Verso una memoria futura

Towards a future memory is the title and the synthesis of a project development focused on the reuse of the industrial artifact, today disused, of the Officine Bellometti located in Orzinuovi, in the province of Brescia. A research developed on an out and back path between theoretical research and a project development, in which both the components allowed to define and outline an architectural project. The project, as a whole, aimed to find parallelism between architecture and story. To do so we took as a guide to the project the three phases of philosopher Paul Ricoeur, with the name of mimesis, that is prefiguration, configuration and rifiguration.In the first phase, it is revealed who makes the action, the Officine Bellometti are the subject of a story in which the living precedes the act of building and where we have tried to search and to find the conditions for a new connection of the project with the site. During the phase of configuration instead, the built space becomes tale; it is shown the process of the architectural construction, where the elements are adjusted to have a comprehensible reading of the built spaces. Finally, the phase of rifiguration wants to reveal the poetic dimension of the project, where the time told and the built space interchange and the living may be interpreted as an answer to the building. Lastly, towards a future memory is the synthesis of a tale, which want to be able to project into the future, through the architectural project, the memory of the Officine Bellometti.

Verso una memoria futura è il titolo e la sintesi di un percorso progettuale incentrato sul riuso del manufatto industriale, oggi dismesso, delle Officine Bellometti situate ad Orzinuovi, in provincia di Brescia. Un’indagine sviluppata su un percorso di andata e ritorno tra una ricerca teorica e un processo progettuale, nel quale entrambe le componenti hanno permesso di definire e delineare il progetto architettonico. Il progetto, inteso nella sua totalità, si è posto l’obiettivo di cercare un parallelismo tra architettura e racconto, andando oltre una possibile analogia per arrivare poi ad un intreccio tra lo spazio costruito e il tempo raccontato. Sono state individuate come guida al progetto le tre fasi che il filosofo Paul Ricoeur ha collocato sotto il nome di mimesis, ovvero prefigurazione, configurazione e rifigurazione. Nella prima fase viene rivelato il chi dell’azione, ovvero le Officine Bellometti che sono il soggetto di un racconto in cui l’abitare precede l’atto del costruire e dove si è cercato di ricercare e trovare i presupposti per un nuovo rapporto del progetto con il luogo. Durante la fase della configurazione invece lo spazio costruito diventa racconto; viene mostrato il processo di costruzione dell’architettura, dove gli elementi vengono messi in ordine per una lettura comprensibile degli spazi costruiti. Infine la fase della rifigurazione vuole rivelare la dimensione poetica del progetto, dove tempo raccontato e spazio costruito si interscambiano e l’abitare può essere inteso come risposta al costruire. Verso una memoria futura è quindi la sintesi di un racconto che vuole essere in grado di proiettare nel futuro, tramite il progetto architettonico, la memoria ricordata delle Officine Bellometti.