The goal of this document is to examine the impact of climate change on banks’ activities, with a deep analysis on how new stress tests will take environmental changes into account, and how the previous methodology adopted by European Central Bank could not be adapted to understand possible consequences coming from extreme weather events. The first economy-wide climate stress test published by ECB in September 2021 wanted to represent the current situation in Europe, and how it will change under three possible scenarios, characterised by different adoption rate of new eco-friendly technologies and, consequently, different changes in the environmental; this paper is the first tentative to also include climate-related events into stress tests, and it needs to be adapted with new tools that before were not already used, such as a dynamic balance sheet approach that, with its characteristic that gives the possibility to modify the portfolio’s exposures, permits to reach more realistic outcomes. This introduction was made in the Single Supervisory Mechanism stress test 2022 published in October 2021, where a dynamic view was adopted to consider transition risks coming from the movement to greener technologies in a time horizon of thirty years, with the aim of capture all possible changes in banks’ activities and exposures to the credit market. Having a look on a mortgage portfolio of the biggest Italian bank, this document wants to analyse in practice how credit risk and capital associate to it will change, and how possible consequences, regarding loss given default and probability of default, significant could be for what concern financial institutions’ risk appetite framework and capitalization requirements. Climate change represents one of the major challenges in the next decades for the banking sector: financial players need to develop new culture and integrate environmental consideration in all steps of their decision-making process, as asked also by European Central Bank in November 2020, with the “Guide on climate-related and environmental risks. Supervisory expectations relating to risk management and disclosure”, a guideline proposed by authorities in which ECB defined thirteen expectations that banks need to put in place to be ready to face environmental issues.

L'obiettivo di questo documento è di esaminare l’impatto del cambiamento climatico sulla attività delle banche, con una analisi su come i nuovi stress test prenderanno in considerazione i cambiamenti ambientali, e su come le precedenti metodologie adottate dalla Banca Centrale Europea non possano essere utilizzate per individuare le possibili conseguenze derivanti da eventi climatici estremi. Il primo economy-wide climate stress test pubblicato dalla BCE a settembre 2021 voleva rappresentare la situazione attuale in Europa, e come questa potesse variare prendendo in considerazione tre possibili scenari, caratterizzati da una diversa adozione di tecnologie pulite e, conseguentemente, da diversi cambiamenti ambientali; questo documento è il primo tentativo di includere anche gli eventi legati al cambiamento climatico negli stress test, e dimostrare come questi necessitano di essere adattati con nuovi strumenti che prima non venivano usati, come l’approccio di bilancio dinamico che, grazie alle sue caratteristiche che forniscono la possibilità di modificare le esposizioni del portafoglio, permette di raggiungere un risultato più realistico. Questa introduzione è stata realizzata nel Single Supervisory Mechanism stress test 2022 pubblicato ad ottobre 2021, dove l’approccio dinamico è stato adottato in considerazione dei rischi di transizione derivanti dalla transizione a tecnologie più verdi su un orizzonte di trenta anni, con l’obiettivo di identificare tutte i possibili cambiamenti a livello di attività bancarie ed esposizioni al mercato del credito. Con uno sguardo al portafoglio di mutui della più grande banca italiana, questo documento vuole analizzare anche da un punto di vista pratico come il rischio di credito ed il capitale ad esso associato cambieranno, e come le possibili conseguenze, collegate alla perdita derivante da default e probabilità di default, possano essere significative per quanto riguarda il profilo di rischio e il livello di capitalizzazione richiesto alle istituzioni finanziarie. Il cambiamento climatico rappresenta una delle maggiori sfide dei prossimi decenni per il settore bancario: i diversi player finanziari hanno bisogno di sviluppare nuova cultura, integrando le considerazioni ambientali in tutti i passaggi del processo decisionale, come richiesto dalla Banca Centrale Europea nel novembre 2020, con la “Guida sui rischi climatici e ambientali. Aspettative di supervisione relative alla gestione del rischio e alla divulgazione”, un documento proposto dalle autorità dove la BCE definiva tredici aspettative che le banche dovranno mettere in pratica per essere pronte ad affrontare i problemi ambientali.

