Climate change is shifting the behavior of society, governments and companies around the world. This has led to an increased social and environmental pressure over oil and gas firms, which are asked about their role in a transition to a low carbon economy. The creation of regulations that discourage the emissions of CO2, the expected alterations in fossil-fuels demand & prices, and the changes of behavior from investors, are forcing firms from the sector to implement sustainable strategies. Also, the accelerated decrease of the levelized cost from several low-carbon technologies is enabling the adoption of “green” portfolios. In line with this, international oil companies (IOCs) and national oil companies (NOCs) have started the deployment of a range of investments in renewable energies, hydrogen, carbon capture & storage, and biofuel technologies. However, it has been perceived that the rate of deployment of these systems is hugely influenced by the operation characteristics of each firm and its size. The impact of NOCs over nation´s budgets is a barrier that obstructs the ability of these corporations to rapidly adopt low carbon portfolios. Additionally, the advantageous production oil & gas costs from most of NOCs curbs the perceived pressure from a rapid-global energy transition. On the contrary, a fast-paced transition seems to threaten more IOCs. In this case, a drop in oil & gas demand and prices will affect significantly the cashflows of these companies. This can be noted because of their higher production costs and, in consequence, the low bargaining power in comparison to some NOCs.

Il cambiamento climatico sta modificando il comportamento della società, dei governi e delle aziende in tutto il mondo. Questo ha portato a una maggiore pressione sociale e ambientale sulle compagnie petrolifere e del gas, alle quali viene chiesto quale sarà il loro ruolo nella transizione verso un'economia di neutralità carbonica. La creazione di normative che scoraggino le emissioni di CO2, le previste alterazioni della domanda e dei prezzi dei combustibili fossili, e i cambiamenti di comportamento degli investitori, stanno costringendo le aziende del settore ad adottare strategie sostenibili. Inoltre, la diminuzione accelerata del “Levelised cost” da diverse tecnologie di basso contenuto di carbonio sta consentendo l'adozione di portafogli "verdi". In questa linea, le compagnie petrolifere internazionali (IOCs) e le compagnie petrolifere nazionali (NOCs) hanno avviato l'implementazione di una serie di investimenti in energie rinnovabili, idrogeno, cattura e stoccaggio del CO2 e tecnologie per i biocarburanti. Tuttavia, è stato percepito che la velocità di implementazione di questi sistemi è fortemente influenzata dalle caratteristiche operative di ogni azienda e dalle sue dimensioni. L'impatto delle NOCs sui budget nazionali è una barriera che ostacola la capacità di queste società di adottare rapidamente portafogli di basso CO2. Inoltre, i vantaggiosi costi di produzione di petrolio e gas della maggior parte delle NOCs riducono la pressione percepita da una rapida transizione energetica globale. Al contrario, una transizione veloce sembra minacciare più le IOCs. In questo caso, un calo della domanda e dei prezzi di petrolio e gas colpirebbe in modo significativo i flussi di cassa di queste società. Questo può essere notato a causa dei loro costi di produzione più elevati e, di conseguenza, del basso potere nel mercato rispetto ad alcune NOCs.

The role of oil and gas companies in a low-carbon transition : strategic and technological point of view

Castiblanco Sánchez, Daniel Mauricio
2021/2022

Abstract

Climate change is shifting the behavior of society, governments and companies around the world. This has led to an increased social and environmental pressure over oil and gas firms, which are asked about their role in a transition to a low carbon economy. The creation of regulations that discourage the emissions of CO2, the expected alterations in fossil-fuels demand & prices, and the changes of behavior from investors, are forcing firms from the sector to implement sustainable strategies. Also, the accelerated decrease of the levelized cost from several low-carbon technologies is enabling the adoption of “green” portfolios. In line with this, international oil companies (IOCs) and national oil companies (NOCs) have started the deployment of a range of investments in renewable energies, hydrogen, carbon capture & storage, and biofuel technologies. However, it has been perceived that the rate of deployment of these systems is hugely influenced by the operation characteristics of each firm and its size. The impact of NOCs over nation´s budgets is a barrier that obstructs the ability of these corporations to rapidly adopt low carbon portfolios. Additionally, the advantageous production oil & gas costs from most of NOCs curbs the perceived pressure from a rapid-global energy transition. On the contrary, a fast-paced transition seems to threaten more IOCs. In this case, a drop in oil & gas demand and prices will affect significantly the cashflows of these companies. This can be noted because of their higher production costs and, in consequence, the low bargaining power in comparison to some NOCs.
MONDAZZI, MASSIMO FABRIZIO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
28-apr-2022
2021/2022
Il cambiamento climatico sta modificando il comportamento della società, dei governi e delle aziende in tutto il mondo. Questo ha portato a una maggiore pressione sociale e ambientale sulle compagnie petrolifere e del gas, alle quali viene chiesto quale sarà il loro ruolo nella transizione verso un'economia di neutralità carbonica. La creazione di normative che scoraggino le emissioni di CO2, le previste alterazioni della domanda e dei prezzi dei combustibili fossili, e i cambiamenti di comportamento degli investitori, stanno costringendo le aziende del settore ad adottare strategie sostenibili. Inoltre, la diminuzione accelerata del “Levelised cost” da diverse tecnologie di basso contenuto di carbonio sta consentendo l'adozione di portafogli "verdi". In questa linea, le compagnie petrolifere internazionali (IOCs) e le compagnie petrolifere nazionali (NOCs) hanno avviato l'implementazione di una serie di investimenti in energie rinnovabili, idrogeno, cattura e stoccaggio del CO2 e tecnologie per i biocarburanti. Tuttavia, è stato percepito che la velocità di implementazione di questi sistemi è fortemente influenzata dalle caratteristiche operative di ogni azienda e dalle sue dimensioni. L'impatto delle NOCs sui budget nazionali è una barriera che ostacola la capacità di queste società di adottare rapidamente portafogli di basso CO2. Inoltre, i vantaggiosi costi di produzione di petrolio e gas della maggior parte delle NOCs riducono la pressione percepita da una rapida transizione energetica globale. Al contrario, una transizione veloce sembra minacciare più le IOCs. In questo caso, un calo della domanda e dei prezzi di petrolio e gas colpirebbe in modo significativo i flussi di cassa di queste società. Questo può essere notato a causa dei loro costi di produzione più elevati e, di conseguenza, del basso potere nel mercato rispetto ad alcune NOCs.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/185984