Since its construction in 1753 Sant’Agostino Hospital reflected the importance of the site for the development of Modena. Porta Sant’Agostino was one of the main gates of the historical city, allowing to enter the walls with a large square surrounded by monumental facades. Its strategic position was fundamental in the past to identify it as a recognizable sanitary institution in Modena and today the abandonment of the whole complex should not compromise the importance of that place both as an historical document and as a driver for the growth of the city in the future. The extensive distribution of unused spaces in a crucial place of the urban layout shows the need for the rethinking of the area in a more inclusive and vibrant way, considering also the surroundings of the site. The restoration of this complex is an urge for Modena, and it implies a huge effort to be realized, maintaining its identity and boosting it with new functions and activities useful at a local, regional and national level. The purpose of this research is to inspect with a critical and thematic analysis the development of the environment in which this complex has grown and in which it is comprehended, showing it as a palimpsest that should continue to be fed. The investigation aims to display the meaning of largo Sant’Agostino both in the past and in the present, suggesting a new point of view from a perspective that tries to enhance it in the recent and future years especially avoiding the demolition of one particular building, the former Dermosifilopathic Clinic, to show a possible alternative reuse of it within the contemporary life of the city.

Fin dalla sua costruzione nel 1753 l’Ospedale Sant’Agostino ha manifestato l’importanza del luogo per lo sviluppo di Modena. Porta Sant’Agostino rappresentava una delle porte principali della città storica, consentendo di entrare all’interno delle mura tramite una grande piazza circondata da facciate monumentali. La sua posizione strategica è stata fondamentale in passato per identificarlo come istituzione sanitaria riconoscibile a Modena e oggi l’abbandono dell’intero complesso non dovrebbe compromettere l’importanza di quel luogo sia come documento storico che come motore per la crescita futura della città. L’ampia distribuzione di spazi inutilizzati in posizione cruciale all’interno del layout urbano dimostra la necessità di ripensare l’area in modo più inclusivo e vivido, considerando anche i dintorni del sito. Il restauro di questo complesso è un’urgenza per Modena, e implica un enorme sforzo per la sua realizzazione, mantenendo la sua identità e incrementandola con nuove funzioni e attività utili a livello locale, regionale e nazionale. Lo scopo di questa ricerca è quello di esaminare con un’analisi critica e tematica lo sviluppo dell’ambiente in cui questo complesso è cresciuto e in cui è compreso, mostrandolo come un palinsesto che dovrebbe continuare ad essere alimentato. L’indagine ha lo scopo di mostrare il significato di largo Sant’Agostino sia nel passato che nel presente, suggerendo un nuovo punto di vista da una prospettiva che cerca di valorizzarlo negli anni recenti e futuri soprattutto evitando la demolizione di un particolare edificio, l’ex Clinica Dermosifilopatica, per mostrare un possibile riutilizzo alternativo di essa all’interno della vita contemporanea della città.

Chance of a lifetime. Conservation of the complex of the former Sant'Agostino hospital in Modena

Logiurato, Lucia
2020/2021

Abstract

Since its construction in 1753 Sant’Agostino Hospital reflected the importance of the site for the development of Modena. Porta Sant’Agostino was one of the main gates of the historical city, allowing to enter the walls with a large square surrounded by monumental facades. Its strategic position was fundamental in the past to identify it as a recognizable sanitary institution in Modena and today the abandonment of the whole complex should not compromise the importance of that place both as an historical document and as a driver for the growth of the city in the future. The extensive distribution of unused spaces in a crucial place of the urban layout shows the need for the rethinking of the area in a more inclusive and vibrant way, considering also the surroundings of the site. The restoration of this complex is an urge for Modena, and it implies a huge effort to be realized, maintaining its identity and boosting it with new functions and activities useful at a local, regional and national level. The purpose of this research is to inspect with a critical and thematic analysis the development of the environment in which this complex has grown and in which it is comprehended, showing it as a palimpsest that should continue to be fed. The investigation aims to display the meaning of largo Sant’Agostino both in the past and in the present, suggesting a new point of view from a perspective that tries to enhance it in the recent and future years especially avoiding the demolition of one particular building, the former Dermosifilopathic Clinic, to show a possible alternative reuse of it within the contemporary life of the city.
BRAVAGLIERI, SIMONA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2022
2020/2021
Fin dalla sua costruzione nel 1753 l’Ospedale Sant’Agostino ha manifestato l’importanza del luogo per lo sviluppo di Modena. Porta Sant’Agostino rappresentava una delle porte principali della città storica, consentendo di entrare all’interno delle mura tramite una grande piazza circondata da facciate monumentali. La sua posizione strategica è stata fondamentale in passato per identificarlo come istituzione sanitaria riconoscibile a Modena e oggi l’abbandono dell’intero complesso non dovrebbe compromettere l’importanza di quel luogo sia come documento storico che come motore per la crescita futura della città. L’ampia distribuzione di spazi inutilizzati in posizione cruciale all’interno del layout urbano dimostra la necessità di ripensare l’area in modo più inclusivo e vivido, considerando anche i dintorni del sito. Il restauro di questo complesso è un’urgenza per Modena, e implica un enorme sforzo per la sua realizzazione, mantenendo la sua identità e incrementandola con nuove funzioni e attività utili a livello locale, regionale e nazionale. Lo scopo di questa ricerca è quello di esaminare con un’analisi critica e tematica lo sviluppo dell’ambiente in cui questo complesso è cresciuto e in cui è compreso, mostrandolo come un palinsesto che dovrebbe continuare ad essere alimentato. L’indagine ha lo scopo di mostrare il significato di largo Sant’Agostino sia nel passato che nel presente, suggerendo un nuovo punto di vista da una prospettiva che cerca di valorizzarlo negli anni recenti e futuri soprattutto evitando la demolizione di un particolare edificio, l’ex Clinica Dermosifilopatica, per mostrare un possibile riutilizzo alternativo di essa all’interno della vita contemporanea della città.
File allegati
File Dimensione Formato  
2022_04_Logiurato_01.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 37.68 MB
Formato Adobe PDF
37.68 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_04_Logiurato_02.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 1
Dimensione 1.59 MB
Formato Adobe PDF
1.59 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_04_Logiurato_03.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 2
Dimensione 5.04 MB
Formato Adobe PDF
5.04 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_04_Logiurato_04.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 3
Dimensione 2.79 MB
Formato Adobe PDF
2.79 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/186437