Together with the technological advancements, digital payments are becoming more and more widespread, gradually replacing traditional cash payments. In the last few decades governments started to adopt these payment instruments as a tool to reduce tax evasion by exploiting their traceability property. The thesis represents the attempt to fill the gap in the scientific literature regarding a comprehensive overview of the analyses conducted to assess the benefits of digital payments in reducing tax evasion and to evaluate the effects of policies introduced by governments worldwide aimed at incentivizing their usage. More specifically, the focus is on the role that these means of payment have in hindering tax evasion in the business-to-consumer transactions, thus in the context of cooperative tax evasion. A systematic literature review has been performed that looks at the interception between digital payments and tax evasion topics to analyze and to summarize the contributions which provide meaningful findings, highlighting the gaps and the possibilities to further enrich the extant literature. The large number of taxpayers in the main sectors of this type of tax evasion, and the relatively low income many of them have, make it inefficient to use expensive and intrusive audits to scrutinize more than a small fraction of them. Therefore, most of the literature is consistent in stating that policies of third-party reporting that use digital payments as enforcement tool and measures to encourage the adoption of these means of payments appear to be a credible alternative to reduce the issue. Nevertheless, in light of this literature evidence it seems that, with the exception of few virtuous nations, governments are not fully exploiting the potential offered by digital payments in reducing tax evasion. Furthermore, it is clear that the literature in this field is still far from being exhaustive. Although entire tax reforms have been analysed, empirical analysis of singular policies applied to incentivize the use of digital payments are scarce, as well as contributions examining the long-term effects of these measures.

Insieme agli avanzamenti tecnologici, i pagamenti digitali sono diventati sempre più diffusi, sostituendo gradualmente i tradizionali pagamenti in contanti. Negli ultimi decenni i governi hanno iniziato ad adottare questi metodi di pagamento come strumento per ridurre l’evasione fiscale sfruttando una delle loro caratteristiche: la tracciabilità. La tesi rappresenta il tentativo di colmare la lacuna presente nella letteratura scientifica riguardante una panoramica completa delle analisi condotte per valutare i vantaggi dei pagamenti digitali nella riduzione dell’evasione fiscale e per esaminare gli effetti delle politiche introdotte dai governi di tutto il mondo volte a incentivarne l’utilizzo. In particolare, l’attenzione è stata posta sul ruolo che questi strumenti di pagamento hanno nell’ostacolare l’evasione fiscale nelle transazioni tra aziende e consumatori, quindi nell’ambito dell’evasione fiscale cooperativa. È stata eseguita una revisione sistematica della letteratura che si prefiggeva di esaminare l’intersezione tra la tematica dei pagamenti digitali e quella dell’evasione fiscale con l’obiettivo di analizzare e sintetizzare i contributi che fornivano risultati significativi, evidenziando le lacune e le possibilità di arricchire la letteratura esistente. L’elevato numero di contribuenti nei principali settori in cui è diffusa questa tipologia di evasione fiscale, e il loro reddito relativamente basso, rendono inefficiente eseguire verifiche per esaminarne più di una piccola parte. Pertanto, la maggior parte dei contributi analizzati concorda nell’affermare che le politiche di segnalazione di terze parti che utilizzano i pagamenti digitali come strumento di applicazione e le misure per incoraggiare questi strumenti di pagamento sembrano essere un’alternativa credibile per ridurre il problema. Tuttavia, alla luce di queste evidenze scientifiche, sembra che, ad eccezione di poche nazioni virtuose, i governi non stiano sfruttando appieno il potenziale offerto dai pagamenti digitali per ridurre l’evasione fiscale. Inoltre, la letteratura in questo campo appare ancora lontana dall’essere esaustiva. Sebbene siano state analizzate intere riforme fiscali, le analisi empiriche delle singole politiche applicate per incentivare l’utilizzo dei pagamenti digitali sono scarse, così come i contributi che esaminano gli effetti a lungo termine di tali misure.

