The term cryptocurrency is fairly generic and is sometimes interchanged with terms such as tokens, crypto money, or simply coin. These refer to digital assets that exist within a blockchain, but for different purposes. The primary purpose of a “coin” is to act as a medium of exchange or payment. The term “token” is used instead to identify a cryptocurrency that represents a particular resource (e.g., access to a service). According to the European Banking Association, crypto assets are digital assets that utilize the Blockchain and more generally, Distributed Ledger Technology as core part of their inherent value. Such assets can be electronically exchanged in a peer-to-peer way, neither issued nor guaranteed by a central authority, and that are enabled by a network of computers running publicly accessible DLT software which applies cryptography. Nonetheless, in such a dynamic fast-tokenized business environment, no standardized consensus has been achieved yet over their usage, rather only general guidelines. A wide plethora of crypto assets is deployed nowadays for extremely different purposes, which can take on different forms and characteristics, rendering terminology still quite fuzzy. In fact, you can generally leave it up to the context let define which category a particular cryptocurrency falls under. After an initial introduction to the topic of tokens and the underlying technology, the research is divided into two main macro-sections. The first part of this paper tries to wrap up widespread accepted classifications that have been adopted amongst academics in business literature so far in crypto assets to cement the foundations for a sounder methodology framework, bridging in the gaps. In the last part, the results of a scholar research conducted in collaboration with the “Blockchain and Distributed Ledger Observatory” of Polytechnic of Milan on DLT-based token usages are advanced with the goal of investigating what motives are driving public and private corporations to employ digital assets as an integral part of their strategy, disrupting the current business processes.

Il termine criptovaluta è abbastanza generico e a volte viene scambiato con termini come token, "criptomoneta" o semplicemente moneta. Questi si riferiscono a beni digitali che esistono all'interno di una blockchain, ma per scopi diversi. Lo scopo primario di una "moneta" è quello di agire come mezzo di scambio o di pagamento. Il termine "token" è usato invece per identificare una criptovaluta che rappresenta una particolare risorsa (ad esempio, l'accesso a un servizio). Secondo la European Banking Association, le criptovalute sono beni digitali che utilizzano la Blockchain e più in generale la Distributed Ledger Technology come parte centrale del loro valore intrinseco. Tali beni possono essere scambiati elettronicamente in modo peer-to-peer, non emessi né garantiti da un'autorità centrale, e che sono abilitati da una rete di computer che eseguono un software DLT accessibile al pubblico che applica la crittografia. Tuttavia, in un ambiente commerciale così dinamico e veloce, non è stato ancora raggiunto un consenso standardizzato sul loro utilizzo, ma solo linee guida generali. Un'ampia pletora di criptovalute viene impiegata al giorno d'oggi per scopi estremamente diversi, che possono assumere diverse forme e caratteristiche, rendendo la terminologia ancora piuttosto confusa. Infatti, si può generalmente lasciare al contesto il compito di definire in quale categoria rientra una particolare criptovaluta. Dopo una prima analisi iniziale per introdurre al tema dei token e della tecnologia sottostante, la ricerca si suddivide in due macrosezioni. La prima parte di questo articolo cerca di raccogliere le classificazioni largamente accettate che sono state adottate finora tra gli accademici nella letteratura economica per cementare le basi di un quadro metodologico più solido, colmando le lacune. Nell'ultima parte, i risultati di una ricerca condotta da uno studio sull'uso di token basati su DLT in collaborazione con l’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger del Politecnico di Milano sono avanzati con l'obiettivo di indagare quali motivazioni stanno spingendo le aziende pubbliche e private a impiegare asset digitali come parte integrante della loro strategia, sconvolgendo il modo in cui stanno facendo affari.

