There was always more in the world than man could see, walked they ever so slowly. (Ruskin, 1903, p. 381) This dissertation is meant as a plea towards slow movement, the close observation of the existent and aesthetics from below. It seeks and discusses one potential method to increase the durability of contemporary residential environments through aesthetic interventions, in order to strengthen sincere sustainable development in architecture by stating that, the aesthetic study of vernacular dwellings holds crucial, mostly unrecognized potential to improve the aesthetic resilience of contemporary interventions on mass-produced residential environments through irregularity in repetition. The vernacular tradition is chosen as the subject of analysis, since it often represents the collective aesthetic expression of multiple generations of non-professional dwellers and builders and proves an immense aesthetic resilience to this day. First, related theories from the field of philosophical aesthetics and architectural theory are reflected and then a typologically structured, qualitative aesthetic survey on the vernacular dwellings of Apricale and Castelvittorio in the Val di Nervia is conducted according to the patterns settling, entering and public gathering. As a result, the theoretical part proves that aesthetic resilience can be achieved by ensuring persistent aesthetic nourishment and the fulfilment of the general needs of the dweller and further that the application of irregularity in repetition can establish aesthetic nourishment as long as it balances the Pleasure of the Familiar and Unfamiliar appropriately. Moreover, both cases confirm the pertinence of the notion of irregularity in repetition, even if the presence of the prior aspect is more intense than expected, and highlight the importance of involving all human and non-human participants throughout the entire lifespan of contemporary interventions on mass-produced dwellings, for their aesthetic resilience. Given the complex nature of perceptual preferences, the actual success of the methodology can only be verified through its realisation in a project.

Questo lavoro di tesi è un appello allo slow movement, all’osservazione da vicino dell’ esistente e ad un’estetica dal basso. Esso sostiene il valore cruciale dello studio dell’estetica delle abitazioni vernacolari per accrescere la resilienza estetica dei contesti residenziali prodotti in serie, e discute il possibile metodo dell’irregolarità nella ripetizione per aumentare la durabilità degli ambienti residenziali contemporanei attraverso interventi estetici, al fine di realizzare uno sviluppo sostenibile genuino in architettura. La tradizione vernacolare è stata scelta come oggetto di analisi poiché spesso rappresenta l'espressione estetica collettiva di più generazioni di abitanti e costruttori non professionisti, dimostrando ancora oggi un'immensa resilienza estetica. Per prima cosa vengono esaminate le teorie nel campo dell’architettura e nel campo filosofico dell’estetica, quindi viene realizzato un rilievo qualitativo estetico tipologicamente strutturato sulle abitazioni vernacolari di Apricale e Castelvittorio in Val di Nervia, secondo i modelli di insediarsi, entrare e radunarsi in pubblico. La teoria dimostra innanzitutto che la resilienza estetica può essere raggiunta da un lato assicurando la soddisfazione dei bisogni generali dell'abitante e dall’altro sviluppando un nutrimento estetico costante e, come conseguenza, che l'applicazione dell'irregolarità nella ripetizione può realizzare quel costante nutrimento estetico nella misura in cui riesca ad equilibrare il Piacere del Familiare e del Non Familiare in modo appropriato. Entrambi i casi studio, anche se in generale hanno rilevato una irregolarità molto più intensa rispetto alle aspettative, confermano infine la pertinenza del metodo adottato, evidenziando l'importanza di coinvolgere tutti i partecipanti umani e non nell’ intero corso degli interventi contemporanei sulle abitazioni prodotte in serie, per la loro resilienza estetica. Vista la complessa natura delle preferenze percettive, l’effettivo successo del metodo può essere verificato solo attraverso la sua realizzazione in un progetto.

Irregularity in repetition. Vernacular architecture as source for aesthetic resilience in the contemporary generation of mass-produced pesidential environments

Deligiannis, Juliane Soi
2020/2021

Abstract

There was always more in the world than man could see, walked they ever so slowly. (Ruskin, 1903, p. 381) This dissertation is meant as a plea towards slow movement, the close observation of the existent and aesthetics from below. It seeks and discusses one potential method to increase the durability of contemporary residential environments through aesthetic interventions, in order to strengthen sincere sustainable development in architecture by stating that, the aesthetic study of vernacular dwellings holds crucial, mostly unrecognized potential to improve the aesthetic resilience of contemporary interventions on mass-produced residential environments through irregularity in repetition. The vernacular tradition is chosen as the subject of analysis, since it often represents the collective aesthetic expression of multiple generations of non-professional dwellers and builders and proves an immense aesthetic resilience to this day. First, related theories from the field of philosophical aesthetics and architectural theory are reflected and then a typologically structured, qualitative aesthetic survey on the vernacular dwellings of Apricale and Castelvittorio in the Val di Nervia is conducted according to the patterns settling, entering and public gathering. As a result, the theoretical part proves that aesthetic resilience can be achieved by ensuring persistent aesthetic nourishment and the fulfilment of the general needs of the dweller and further that the application of irregularity in repetition can establish aesthetic nourishment as long as it balances the Pleasure of the Familiar and Unfamiliar appropriately. Moreover, both cases confirm the pertinence of the notion of irregularity in repetition, even if the presence of the prior aspect is more intense than expected, and highlight the importance of involving all human and non-human participants throughout the entire lifespan of contemporary interventions on mass-produced dwellings, for their aesthetic resilience. Given the complex nature of perceptual preferences, the actual success of the methodology can only be verified through its realisation in a project.
IANNILLI, GIOIA LAURA
GRANATO, ADRIANA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
27-apr-2022
2020/2021
Questo lavoro di tesi è un appello allo slow movement, all’osservazione da vicino dell’ esistente e ad un’estetica dal basso. Esso sostiene il valore cruciale dello studio dell’estetica delle abitazioni vernacolari per accrescere la resilienza estetica dei contesti residenziali prodotti in serie, e discute il possibile metodo dell’irregolarità nella ripetizione per aumentare la durabilità degli ambienti residenziali contemporanei attraverso interventi estetici, al fine di realizzare uno sviluppo sostenibile genuino in architettura. La tradizione vernacolare è stata scelta come oggetto di analisi poiché spesso rappresenta l'espressione estetica collettiva di più generazioni di abitanti e costruttori non professionisti, dimostrando ancora oggi un'immensa resilienza estetica. Per prima cosa vengono esaminate le teorie nel campo dell’architettura e nel campo filosofico dell’estetica, quindi viene realizzato un rilievo qualitativo estetico tipologicamente strutturato sulle abitazioni vernacolari di Apricale e Castelvittorio in Val di Nervia, secondo i modelli di insediarsi, entrare e radunarsi in pubblico. La teoria dimostra innanzitutto che la resilienza estetica può essere raggiunta da un lato assicurando la soddisfazione dei bisogni generali dell'abitante e dall’altro sviluppando un nutrimento estetico costante e, come conseguenza, che l'applicazione dell'irregolarità nella ripetizione può realizzare quel costante nutrimento estetico nella misura in cui riesca ad equilibrare il Piacere del Familiare e del Non Familiare in modo appropriato. Entrambi i casi studio, anche se in generale hanno rilevato una irregolarità molto più intensa rispetto alle aspettative, confermano infine la pertinenza del metodo adottato, evidenziando l'importanza di coinvolgere tutti i partecipanti umani e non nell’ intero corso degli interventi contemporanei sulle abitazioni prodotte in serie, per la loro resilienza estetica. Vista la complessa natura delle preferenze percettive, l’effettivo successo del metodo può essere verificato solo attraverso la sua realizzazione in un progetto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/185801