A new state of play. A South African perspective on loose space and its role in inclusive space-making

Despite the importance of public spaces as social drivers of the city, the production thereof has continued to create rigid and exclusive environments. This is the case in South Africa. Where its unequal history created urban spaces which did not equitably serve its citizens. In the post-apartheid era, approaches to public spaces have similarly acted to reinforce and stratify the rigid nature of public spaces in South Africa. This document analyses how appropriation and transgression of public spaces have challenged the order and rigidity of the current urban environment. How users’ actions have loosened their environment and contested the fixed interpretations of public spaces. An ethnographic case study of the Sea Point Library and Civic centre complex has analysed this area that houses a great diversity of users and functions that are not rigidly defined. Despite the threat of its enclosure in the near future. The relationships between these users and their environment provide valuable insights into the characteristics of Loose Space. Its vulnerabilities and strengths and why its presence is integral in diverse urban spaces. It showcases the potential risks and rewards of Loose Space and presents insights into these values and how they can be used by Architects and designers to create more equitable public spaces through generous design principles.

Nonostante gli spazi pubblici siano spesso utilizzati come motori sociali della città, la loro progettazione continua a disegnare ambienti rigidi ed esclusivi. Questo è il caso del Sud Africa, in cui la storia di disuguaglianza sociale ha prodotto spazi urbani altrettanto disuguali, non a servizio dell’intera comunità. Anche nell’era post-apartheid l’approccio progettuale degli spazi pubblici è stato indirizzato ad un ulteriore rafforzamento e stratificazione di questi stessi spazi. Questa tesi analizza come l’appropriazione e l’occupazione di tali spazi pubblici abbiano messo in discussione l’ordine e la rigidità del tessuto urbano e come queste azioni abbiano modificato e contestato la rigidità percettiva degli spazi pubblici. Lo studio etnografico sul complesso della Biblioteca e del Centro Civico di Sea Point prende in analisi questa tipologia di spazio, che ospita una eterogeneità di utenti e funzioni non rigorosamente circoscritte. Ciò nonostante la minaccia della sua totale recinzione in un prossimo futuro. La relazione tra l’uso dello spazio e il disegno degli ambienti fornisce preziose indicazioni sulle caratteristiche, vulnerabilità e punti di forza dello Loose Space e la ragione per la quale la sua presenza sia necessaria nella progettazione della diversità negli spazi urbani. Questo studio presenta diversi approfondimenti che evidenziano i potenziali rischi e benefici dello Loose Space e su come tali valori possano essere utilizzati da architetti e designer per la progettazione di spazi pubblici più equi tramite principi di progettazione generosi.