The increased production in the footwear sector is directly related to excessive consumption, combined with the progressive reduction of the useful life of the footwear. Moreover, a great variety of materials can be employed in the manufacturing of a footwear component. The production of traditional materials, such as leather, cotton, synthetic fibers, and rubber, raises major environmental concerns. Furthermore, the extit{focal companies} of footwear delegate the manufacturing to small enterprises, resulting in difficulties in tracking the origin of raw materials and monitoring environmental and social impacts of the suppliers. The goal of this study was to create an ecodesign tool, named Ecoshoe, to support companies and manufacturers of footwear estimating the potential reduction of environmental burdens by substituting traditional materials. Firstly, 71 companies were analyzed to develop a benchmark of the sector, through publicly available information. Secondly, a selection of traditional and alternative materials was modeled through the LCA methodology to evaluate their potential environmental impact. Finally, the Ecoshoe tool was created coupling the analyzed materials with the possible application of the ecodesign approach. The tool was tested for a classic and a casual shoe model evaluating the environmental benefits by materials replacement through scenarios. The benchmark analysis revealed that companies provide less information on the adopted sustainability practices compared to intermediate price range and fashion companies which claim to be green. The LCA showed that the alternatives to the conventional tanning process present better performances in almost every impact category considered. The best alternatives to traditional textiles are healthy materials (DfHM) and recycled materials (DfRM). The tool showed that substituting the traditional materials can reduce the environmental impacts, outlining the contribution to the impacts of each footwear component. Limitations and opportunities for further development of the tool are discussed in the present thesis.

L'aumento della produzione nel settore calzaturiero è direttamente collegato al consumo eccessivo, combinato con la progressiva riduzione della durata utile della calzatura. Inoltre, una grande varietà di materiali può essere impiegata nella fabbricazione di una componente della calzatura. La produzione di quelli tradizionali, come la pelle, il cotone, le fibre sintetiche e la gomma, suscita grandi preoccupazioni ambientali. Inoltre, le extit{aziende focali} delegano la produzione a piccole imprese, con conseguente difficoltà nel tracciare l'origine delle materie prime e nel monitorare le pratiche ambientali e sociali dei fornitori. L'obiettivo di questo studio è stato quello di creare uno strumento di ecodesign, denominato Ecoshoe, per supportare le aziende e i produttori di calzature nel valutare la potenziale riduzione degli impatti ambientali legata alla sostituzione dei materiali tradizionali. In primo luogo, sono state analizzate 71 aziende per definire un benchmark del settore, attraverso informazioni pubblicamente disponibili. In secondo luogo, una selezione di materiali tradizionali e alternativi è stata modellata attraverso l'Analisi del Ciclo di Vita (LCA) per valutare il loro impatto ambientale. Infine, lo strumento Ecoshoe è stato creato associando i materiali analizzati con l'approccio dell'ecodesign. Lostrumento è stato testato per un modello di scarpe classiche e casual valutando i benefici ambientali derivanti dalla sostituzione dei materiali attraverso alcuni scenari. L'analisi di benchmark ha rivelato che le aziende di lusso forniscono meno informazioni sulle pratiche di sostenibilità adottate rispetto alle aziende di fascia di prezzo intermedia e a quelle che dichiarano di adottare pratiche sostenibili. La LCA ha mostrato che le alternative al processo di concia tradizionale presentano prestazioni migliori in quasi tutte le categorie di impatto considerate. Le migliori alternative ai tessuti tradizionali sono i materiali non nocivi (DfHM), e i materiali riciclati (DfRM). Lo strumento ha mostrato che la sostituzione dei materiali tradizionali può ridurre gli impatti ambientali, delineando il contributo agli impatti di ogni componente della calzatura. I limiti e le opportunità per un ulteriore sviluppo dello strumento sono discussi nella presente tesi.

