Visionary minds. La leadership creativa e il suo impatto nell'innovazione

duzione Are leaders born or made? Who leads an organization in facing complex challenges in relation to contemporary reality does it based on innate skills or by putting into practice knowledge about their role learned over time? Both things. On the one hand, a training culture absorbed over the years and previous work experiences is used, on the other hand the most important personalities manage to emerge thanks to the ability to be progress-oriented and thanks to a vision and risk management that does not belong to everyone. The Covid-19 health emergency has speeded up a change already written and discovered new scenarios for existing and nascent organizational realities, developed above all thanks to the rapid rise of digitalization; This is followed by new methods of communication between the company and the end user, no longer passively narrative but interactive, which are added to the progressive path already started thanks to the new ways of thinking about innovation. Innovating today is no longer a choice but a rule, on pain of leaving the market. Companies are assimilating the importance of design as a key to innovation and design practice is rapidly becoming one of the first places in a career ladder that until recently used it for a purely aesthetic purpose. This progress has given rise to Design Thinking as a design method no longer just of the physical product, but of the total experience that this is able to offer to users, including in the project the importance of the emotions aroused in the purchase and use phases. The designer today is called to reflect, as well as on the shape of the product, on its meaning and on the potential new meanings to be generated using even existing products. Therefore, new reasons are planned for which an asset should be purchased. This occurs through different operating methods, which organizations adopt based on what best suits their operational portfolio. Making meaningful innovation inevitably requires leaders with a disruptive mindset and ready to take the risk of failure, also aware of the important consequences of success. Is it possible to imagine a new leadership that connects the dots of creativity, human values, innovation and design? Yes, they are the Chief Design Officers, and they always speak in the plural.

Leader si nasce o si diventa? Chi guida un’organizzazione nell’affrontare sfide complesse in relazione alla realtà contemporanea lo fa basandosi su doti innate o mettendo in pratica conoscenze circa il proprio ruolo apprese nel tempo? Entrambe le cose. Da un lato viene impiegata una cultura formativa assorbita negli anni e dalle esperienze lavorative pregresse, dall’altro le più importanti personalità riescono ad emergere grazie alla capacità di essere orientati al progresso e grazie ad una visione e ad una gestione del rischio che non appartiene a tutti. L’emergenza sanitaria del Covid-19 ha velocizzato un cambiamento già scritto e scoperto nuovi scenari per le realtà organizzative già esistenti e per quelle nascenti, sviluppati soprattutto grazie alla rapida ascesa della digitalizzazione; a ciò conseguono nuove modalità di comunicazione tra azienda e utenza finale, non più passivamente narrative quanto interattive, che si sommano al percorso progressivo già precedentemente avviato grazie ai nuovi modi di pensare all’innovazione. Innovare oggi non è più una scelta ma una regola, pena l’uscita dal mercato. Le aziende stanno assimilando l’importanza del design come chiave dell’innovazione e la pratica progettuale sta rapidamente rientrando tra i primi posti di una scalata lavorativa che fino a poco tempo fa se ne serviva per uno scopo meramente estetico. Tale progresso ha dato vita al Design Thinking come modalità progettuale non più soltanto del prodotto fisico, quanto della totale esperienza che questo riesce ad offrire agli utilizzatori, includendo nel progetto l’importanza delle emozioni suscitate nelle fasi di acquisto e utilizzo. Il designer oggi è chiamato a riflettere, oltre che sulla forma del prodotto, sul suo significato e sui potenziali nuovi significati da generare utilizzando perfino prodotti già esistenti. Si progettano, quindi, nuove motivazioni per le quali un bene dovrebbe essere acquistato. Ciò avviene attraverso delle modalità operative differenti tra loro, che le organizzazioni adottano in base a ciò che meglio si adatta al proprio portfolio operativo. Fare innovazione di significato richiede inevitabilmente leader dal mindset disruptive e pronti ad assumersi il rischio del fallimento, altresì consapevoli delle importanti conseguenze di un successo. È possibile immaginare una leadership nuova che congiunga i puntini della creatività, dei valori umani, dell’innovazione e del design? Si, sono gli Chief Design Officer, e parlano sempre al plurale.