Nuove diete vegetariane per la progettazione di un edificio residenziale climate neutral nell'area urbana di via Monti Sabini a Milano

The building sector is responsible of about 40% of the global greenhouse gases emissions. Biobased materials in buildings can contribute to the reduction of the emissions according to the international goals, because they can support the achievement of a zero carbon balance throughout the life cycle of the building, thanks to compensation of the fossil emissions by the carbon uptake in the biomass. The thesis deals with the project of a climate neutral social housing building in the urban area of via Monti Sabini in Milan, an uncultivated area designated by a Reinventing Cities competion announcement in 2020. The project building is characterized by the coexistence of different housing types and different sharing levels of the spaces. The project process is oriented towards the goal of zero global warming potential (GWP) throughout the life cycle of the materials, in order to break down the GWP of life cycle of the whole building. The main action to achieve the climate neutrality consists of applying the new vegetarian diets, i.e. building envelope variants, that differ from each because of the insulating materials, derived from wastes of the agricoltural and textile sectors. The experimental insulating materials produced from textile wastes have been characterized during an internship. By means of a LCA, implemented with a method for the dynamic evaluation of the biogenic CO2 balance, the vegetarian diets are compared, comparing the topics of climate neutrality, living comfort, costs limitation and envelope size limitation. All the variants considered are valid and performing, but at the end one most balanced option is designated. This includes rice straw bales, meadow grass insulating panels and recycled cotton panels, bonded with mycelium.

Il settore delle costruzioni è responsabile di circa il 40% delle emissioni globali di gas serra. L’utilizzo dei materiali biogenici nelle costruzioni può contribuire alla riduzione delle emissioni secondo gli obiettivi degli accordi internazionali, supportando il raggiungimento di un bilancio nullo di carbonio su tutto il ciclo di vita dell’opera, grazie alla compensazione delle emissioni fossili operata dal sequestro di carbonio nella biomassa. Il lavoro di tesi ha per oggetto la progettazione di un edificio di edilizia residenziale sociale climate neutral nell’area urbana di via Monti Sabini a Milano, un sito a verde incolto interessato da un bando di concorso di Reinventing Cities. L’edificio di progetto si caratterizza per la compresenza di differenti tipologie abitative e di diversi gradi di condivisione degli spazi. La progettazione è orientata al raggiungimento di un potenziale di riscaldamento globale (GWP) nullo sul ciclo di vita dei materiali, con l’obiettivo di abbattere il GWP legato all’intero ciclo di vita della costruzione. La climate neutrality è ricercata soprattutto attraverso l’applicazione delle nuove diete vegetariane, ovvero varianti di involucro, differenti per i materiali isolanti biogenici che le compongono, ottenuti dalle materie di scarto dell’agricoltura e della filiera tessile. Gli isolanti in tessuti riciclati sono materiali sperimentali caratterizzati durante un’esperienza di tirocinio. Attraverso un’analisi LCA integrata con un metodo per la valutazione dinamica del GWP biogenico, le diete vegetariane sono tra loro confrontate, includendo nella comparazione i temi della climate neutrality, del comfort abitativo, della limitazione dei costi e della limitazione degli ingombri geometrici dell’involucro. Tra le alternative considerate, tutte valide e praticabili, è infine individuata quella che, più di altre, rappresenta un punto di convergenza equilibrato fra tali istanze progettuali. Essa include le balle di paglia di riso, i pannelli in erba di prato e i pannelli in cotone riciclato legato con il micelio.