Ecoshoe : an ecodesign tool to enhance environmental sustainability in the footwear industry

Bertoldo, Nicolas
2021/2022

Abstract

The increased production in the footwear sector is directly related to excessive consumption, combined with the progressive reduction of the useful life of the footwear. Moreover, a great variety of materials can be employed in the manufacturing of a footwear component. The production of traditional materials, such as leather, cotton, synthetic fibers, and rubber, raises major environmental concerns. Furthermore, the extit{focal companies} of footwear delegate the manufacturing to small enterprises, resulting in difficulties in tracking the origin of raw materials and monitoring environmental and social impacts of the suppliers. The goal of this study was to create an ecodesign tool, named Ecoshoe, to support companies and manufacturers of footwear estimating the potential reduction of environmental burdens by substituting traditional materials. Firstly, 71 companies were analyzed to develop a benchmark of the sector, through publicly available information. Secondly, a selection of traditional and alternative materials was modeled through the LCA methodology to evaluate their potential environmental impact. Finally, the Ecoshoe tool was created coupling the analyzed materials with the possible application of the ecodesign approach. The tool was tested for a classic and a casual shoe model evaluating the environmental benefits by materials replacement through scenarios. The benchmark analysis revealed that companies provide less information on the adopted sustainability practices compared to intermediate price range and fashion companies which claim to be green. The LCA showed that the alternatives to the conventional tanning process present better performances in almost every impact category considered. The best alternatives to traditional textiles are healthy materials (DfHM) and recycled materials (DfRM). The tool showed that substituting the traditional materials can reduce the environmental impacts, outlining the contribution to the impacts of each footwear component. Limitations and opportunities for further development of the tool are discussed in the present thesis.
ABBATE, ELISABETTA
BRONDI, CARLO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
28-apr-2022
2021/2022
L'aumento della produzione nel settore calzaturiero è direttamente collegato al consumo eccessivo, combinato con la progressiva riduzione della durata utile della calzatura. Inoltre, una grande varietà di materiali può essere impiegata nella fabbricazione di una componente della calzatura. La produzione di quelli tradizionali, come la pelle, il cotone, le fibre sintetiche e la gomma, suscita grandi preoccupazioni ambientali. Inoltre, le extit{aziende focali} delegano la produzione a piccole imprese, con conseguente difficoltà nel tracciare l'origine delle materie prime e nel monitorare le pratiche ambientali e sociali dei fornitori. L'obiettivo di questo studio è stato quello di creare uno strumento di ecodesign, denominato Ecoshoe, per supportare le aziende e i produttori di calzature nel valutare la potenziale riduzione degli impatti ambientali legata alla sostituzione dei materiali tradizionali. In primo luogo, sono state analizzate 71 aziende per definire un benchmark del settore, attraverso informazioni pubblicamente disponibili. In secondo luogo, una selezione di materiali tradizionali e alternativi è stata modellata attraverso l'Analisi del Ciclo di Vita (LCA) per valutare il loro impatto ambientale. Infine, lo strumento Ecoshoe è stato creato associando i materiali analizzati con l'approccio dell'ecodesign. Lostrumento è stato testato per un modello di scarpe classiche e casual valutando i benefici ambientali derivanti dalla sostituzione dei materiali attraverso alcuni scenari. L'analisi di benchmark ha rivelato che le aziende di lusso forniscono meno informazioni sulle pratiche di sostenibilità adottate rispetto alle aziende di fascia di prezzo intermedia e a quelle che dichiarano di adottare pratiche sostenibili. La LCA ha mostrato che le alternative al processo di concia tradizionale presentano prestazioni migliori in quasi tutte le categorie di impatto considerate. Le migliori alternative ai tessuti tradizionali sono i materiali non nocivi (DfHM), e i materiali riciclati (DfRM). Lo strumento ha mostrato che la sostituzione dei materiali tradizionali può ridurre gli impatti ambientali, delineando il contributo agli impatti di ogni componente della calzatura. I limiti e le opportunità per un ulteriore sviluppo dello strumento sono discussi nella presente tesi.
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