Due to the Covid-19 pandemic museums faced the need to keep in contact with their public through a new method of interaction. These activities primarily allow museum institutions and consequently their visitors to experience the contents in an innovative and extremley subjective way. Starting from these premises, this project aims at presenting a research towards a new possible museological declination, which, inserting the museum institution into a daily dimension, could permit an unsual and deeply personal fruition of the artworks. After the creation of a system of museums sharing similar contents and values, the setting of installations spread around the city will give the possibility to link the digital reproduction of the artwork to a visitor's personal narration. In this way the museum can create an empatic bond between the artwork and the user through a narrating voice.

A causa della pandemia di Covid-19, i musei si sono ritrovati a far fronte alla necessità di intervenire sulla propria modalità di interazione con il pubblico per potersi mantenere in contatto con esso. Queste attività hanno consentito alle istituzioni museali in primo luogo e, successivamente, ai loro fruitori di esperirne il contenuto in maniera del tutto innovativa ed estremamente soggettiva. Partendo da questi presupposti, il progetto si pone come una ricerca verso una nuova possibilità di declinazione museologica, che preveda un’apertura da parte dell’istituzione museale, la quale, calandosi nella dimensione quotidiana delle persone, possa considerare una fruizione inusuale e profondamente personale delle opere. Successivamente alla creazione di un sistema di musei che condividano contenuti e valori simili, l’identificazione di alcune installazioni, sparse nella città, consentirà di associare alla riproduzione digitale dell’opera che vi verrà esposta per un breve periodo la narrazione personale e soggettiva di un fruitore. In questo modo, per il museo sarà possibile creare una connessione empatica tra l’opera e lo spettatore, attraverso una voce narrante.

Museo fuori museo. Proposta per una nuova modalità di fruizione museale nel tessuto urbano

Morosato, Sonia
2020/2021

Abstract

Due to the Covid-19 pandemic museums faced the need to keep in contact with their public through a new method of interaction. These activities primarily allow museum institutions and consequently their visitors to experience the contents in an innovative and extremley subjective way. Starting from these premises, this project aims at presenting a research towards a new possible museological declination, which, inserting the museum institution into a daily dimension, could permit an unsual and deeply personal fruition of the artworks. After the creation of a system of museums sharing similar contents and values, the setting of installations spread around the city will give the possibility to link the digital reproduction of the artwork to a visitor's personal narration. In this way the museum can create an empatic bond between the artwork and the user through a narrating voice.
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2022
2020/2021
A causa della pandemia di Covid-19, i musei si sono ritrovati a far fronte alla necessità di intervenire sulla propria modalità di interazione con il pubblico per potersi mantenere in contatto con esso. Queste attività hanno consentito alle istituzioni museali in primo luogo e, successivamente, ai loro fruitori di esperirne il contenuto in maniera del tutto innovativa ed estremamente soggettiva. Partendo da questi presupposti, il progetto si pone come una ricerca verso una nuova possibilità di declinazione museologica, che preveda un’apertura da parte dell’istituzione museale, la quale, calandosi nella dimensione quotidiana delle persone, possa considerare una fruizione inusuale e profondamente personale delle opere. Successivamente alla creazione di un sistema di musei che condividano contenuti e valori simili, l’identificazione di alcune installazioni, sparse nella città, consentirà di associare alla riproduzione digitale dell’opera che vi verrà esposta per un breve periodo la narrazione personale e soggettiva di un fruitore. In questo modo, per il museo sarà possibile creare una connessione empatica tra l’opera e lo spettatore, attraverso una voce narrante.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/186408