This thesis aims to investigate the design possibilities in the field of digital and local exploration and knowledge of intangible assets and territories considered "fragile". Being fragile means transforming, breaking, and decaying, according to an inevitable time cycle, but influenced by internal territorial agents (local communities) and external (tourists) which can contribute to the territorial and touristic development of the place. This fragility is mainly present in rural contexts such as small municipalities with less than 5000 inhabitants, called fragile lands: the activation of more sustainable and more experiential tourism through the exaltation of the role of the local community as guardian of the cultural identity of the place, allows to enhance their tourist attraction, letting the tourist-explorer to improve his travel-experience and to become its co-creator. Through the analysis of the peculiar characteristics of the figure of the modern traveler, the current tourist systems, and the Italian cultural and territorial context, the aim is to provide valuable tools capable of improving the user’s touristic experience in the fragile context and the accessibility to the knowledge of intangible cultural heritage, implementing new systems of preservation and protection. The project Ossi di Seppia was born, therefore, as a digital tool to support the user-explorer, in order to allow a digital and local exploration of fragile places and their intangible assets: through the use of narrative and visual formats, the user can immerse himself in the fragility of the told territory and get in touch, thanks to the possibility of a direct experience, with local communities, with their context and their cultural heritage, thus becoming a temporary citizen.

Il presente elaborato di tesi ha la volontà di indagare le possibilità progettuali nell'ambito dell'esplorazione e della conoscenza digitale e locale di beni immateriali e territori considerati "fragili". Essere fragile vuol dire trasformarsi, rompersi e decadere fino ad arrivare alla propria fine, secondo un ciclo temporale inevitabile, ma influenzato da agenti territoriali interni (le comunità locali) ed esterni (i turisti), che possono contribuire allo sviluppo territoriale e turistico del luogo. Questa fragilità è presente maggiormente all’interno di contesti rurali quali piccoli comuni con meno di 5000 abitanti, denominati terre fragili: l’attivazione di turismi più sostenibili e maggiormente esperienziali attraverso l’esaltazione del ruolo della comunità locale come tutore dell’identità culturale del luogo, consente di potenziare la loro attrattiva turistica, permettendo al turista-esploratore di migliorare la propria esperienza-viaggio e diventarne co-creatore. Tramite l'analisi delle caratteristiche peculiari della figura del viaggiatore moderno, dei sistemi turistici attuali e del contesto culturale e territoriale italiano, l'obiettivo è quello di fornire dei validi strumenti capaci di migliorare l'esperienza turistica dell'utente nel contesto fragile e l’accessibilità alla conoscenza del patrimonio culturale immateriale, attuando nuovi sistemi di salvaguardia e tutela. Il progetto Ossi di Seppia nasce, quindi, come uno strumento digitale a supporto dell'utente-esploratore, al fine di consentire un'esplorazione digitale e locale di luoghi fragili e dei loro beni immateriali: attraverso l'uso di format narrativi e visivi, l'utente è in grado di immergersi nella fragilità del territorio raccontato ed entrare in contatto, grazie alla possibilità di un'esperienzialità diretta, con le comunità locali residenti, con il loro contesto e le loro ricchezze patrimoniali, trasformandosi così in un cittadino temporaneo.

Ossi di seppia. Format digitale per l'esplorazione di beni e territori fragili

de Caria, Milena Francesca
2020/2021

Abstract

This thesis aims to investigate the design possibilities in the field of digital and local exploration and knowledge of intangible assets and territories considered "fragile". Being fragile means transforming, breaking, and decaying, according to an inevitable time cycle, but influenced by internal territorial agents (local communities) and external (tourists) which can contribute to the territorial and touristic development of the place. This fragility is mainly present in rural contexts such as small municipalities with less than 5000 inhabitants, called fragile lands: the activation of more sustainable and more experiential tourism through the exaltation of the role of the local community as guardian of the cultural identity of the place, allows to enhance their tourist attraction, letting the tourist-explorer to improve his travel-experience and to become its co-creator. Through the analysis of the peculiar characteristics of the figure of the modern traveler, the current tourist systems, and the Italian cultural and territorial context, the aim is to provide valuable tools capable of improving the user’s touristic experience in the fragile context and the accessibility to the knowledge of intangible cultural heritage, implementing new systems of preservation and protection. The project Ossi di Seppia was born, therefore, as a digital tool to support the user-explorer, in order to allow a digital and local exploration of fragile places and their intangible assets: through the use of narrative and visual formats, the user can immerse himself in the fragility of the told territory and get in touch, thanks to the possibility of a direct experience, with local communities, with their context and their cultural heritage, thus becoming a temporary citizen.
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2022
2020/2021
Il presente elaborato di tesi ha la volontà di indagare le possibilità progettuali nell'ambito dell'esplorazione e della conoscenza digitale e locale di beni immateriali e territori considerati "fragili". Essere fragile vuol dire trasformarsi, rompersi e decadere fino ad arrivare alla propria fine, secondo un ciclo temporale inevitabile, ma influenzato da agenti territoriali interni (le comunità locali) ed esterni (i turisti), che possono contribuire allo sviluppo territoriale e turistico del luogo. Questa fragilità è presente maggiormente all’interno di contesti rurali quali piccoli comuni con meno di 5000 abitanti, denominati terre fragili: l’attivazione di turismi più sostenibili e maggiormente esperienziali attraverso l’esaltazione del ruolo della comunità locale come tutore dell’identità culturale del luogo, consente di potenziare la loro attrattiva turistica, permettendo al turista-esploratore di migliorare la propria esperienza-viaggio e diventarne co-creatore. Tramite l'analisi delle caratteristiche peculiari della figura del viaggiatore moderno, dei sistemi turistici attuali e del contesto culturale e territoriale italiano, l'obiettivo è quello di fornire dei validi strumenti capaci di migliorare l'esperienza turistica dell'utente nel contesto fragile e l’accessibilità alla conoscenza del patrimonio culturale immateriale, attuando nuovi sistemi di salvaguardia e tutela. Il progetto Ossi di Seppia nasce, quindi, come uno strumento digitale a supporto dell'utente-esploratore, al fine di consentire un'esplorazione digitale e locale di luoghi fragili e dei loro beni immateriali: attraverso l'uso di format narrativi e visivi, l'utente è in grado di immergersi nella fragilità del territorio raccontato ed entrare in contatto, grazie alla possibilità di un'esperienzialità diretta, con le comunità locali residenti, con il loro contesto e le loro ricchezze patrimoniali, trasformandosi così in un cittadino temporaneo.
File allegati
File Dimensione Formato  
2022_04_De Caria.pdf

Open Access dal 05/04/2023

Descrizione: Testo tesi
Dimensione 66.38 MB
Formato Adobe PDF
66.38 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/186483