ECB stress test on climate change : state of the art, areas of improvements and focus on a mortgage portfolio. ISP case study

MARIANI, MATTIA
2020/2021

Abstract

The goal of this document is to examine the impact of climate change on banks’ activities, with a deep analysis on how new stress tests will take environmental changes into account, and how the previous methodology adopted by European Central Bank could not be adapted to understand possible consequences coming from extreme weather events. The first economy-wide climate stress test published by ECB in September 2021 wanted to represent the current situation in Europe, and how it will change under three possible scenarios, characterised by different adoption rate of new eco-friendly technologies and, consequently, different changes in the environmental; this paper is the first tentative to also include climate-related events into stress tests, and it needs to be adapted with new tools that before were not already used, such as a dynamic balance sheet approach that, with its characteristic that gives the possibility to modify the portfolio’s exposures, permits to reach more realistic outcomes. This introduction was made in the Single Supervisory Mechanism stress test 2022 published in October 2021, where a dynamic view was adopted to consider transition risks coming from the movement to greener technologies in a time horizon of thirty years, with the aim of capture all possible changes in banks’ activities and exposures to the credit market. Having a look on a mortgage portfolio of the biggest Italian bank, this document wants to analyse in practice how credit risk and capital associate to it will change, and how possible consequences, regarding loss given default and probability of default, significant could be for what concern financial institutions’ risk appetite framework and capitalization requirements. Climate change represents one of the major challenges in the next decades for the banking sector: financial players need to develop new culture and integrate environmental consideration in all steps of their decision-making process, as asked also by European Central Bank in November 2020, with the “Guide on climate-related and environmental risks. Supervisory expectations relating to risk management and disclosure”, a guideline proposed by authorities in which ECB defined thirteen expectations that banks need to put in place to be ready to face environmental issues.
MONDAZZI, MASSIMO FABRIZIO
RATTI, SARA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
28-apr-2022
2020/2021
L'obiettivo di questo documento è di esaminare l’impatto del cambiamento climatico sulla attività delle banche, con una analisi su come i nuovi stress test prenderanno in considerazione i cambiamenti ambientali, e su come le precedenti metodologie adottate dalla Banca Centrale Europea non possano essere utilizzate per individuare le possibili conseguenze derivanti da eventi climatici estremi. Il primo economy-wide climate stress test pubblicato dalla BCE a settembre 2021 voleva rappresentare la situazione attuale in Europa, e come questa potesse variare prendendo in considerazione tre possibili scenari, caratterizzati da una diversa adozione di tecnologie pulite e, conseguentemente, da diversi cambiamenti ambientali; questo documento è il primo tentativo di includere anche gli eventi legati al cambiamento climatico negli stress test, e dimostrare come questi necessitano di essere adattati con nuovi strumenti che prima non venivano usati, come l’approccio di bilancio dinamico che, grazie alle sue caratteristiche che forniscono la possibilità di modificare le esposizioni del portafoglio, permette di raggiungere un risultato più realistico. Questa introduzione è stata realizzata nel Single Supervisory Mechanism stress test 2022 pubblicato ad ottobre 2021, dove l’approccio dinamico è stato adottato in considerazione dei rischi di transizione derivanti dalla transizione a tecnologie più verdi su un orizzonte di trenta anni, con l’obiettivo di identificare tutte i possibili cambiamenti a livello di attività bancarie ed esposizioni al mercato del credito. Con uno sguardo al portafoglio di mutui della più grande banca italiana, questo documento vuole analizzare anche da un punto di vista pratico come il rischio di credito ed il capitale ad esso associato cambieranno, e come le possibili conseguenze, collegate alla perdita derivante da default e probabilità di default, possano essere significative per quanto riguarda il profilo di rischio e il livello di capitalizzazione richiesto alle istituzioni finanziarie. Il cambiamento climatico rappresenta una delle maggiori sfide dei prossimi decenni per il settore bancario: i diversi player finanziari hanno bisogno di sviluppare nuova cultura, integrando le considerazioni ambientali in tutti i passaggi del processo decisionale, come richiesto dalla Banca Centrale Europea nel novembre 2020, con la “Guida sui rischi climatici e ambientali. Aspettative di supervisione relative alla gestione del rischio e alla divulgazione”, un documento proposto dalle autorità dove la BCE definiva tredici aspettative che le banche dovranno mettere in pratica per essere pronte ad affrontare i problemi ambientali.
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