The impact of blockchain and DLT enterprise tokens on business processes. Analysis of applications of different use cases in major industries

MONTANARI, PIETRO
2020/2021

Abstract

The term cryptocurrency is fairly generic and is sometimes interchanged with terms such as tokens, crypto money, or simply coin. These refer to digital assets that exist within a blockchain, but for different purposes. The primary purpose of a “coin” is to act as a medium of exchange or payment. The term “token” is used instead to identify a cryptocurrency that represents a particular resource (e.g., access to a service). According to the European Banking Association, crypto assets are digital assets that utilize the Blockchain and more generally, Distributed Ledger Technology as core part of their inherent value. Such assets can be electronically exchanged in a peer-to-peer way, neither issued nor guaranteed by a central authority, and that are enabled by a network of computers running publicly accessible DLT software which applies cryptography. Nonetheless, in such a dynamic fast-tokenized business environment, no standardized consensus has been achieved yet over their usage, rather only general guidelines. A wide plethora of crypto assets is deployed nowadays for extremely different purposes, which can take on different forms and characteristics, rendering terminology still quite fuzzy. In fact, you can generally leave it up to the context let define which category a particular cryptocurrency falls under. After an initial introduction to the topic of tokens and the underlying technology, the research is divided into two main macro-sections. The first part of this paper tries to wrap up widespread accepted classifications that have been adopted amongst academics in business literature so far in crypto assets to cement the foundations for a sounder methodology framework, bridging in the gaps. In the last part, the results of a scholar research conducted in collaboration with the “Blockchain and Distributed Ledger Observatory” of Polytechnic of Milan on DLT-based token usages are advanced with the goal of investigating what motives are driving public and private corporations to employ digital assets as an integral part of their strategy, disrupting the current business processes.
PORTALE, VALERIA
VELLA, GIACOMO
GHEZZI, DAVIDE
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
28-apr-2022
2020/2021
Il termine criptovaluta è abbastanza generico e a volte viene scambiato con termini come token, "criptomoneta" o semplicemente moneta. Questi si riferiscono a beni digitali che esistono all'interno di una blockchain, ma per scopi diversi. Lo scopo primario di una "moneta" è quello di agire come mezzo di scambio o di pagamento. Il termine "token" è usato invece per identificare una criptovaluta che rappresenta una particolare risorsa (ad esempio, l'accesso a un servizio). Secondo la European Banking Association, le criptovalute sono beni digitali che utilizzano la Blockchain e più in generale la Distributed Ledger Technology come parte centrale del loro valore intrinseco. Tali beni possono essere scambiati elettronicamente in modo peer-to-peer, non emessi né garantiti da un'autorità centrale, e che sono abilitati da una rete di computer che eseguono un software DLT accessibile al pubblico che applica la crittografia. Tuttavia, in un ambiente commerciale così dinamico e veloce, non è stato ancora raggiunto un consenso standardizzato sul loro utilizzo, ma solo linee guida generali. Un'ampia pletora di criptovalute viene impiegata al giorno d'oggi per scopi estremamente diversi, che possono assumere diverse forme e caratteristiche, rendendo la terminologia ancora piuttosto confusa. Infatti, si può generalmente lasciare al contesto il compito di definire in quale categoria rientra una particolare criptovaluta. Dopo una prima analisi iniziale per introdurre al tema dei token e della tecnologia sottostante, la ricerca si suddivide in due macrosezioni. La prima parte di questo articolo cerca di raccogliere le classificazioni largamente accettate che sono state adottate finora tra gli accademici nella letteratura economica per cementare le basi di un quadro metodologico più solido, colmando le lacune. Nell'ultima parte, i risultati di una ricerca condotta da uno studio sull'uso di token basati su DLT in collaborazione con l’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger del Politecnico di Milano sono avanzati con l'obiettivo di indagare quali motivazioni stanno spingendo le aziende pubbliche e private a impiegare asset digitali come parte integrante della loro strategia, sconvolgendo il modo in cui stanno facendo affari.
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Descrizione: Analisi e casi d'uso di token blockchain e DLT applicati in ambito aziendale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/186593