The benefits of digital payments : effects on tax evasion

Cagnola, Tommaso
2020/2021

Abstract

Together with the technological advancements, digital payments are becoming more and more widespread, gradually replacing traditional cash payments. In the last few decades governments started to adopt these payment instruments as a tool to reduce tax evasion by exploiting their traceability property. The thesis represents the attempt to fill the gap in the scientific literature regarding a comprehensive overview of the analyses conducted to assess the benefits of digital payments in reducing tax evasion and to evaluate the effects of policies introduced by governments worldwide aimed at incentivizing their usage. More specifically, the focus is on the role that these means of payment have in hindering tax evasion in the business-to-consumer transactions, thus in the context of cooperative tax evasion. A systematic literature review has been performed that looks at the interception between digital payments and tax evasion topics to analyze and to summarize the contributions which provide meaningful findings, highlighting the gaps and the possibilities to further enrich the extant literature. The large number of taxpayers in the main sectors of this type of tax evasion, and the relatively low income many of them have, make it inefficient to use expensive and intrusive audits to scrutinize more than a small fraction of them. Therefore, most of the literature is consistent in stating that policies of third-party reporting that use digital payments as enforcement tool and measures to encourage the adoption of these means of payments appear to be a credible alternative to reduce the issue. Nevertheless, in light of this literature evidence it seems that, with the exception of few virtuous nations, governments are not fully exploiting the potential offered by digital payments in reducing tax evasion. Furthermore, it is clear that the literature in this field is still far from being exhaustive. Although entire tax reforms have been analysed, empirical analysis of singular policies applied to incentivize the use of digital payments are scarce, as well as contributions examining the long-term effects of these measures.
ASARO, IVANO
SPINELLI, GIULIA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
28-apr-2022
2020/2021
Insieme agli avanzamenti tecnologici, i pagamenti digitali sono diventati sempre più diffusi, sostituendo gradualmente i tradizionali pagamenti in contanti. Negli ultimi decenni i governi hanno iniziato ad adottare questi metodi di pagamento come strumento per ridurre l’evasione fiscale sfruttando una delle loro caratteristiche: la tracciabilità. La tesi rappresenta il tentativo di colmare la lacuna presente nella letteratura scientifica riguardante una panoramica completa delle analisi condotte per valutare i vantaggi dei pagamenti digitali nella riduzione dell’evasione fiscale e per esaminare gli effetti delle politiche introdotte dai governi di tutto il mondo volte a incentivarne l’utilizzo. In particolare, l’attenzione è stata posta sul ruolo che questi strumenti di pagamento hanno nell’ostacolare l’evasione fiscale nelle transazioni tra aziende e consumatori, quindi nell’ambito dell’evasione fiscale cooperativa. È stata eseguita una revisione sistematica della letteratura che si prefiggeva di esaminare l’intersezione tra la tematica dei pagamenti digitali e quella dell’evasione fiscale con l’obiettivo di analizzare e sintetizzare i contributi che fornivano risultati significativi, evidenziando le lacune e le possibilità di arricchire la letteratura esistente. L’elevato numero di contribuenti nei principali settori in cui è diffusa questa tipologia di evasione fiscale, e il loro reddito relativamente basso, rendono inefficiente eseguire verifiche per esaminarne più di una piccola parte. Pertanto, la maggior parte dei contributi analizzati concorda nell’affermare che le politiche di segnalazione di terze parti che utilizzano i pagamenti digitali come strumento di applicazione e le misure per incoraggiare questi strumenti di pagamento sembrano essere un’alternativa credibile per ridurre il problema. Tuttavia, alla luce di queste evidenze scientifiche, sembra che, ad eccezione di poche nazioni virtuose, i governi non stiano sfruttando appieno il potenziale offerto dai pagamenti digitali per ridurre l’evasione fiscale. Inoltre, la letteratura in questo campo appare ancora lontana dall’essere esaustiva. Sebbene siano state analizzate intere riforme fiscali, le analisi empiriche delle singole politiche applicate per incentivare l’utilizzo dei pagamenti digitali sono scarse, così come i contributi che esaminano gli effetti a lungo termine di tali misure.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/186222