Progetto del nuovo polo bibliotecario dell'Università degli Studi di Milano in Campus MIND, ex area EXPO

With the approval of the PGT Milano 2030, the city identifies the objectives to be pursued and the strategies to be adopted to expand its boundaries with a view to social, economic and environmental development. With regard to urban planning, the idea is to redevelop the urban voids that characterize the outskirts of the city, enhancing the unexpressed potential of degraded areas and highlighting the polycentric character of the metropolis. One of the many interventions concerns the north-west area of Milan that in 2015 hosted the EXPO event. Here there will be MIND - Milano Innovation District: an ecosystem of innovation in which research, socialization and culture coexist in balance. In particular, near the Italian Pavilion, future Human Technopole, the new complex of buildings of the Scientific Pole of the State University of Milan will rise up. Called Campus MIND, it will include a university library, the subject of this thesis. Abandoning the role of a simple container of books, the library is conceived as a real Learning Center: a pleasant place to stay in to cultivate passions and interests and to increase experiences, both professionally and personally, through study, comparison, socialization. Hosting different functions, the building models its spaces to meet the needs of the widest range of users, creating comfortable and safe environments. Designing a complex of this magnitude, the architectural and engineering aspects work together with a common goal: the creation of a manifesto that not only expresses the value of the academic campus, but becomes a symbol of culture for the entire MIND project. The thesis is the story of a reiterative process in which architectural, engineering, technological and energy aspects influence each other, until the achievement of a state of equilibrium of all parts. Initially defining the building typology of the library and presenting an overview of the most significant achievements around the world, the text identifies the objectives to be achieved and the strategies adopted for an effective design. Subsequently, we report the analysis and choices that led to the definition of volumes for an optimal entry of light into the building, the calculation of a structure that limits its footprint to the ground to accentuate the permeability of the library, the use of sustainable energy systems for the proper functioning of the project.

Con l’approvazione del PGT Milano 2030, il capoluogo meneghino identifica gli obiettivi da perseguire e le strategie da adottare per espandere i propri confini in un’ottica di sviluppo sociale, economico e ambientale. Per quanto riguarda l’assetto urbanistico, l’idea è quella di riqualificare i vuoti urbani che caratterizzano le periferie della città, valorizzando il potenziale inespresso delle zone degradate ed evidenziando il carattere policentrico della metropoli. Uno dei tanti interventi riguarda l’area a nord-ovest di Milano, che nel 2015 ha ospitato l’evento EXPO. Si prevede qui la realizzazione di MIND – Milano Innovation District: un ecosistema di innovazione in cui ricerca, socializzazione e cultura convivono in equilibrio. In particolare, in prossimità dell’ex Padiglione Italia, futuro Human Technopole, sorgerà il nuovo complesso di edifici del Polo Scientifico dell’Università Statale di Milano, denominato Campus MIND, che comprende un polo bibliotecario, oggetto di questa tesi. Abbandonando il ruolo di semplice contenitore di libri, la biblioteca è concepita come un vero e proprio Learning Center: un luogo piacevole in cui sostare per coltivare le proprie passioni e i propri interessi e per accrescere le proprie esperienze, sia a livello professionale sia a livello personale, grazie allo studio, al confronto, alla socializzazione. Ospitando diverse funzioni, l’edificio modella i propri spazi per soddisfare le esigenze della più vasta utenza, creando ambienti confortevoli e sicuri. Nella progettazione di un complesso di tale portata, l’aspetto architettonico e quello ingegneristico collaborano con un obiettivo comune: la creazione di un manifesto che non si limiti a esprimere solo il valore del campus accademico, ma che diventi simbolo di cultura dell’intero progetto MIND. La tesi è il racconto di un processo reiterativo in cui aspetti architettonici, ingegneristici, tecnologici ed energetici si influenzano reciprocamente, fino al raggiungimento di uno stato di equilibrio di tutte le parti. Definita anzitutto la tipologia edilizia della biblioteca e presentata una panoramica sulle realizzazioni più significative in tutto il mondo, il testo identifica gli obiettivi da raggiungere e le strategie adottate per un’efficace progettazione. Successivamente, si riportano le analisi e le scelte che hanno condotto alla definizione dei volumi per un ottimale ingresso della luce all’interno dell’edificio, al calcolo strutturale di uno scheletro che limiti la propria impronta a terra per accentuare il carattere permeabile del polo bibliotecario e all’utilizzo di sistemi energetici sostenibili per il corretto funzionamento del progetto.