In our contemporary digital society, technology has to face ethical issues regarding the online management of personal data and their accessibility, such as human digital rights and, more specifically, the right to be forgotten. This concept derives from the right exercised by each individual of wanting to delete some of the no longer relevant information belonging to his past from the Internet system, personal data that are, in fact, at the mercy of the web. Moreover, as emerged from the recent cases concerning Google on the elimination of these results on the search engine result pages, contradictions and difficult balance are found between the right to be forgotten and those regarding the right to be informed and the right about personal identity, as well as the importance of collective identity. With the evolution of information technology, Internet and social media, the dissemination and transmission of information has become simpler, more accessible and quickly available: everyone can take advantage of a wide variety of sources but also be an original creator of multiple contents. On the other hand, there is also the theme of data conservation in typical digital information which, when combined with the ease of indexing and search of search engines, implies an a-temporary vision of the news, which becomes always present and true. This condition of perennial memory contradicts itself with the labile human nature, as the ability to forget is intrinsic in the development of human beings, granting improvement, the marking difference between before and after, the recognition of one’s mistakes and forgiveness. It is in this context that Nontiscordardime is born, a speculative remediation of a microblogging application, which exploits the weaknesses of online users to permanently take their data, forcing them into a loop from which their digital self cannot escape. The creative idea aims to create awareness in individuals, provoking a reaction and reflection on the boundaries between digital and human, on the responsibilities of online actions and on the importance of correct information.

All’interno della società digitale contemporanea, la tecnologia si vede affrontare problematiche etiche sulla gestione dei dati personali e sulla loro accessibilità, come ad esempio i diritti digitali e, più nello specifico, il diritto all’oblio. Questo concetto deriva dal diritto esercitato da ogni individuo di voler cancellare alcune informazioni non più rilevanti appartenenti al suo passato dal sistema Internet, dati personali che di fatto sono in balia del web. Tuttavia, come emerso dai recenti casi riguardanti Google sull’eliminazione di tali risultati sul motore di ricerca, si ritrovano contraddizioni e difficili compromessi tra il diritto all’oblio e quelli all’informazione e all’identità personale, oltre che all’importanza della memoria collettiva. Con l’evoluzione dell’informatica, Internet e i social media la diffusione e trasmissione delle informazioni è diventata più semplice, accessibile e rapidamente reperibile: ognuno può usufruire di un’ampia pluralità di fonti ma anche essere creatore di contenuti. D’altra parte si trova anche la conservazione di informazioni tipica del digitale che, se combinata alla facilità di indicizzazione e di ricerca dei motori di ricerca, implica una visione a-temporanea delle notizie, che diventano così sempre presenti e vere. Questa condizione di perenne memoria si contraddice con la natura labile umana, in quanto la capacità di dimenticare è intrinseca nello sviluppo degli esseri umani, concedendo il miglioramento, lo scandire di prima e dopo, il riconoscimento dei propri errori ed il perdono. È in questo contesto che nasce Nontiscordardime, una remediation speculativa di un’applicazione di microblogging, che sfrutta le debolezze degli utenti online per prendere possesso permanente dei loro dati, costringendoli in un loop dal quale il loro sé digitale non può uscire. L’idea creativa mira a creare coscienza negli individui, provocando una reazione e riflessione sui confini tra digitale e umano, sulle responsabilità delle azioni in rete e sull’importanza della corretta informazione.

Nontiscordardime. Il delicato equilibrio tra memoria personale e oblio del sé all'interno della società digitale

Lucca, Martina
2020/2021

Abstract

In our contemporary digital society, technology has to face ethical issues regarding the online management of personal data and their accessibility, such as human digital rights and, more specifically, the right to be forgotten. This concept derives from the right exercised by each individual of wanting to delete some of the no longer relevant information belonging to his past from the Internet system, personal data that are, in fact, at the mercy of the web. Moreover, as emerged from the recent cases concerning Google on the elimination of these results on the search engine result pages, contradictions and difficult balance are found between the right to be forgotten and those regarding the right to be informed and the right about personal identity, as well as the importance of collective identity. With the evolution of information technology, Internet and social media, the dissemination and transmission of information has become simpler, more accessible and quickly available: everyone can take advantage of a wide variety of sources but also be an original creator of multiple contents. On the other hand, there is also the theme of data conservation in typical digital information which, when combined with the ease of indexing and search of search engines, implies an a-temporary vision of the news, which becomes always present and true. This condition of perennial memory contradicts itself with the labile human nature, as the ability to forget is intrinsic in the development of human beings, granting improvement, the marking difference between before and after, the recognition of one’s mistakes and forgiveness. It is in this context that Nontiscordardime is born, a speculative remediation of a microblogging application, which exploits the weaknesses of online users to permanently take their data, forcing them into a loop from which their digital self cannot escape. The creative idea aims to create awareness in individuals, provoking a reaction and reflection on the boundaries between digital and human, on the responsibilities of online actions and on the importance of correct information.
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2022
2020/2021
All’interno della società digitale contemporanea, la tecnologia si vede affrontare problematiche etiche sulla gestione dei dati personali e sulla loro accessibilità, come ad esempio i diritti digitali e, più nello specifico, il diritto all’oblio. Questo concetto deriva dal diritto esercitato da ogni individuo di voler cancellare alcune informazioni non più rilevanti appartenenti al suo passato dal sistema Internet, dati personali che di fatto sono in balia del web. Tuttavia, come emerso dai recenti casi riguardanti Google sull’eliminazione di tali risultati sul motore di ricerca, si ritrovano contraddizioni e difficili compromessi tra il diritto all’oblio e quelli all’informazione e all’identità personale, oltre che all’importanza della memoria collettiva. Con l’evoluzione dell’informatica, Internet e i social media la diffusione e trasmissione delle informazioni è diventata più semplice, accessibile e rapidamente reperibile: ognuno può usufruire di un’ampia pluralità di fonti ma anche essere creatore di contenuti. D’altra parte si trova anche la conservazione di informazioni tipica del digitale che, se combinata alla facilità di indicizzazione e di ricerca dei motori di ricerca, implica una visione a-temporanea delle notizie, che diventano così sempre presenti e vere. Questa condizione di perenne memoria si contraddice con la natura labile umana, in quanto la capacità di dimenticare è intrinseca nello sviluppo degli esseri umani, concedendo il miglioramento, lo scandire di prima e dopo, il riconoscimento dei propri errori ed il perdono. È in questo contesto che nasce Nontiscordardime, una remediation speculativa di un’applicazione di microblogging, che sfrutta le debolezze degli utenti online per prendere possesso permanente dei loro dati, costringendoli in un loop dal quale il loro sé digitale non può uscire. L’idea creativa mira a creare coscienza negli individui, provocando una reazione e riflessione sui confini tra digitale e umano, sulle responsabilità delle azioni in rete e sull’importanza della corretta informazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/186928