che si adattino alle caratteristiche delle singole comunità. È in risposta a queste necessità che nasce Co.Re HUB, il cuore pulsante di Coppito. La nostra sfida è realizzare un complesso che risponda alle esigenze dei cittadini attraverso la definizione di spazi che possano accogliere e favorire l’aggregazione progettando un luogo protetto, di memoria e di riferimento per la comunità contribuendo all’evoluzione della stessa. Co.Re HUB dovrà rispondere a diverse esigenze che nel tempo possono cambiare più e più volte, perciò, gli ambienti saranno pensati in modo da garantire flessibilità nelle dimensioni senza rinunciare ad un adeguato comfort interno. Il complesso sarà un luogo sicuro e protetto in grado di accogliere i cittadini anche in caso di calamità, dovrà, quindi, essere progettato architettonicamente e strutturalmente in modo che sia fruibile subito dopo un evento sismico garantendo la continuità delle attività ospitate. La ricerca dell’equilibrio tra flessibilità degli spazi, sicurezza e prestazioni rappresenta il filo conduttore di tutte le scelte del percorso progettuale. Co.Re HUB offre una nuova vita al Casale storico, nel Parco Murata Gigotti a ridosso del borgo di Coppito, rifunzionalizzandolo e adattandolo in un’ottica di efficientamento energetico. Gli interventi sono studiati per migliorare il comfort termico e luminoso degli spazi, ottimizzando le prestazioni e migliorando la qualità degli ambienti. Al Casale si annette un primo volume costruito ex novo che permette di avere spazi nuovi e adatti ad ospitare varie attività dove trova spazio la flessibilità degli ambienti. A questo seguono altri tre edifici definendo una corte che istaura un dialogo con il borgo e con il parco. Essendo la sicurezza sismica il prerequisito fondamentale del progetto i nuovi edifici sono stati oggetti di un approfondito studio che è partito dal dimensionamento delle strutture fino alla definizione degli isolatori sismici. Per progettare e controllare gli interventi, è stato utilizzato il protocollo Active House in grado di quantificare il miglioramento in termini di comfort interno, prestazioni energetiche e impatto ambientale. In questo modo siamo giunti a definire le scelte più vantaggiose al fine di realizzare l’intervento. Conciliare questi tre obiettivi ha dato vita a un progetto ambizioso che vuole porsi come un nuovo fulcro per la comunità rispondendo alle esigenze di questa come un organismo unico in modo da poter fornire un esempio anche per le altre realtà aquilane.