Il mondo dell’artigianato, in Italia più che in altri Paesi, sta attraversando una fase di difficoltà che non dipende soltanto dalla recente crisi finanziaria; si parla di una vera e propria crisi d’identità delle merci manufatte, che sono inserite in un contesto globale dove le merci sono sempre più uguali, e dove il criterio di scelta di un prodotto ricade sempre più su motivi economici. Per contro, un crescente interesse nei confronti della cultura del saper fare può diventare nuova linfa vitale per questo universo così in crisi. Questa tesi - intrapresa senza avere ancora ben chiare tutte le sfaccettature né del mercato dell’artigianato artistico-creativo né del mercato di beni che ruotano attorno ad esso - a partire da un’analisi generica del settore, spostandosi poi verso l’osservazione di mondi simili e di fenomeni analoghi in altri scenari, ha voluto provare a suggerire una soluzione progettuale che tenga conto delle necessità e dei bisogni di chi questo mondo lo vive quotidianamente, sviluppando una strategia di distribuzione non convenzionale e provocatoria. L’output del progetto mira ad instaurare un dialogo tra il mondo artigiano e il consumatore, informando e facendo interrogare quest’ultimo sui valori intrinsechi dell’operato di un artigiano. Più che un’operazione di marketing, insomma, un’operazione di consapevolezza. Il vivo interesse dimostrato dal partner di progetto Confartigianato, tramite il suo Segretario Generale Cesare Fumagalli, sembra essere già di per sé una dimostrazione dell’efficacia della strategia, e fa ben sperare in vista di future iniziative. A valle del progetto, si ritiene che questa strategia distributiva abbia ancora numerose possibilità di esplorazione - anche con esiti progettuali - e che possa far nascere nuove relazioni professionali.

Fast for Slow. Strategia di promozione e sviluppo dell'artigianato tramite reti di distributori automatici

BUSU, MATTIA JONATHAN
2009/2010

Abstract

Il mondo dell’artigianato, in Italia più che in altri Paesi, sta attraversando una fase di difficoltà che non dipende soltanto dalla recente crisi finanziaria; si parla di una vera e propria crisi d’identità delle merci manufatte, che sono inserite in un contesto globale dove le merci sono sempre più uguali, e dove il criterio di scelta di un prodotto ricade sempre più su motivi economici. Per contro, un crescente interesse nei confronti della cultura del saper fare può diventare nuova linfa vitale per questo universo così in crisi. Questa tesi - intrapresa senza avere ancora ben chiare tutte le sfaccettature né del mercato dell’artigianato artistico-creativo né del mercato di beni che ruotano attorno ad esso - a partire da un’analisi generica del settore, spostandosi poi verso l’osservazione di mondi simili e di fenomeni analoghi in altri scenari, ha voluto provare a suggerire una soluzione progettuale che tenga conto delle necessità e dei bisogni di chi questo mondo lo vive quotidianamente, sviluppando una strategia di distribuzione non convenzionale e provocatoria. L’output del progetto mira ad instaurare un dialogo tra il mondo artigiano e il consumatore, informando e facendo interrogare quest’ultimo sui valori intrinsechi dell’operato di un artigiano. Più che un’operazione di marketing, insomma, un’operazione di consapevolezza. Il vivo interesse dimostrato dal partner di progetto Confartigianato, tramite il suo Segretario Generale Cesare Fumagalli, sembra essere già di per sé una dimostrazione dell’efficacia della strategia, e fa ben sperare in vista di future iniziative. A valle del progetto, si ritiene che questa strategia distributiva abbia ancora numerose possibilità di esplorazione - anche con esiti progettuali - e che possa far nascere nuove relazioni professionali.
FUMAGALLI, CESARE
ARC III - Facolta' del Design
31-mar-2011
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/18642