As the need to address climate change becomes more evident, businesses are rethinking their production systems to be more sustainable. In 2018, the apparel industry emitted 2.1 billion cubic meters of greenhouse emissions, making it a considerable contributor to environmental impact. Businesses have thus implemented circular economy (CE) in the sector to reduce, reuse, and recycle the materials utilized and thereby abolish the traditional take-consume- eliminate model. This thesis examines the impact of circular practices on product development processes in the fashion industry, as well as how stakeholder collaborations are critical in fostering a circular model. The first section examines the theoretical notions of CE and new product development (NPD), with collaboration acting as a link between the two. A framework has been constructed by merging two different models from the literature to analyze patterns in the sector. The first was created by Kalmykova in 2018, and it shows the primary circular practices related with the various steps of the value chain. Then, the Stage- Gate model assessed by Franzò et al. has been critical in defining the design stages of NPD: idea generation, product development, and commercialization. Six case studies from two units of analysis, luxury brands and fast fashion, have been examined through interviews and research, and the gathered data has been triangulated using meta-matrices to better understand industry patterns. The goal is to show if and how different circular practices could be linked to different stages of NPD, as well as the importance of collaborations in the transition to a circular business model. The adoption of collaborative circular practices has been deeply studied in a qualitative and numerical manner, and the results have revealed no significant differences between the two units of analysis. At the conclusion of the study, the originally designed framework has been then specified, reflecting the circular practices used throughout the NPD process. Furthermore, it has been demonstrated that collaborations are critical for the industry to shift their business model from linear to circular for the practices employed.

La necessità di affrontare il cambiamento climatico è evidente, e così oggi le aziende stanno riprogettando i loro sistemi produttivi al fine di essere più sostenibili. Il settore della moda risulta tra i principali contributori ai danni ambientali, responsabile di 2.1 miliardi di metri cubi di gas serra nel 2018. L'economia circolare nel settore è stata introdotta dalle aziende al fine di ridurre, riutilizzare e riciclare i materiali impiegati ed eliminando quindi il normale modello di prendi-consuma- getta. Questa tesi analizza l’influenza delle pratiche circolari sui processi di sviluppo del prodotto nel settore della moda, e di come le collaborazioni con gli stakeholder assumano un'importanza rilevante per l'adozione di un modello circolare. Nella prima parte, sono stati analizzati i concetti teorici di economia circolare e di new product development (NPD), e la collaborazione è stato l'elemento di congiunzione tra i due temi. Per comprendere l’evoluzione del settore, è stato creato un framework combinando due diversi modelli provenienti dalla letteratura. Per primo, quello sviluppato da Kalmykova nel 2018, che tiene in considerazione le principali pratiche circolari associate ai diversi step della value chain. Poi, per il NPD, lo Stage-Gate model rivisto da Franzò et. al. è risultato fondamentale per identificare le fasi di progettazione: generazione delle idee, sviluppo del prodotto e commercializzazione. Sei casi studio appartenenti a due unità di analisi, brand di lusso e fast fashion, sono stati studiati grazie ad interviste e ricerche, e i dati raccolti sono stati triangolati con l'utilizzo di meta-matrici per comprendere l'andamento del settore. L'obiettivo era evidenziare come e se le diverse pratiche circolari potessero essere associate alle diverse fasi del NPD e comprendere il ruolo delle collaborazioni verso la transizione a un modello di business circolare. Un'analisi qualitativa dettagliata e un'analisi numerica sull'adozione delle pratiche circolari collaborative hanno consentito di giungere alla conclusione che le due unità di analisi non presentano particolari differenze. Il framework inizialmente ideato viene poi definito alla fine della ricerca, indicando le pratiche circolari implementate lungo il processo di NPD. Inoltre, si evince come le collaborazioni, per le pratiche implementate, siano fondamentali per l'industria al fine di trasformare il suo modello di business da lineare a circolare.

