The thesis "The collaborative dimension in independent magazines" investigates the contemporary independent publishing scenario, with the intention of detecting an evolution in publishing practices towards an increasing collaboration and interaction with the community of their readers. The need for independent magazines to face the complexity of modern times translates into the design of complex publishing systems that relate to the external environment and find in collaboration an important ally, which can affect the quality of the project. This assumption made it possible to bring out that, if the magazine is considered as an ecosystem in its complexity, it becomes the instrument of interaction between the subjects participating in it. The aim of the thesis was to categorise the existing modes of collaboration in the independent publishing, both in the design phase and in the cultural dissemination phase following publication. Through the collection and analysis of several case studies, models of collaboration were distinguished on the basis of the materiality and immateriality of the publishing artefact and the space in which the interaction takes place. This research, therefore, highlights how independent magazines are increasingly expanding beyond their physical presence, towards practices that occupy dimensions such as space-temporality, with the aim of engaging stakeholders in the subject matter in order to provide critical, non-stereotypical, decolonising narratives.

La tesi "La dimensione collaborativa nelle riviste indipendenti" approfondisce lo scenario editoriale indipendente contemporaneo, con l’intento di rilevare un’evoluzione nelle pratiche editoriali in direzione di una sempre maggiore collaborazione e interazione con la comunità dei propri lettori. La necessità delle riviste indipendenti di affrontare la complessità dei tempi moderni si traduce nella progettazione di sistemi editoriali complessi che si relazionano con l’ambiente esterno e trovano nella collaborazione un alleato importante, in grado di influire sulla qualità del progetto. Tale presupposto ha permesso di far emergere che, se si considera la rivista come ecosistema nella propria complessità, essa diventa lo strumento di interazione fra i soggetti che vi partecipano. L'intento della tesi è stato quello di categorizzare le modalità esistenti di collaborazione nell’ambito editoriale indipendente, sia in fase di progettazione che nella fase di divulgazione culturale che segue la pubblicazione. Attraverso la raccolta e l’analisi di alcuni casi studio, si sono distinti i modelli di collaborazione sulla base della materialità e immaterialità dell’artefatto editoriale e dello spazio in cui ha luogo l’interazione. Tale ricerca, dunque, mette in luce come le riviste indipendenti si stiano sempre più espandendo oltre la propria presenza fisica, verso pratiche che occupano dimensioni come la spazio-temporalità, con l’obiettivo di coinvolgere i soggetti interessati al tema trattato per poter fornire narrazioni critiche, non stereotipate, decolonizzanti.

La dimensione collaborativa nelle riviste indipendenti. Analisi e sistematizzazione di casi esemplari

Zanetti, Stefania
2020/2021

Abstract

The thesis "The collaborative dimension in independent magazines" investigates the contemporary independent publishing scenario, with the intention of detecting an evolution in publishing practices towards an increasing collaboration and interaction with the community of their readers. The need for independent magazines to face the complexity of modern times translates into the design of complex publishing systems that relate to the external environment and find in collaboration an important ally, which can affect the quality of the project. This assumption made it possible to bring out that, if the magazine is considered as an ecosystem in its complexity, it becomes the instrument of interaction between the subjects participating in it. The aim of the thesis was to categorise the existing modes of collaboration in the independent publishing, both in the design phase and in the cultural dissemination phase following publication. Through the collection and analysis of several case studies, models of collaboration were distinguished on the basis of the materiality and immateriality of the publishing artefact and the space in which the interaction takes place. This research, therefore, highlights how independent magazines are increasingly expanding beyond their physical presence, towards practices that occupy dimensions such as space-temporality, with the aim of engaging stakeholders in the subject matter in order to provide critical, non-stereotypical, decolonising narratives.
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2022
2020/2021
La tesi "La dimensione collaborativa nelle riviste indipendenti" approfondisce lo scenario editoriale indipendente contemporaneo, con l’intento di rilevare un’evoluzione nelle pratiche editoriali in direzione di una sempre maggiore collaborazione e interazione con la comunità dei propri lettori. La necessità delle riviste indipendenti di affrontare la complessità dei tempi moderni si traduce nella progettazione di sistemi editoriali complessi che si relazionano con l’ambiente esterno e trovano nella collaborazione un alleato importante, in grado di influire sulla qualità del progetto. Tale presupposto ha permesso di far emergere che, se si considera la rivista come ecosistema nella propria complessità, essa diventa lo strumento di interazione fra i soggetti che vi partecipano. L'intento della tesi è stato quello di categorizzare le modalità esistenti di collaborazione nell’ambito editoriale indipendente, sia in fase di progettazione che nella fase di divulgazione culturale che segue la pubblicazione. Attraverso la raccolta e l’analisi di alcuni casi studio, si sono distinti i modelli di collaborazione sulla base della materialità e immaterialità dell’artefatto editoriale e dello spazio in cui ha luogo l’interazione. Tale ricerca, dunque, mette in luce come le riviste indipendenti si stiano sempre più espandendo oltre la propria presenza fisica, verso pratiche che occupano dimensioni come la spazio-temporalità, con l’obiettivo di coinvolgere i soggetti interessati al tema trattato per poter fornire narrazioni critiche, non stereotipate, decolonizzanti.
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