Circular economy and new product development in the fashion industry : a multiple-case study analysis on the role of collaborations

Camarda, Vittoria Maria;Vago, Valentina Maria
2020/2021

Abstract

As the need to address climate change becomes more evident, businesses are rethinking their production systems to be more sustainable. In 2018, the apparel industry emitted 2.1 billion cubic meters of greenhouse emissions, making it a considerable contributor to environmental impact. Businesses have thus implemented circular economy (CE) in the sector to reduce, reuse, and recycle the materials utilized and thereby abolish the traditional take-consume- eliminate model. This thesis examines the impact of circular practices on product development processes in the fashion industry, as well as how stakeholder collaborations are critical in fostering a circular model. The first section examines the theoretical notions of CE and new product development (NPD), with collaboration acting as a link between the two. A framework has been constructed by merging two different models from the literature to analyze patterns in the sector. The first was created by Kalmykova in 2018, and it shows the primary circular practices related with the various steps of the value chain. Then, the Stage- Gate model assessed by Franzò et al. has been critical in defining the design stages of NPD: idea generation, product development, and commercialization. Six case studies from two units of analysis, luxury brands and fast fashion, have been examined through interviews and research, and the gathered data has been triangulated using meta-matrices to better understand industry patterns. The goal is to show if and how different circular practices could be linked to different stages of NPD, as well as the importance of collaborations in the transition to a circular business model. The adoption of collaborative circular practices has been deeply studied in a qualitative and numerical manner, and the results have revealed no significant differences between the two units of analysis. At the conclusion of the study, the originally designed framework has been then specified, reflecting the circular practices used throughout the NPD process. Furthermore, it has been demonstrated that collaborations are critical for the industry to shift their business model from linear to circular for the practices employed.
URBINATI, ANDREA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
28-apr-2022
2020/2021
La necessità di affrontare il cambiamento climatico è evidente, e così oggi le aziende stanno riprogettando i loro sistemi produttivi al fine di essere più sostenibili. Il settore della moda risulta tra i principali contributori ai danni ambientali, responsabile di 2.1 miliardi di metri cubi di gas serra nel 2018. L'economia circolare nel settore è stata introdotta dalle aziende al fine di ridurre, riutilizzare e riciclare i materiali impiegati ed eliminando quindi il normale modello di prendi-consuma- getta. Questa tesi analizza l’influenza delle pratiche circolari sui processi di sviluppo del prodotto nel settore della moda, e di come le collaborazioni con gli stakeholder assumano un'importanza rilevante per l'adozione di un modello circolare. Nella prima parte, sono stati analizzati i concetti teorici di economia circolare e di new product development (NPD), e la collaborazione è stato l'elemento di congiunzione tra i due temi. Per comprendere l’evoluzione del settore, è stato creato un framework combinando due diversi modelli provenienti dalla letteratura. Per primo, quello sviluppato da Kalmykova nel 2018, che tiene in considerazione le principali pratiche circolari associate ai diversi step della value chain. Poi, per il NPD, lo Stage-Gate model rivisto da Franzò et. al. è risultato fondamentale per identificare le fasi di progettazione: generazione delle idee, sviluppo del prodotto e commercializzazione. Sei casi studio appartenenti a due unità di analisi, brand di lusso e fast fashion, sono stati studiati grazie ad interviste e ricerche, e i dati raccolti sono stati triangolati con l'utilizzo di meta-matrici per comprendere l'andamento del settore. L'obiettivo era evidenziare come e se le diverse pratiche circolari potessero essere associate alle diverse fasi del NPD e comprendere il ruolo delle collaborazioni verso la transizione a un modello di business circolare. Un'analisi qualitativa dettagliata e un'analisi numerica sull'adozione delle pratiche circolari collaborative hanno consentito di giungere alla conclusione che le due unità di analisi non presentano particolari differenze. Il framework inizialmente ideato viene poi definito alla fine della ricerca, indicando le pratiche circolari implementate lungo il processo di NPD. Inoltre, si evince come le collaborazioni, per le pratiche implementate, siano fondamentali per l'industria al fine di trasformare il suo modello di business da lineare a circolare.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/186088