Europe’s ongoing refugee crisis has seen millions of people entering the continent by land and sea. In Italy, the number of foreign residents amounts to approximately 5 million people, representing 9% of the country’s total population. These numbers are expected to further increase in the future due to climate change, a major driver of population movements. Today, millions of refugees, asylum seekers and internally displaced persons are trapped in a state of uncertainty. In many cases people who have fled their countries’ hunger, war or poverty find themselves facing racial, social, cultural and linguistic barriers. Inspired by the actions undertaken by some voluntary associations in the city of Rome the project aims to shift the negative narrative around migration and migrants and help make cities better equipped and prepared to absorb incomers. In view of the large urban regeneration of the Tiburtina Railway Station in Rome, the project advances the creation of a first-reception hub to facilitate the integration of migrants within the community. The Italian word “officina” is generally used in industrial contexts. It may also lend itself to define an environment in which artistic, literary, and scientific works are produced, that is, a center for the promotion of intellectual and innovative activities. The second part of the title “Integrazione” wants to address the transitional nature and lack of design quality associated with architecture for immigration. Therefore, the project represents an opportunity to re-assess how architecture can better contribute to this ongoing discussion. An attempt to remove physical and non-physical barriers that prevent migrants from integrating with local communities.

La crisi migratoria europea ha visto milioni di immigrati e rifugiati raggiungere il continente via mare e via terra. In Italia, il numero di residenti stranieri ammonta a circa 5 milioni di persone, rappresentando il 9% della popolazione totale del paese. Si stima che questi numeri aumenteranno ulteriormente in futuro a causa del cambiamento climatico, uno delle principali cause dei movimenti di popolazione. Oggi, milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni sono intrappolati in uno stato di incertezza. In molti casi le persone che sono fuggite dalla fame, dalla guerra o dalla povertà dei loro paesi si trovano ad affrontare barriere razziali, sociali, culturali e linguistiche. Inspirato dalle azioni intraprese da alcune associazioni di volontariato nella città di Roma, il progetto mira a cambiare la narrazione negativa intorno all’immigrazione e ai migranti e a contribuire a rendere le città meglio attrezzate e preparate per l’accoglienza. In vista della grande rigenerazione urbana della Stazione Tiburtina di Roma, il progetto propone la realizzazione di un hub di prima accoglienza per facilitare l'integrazione dei migranti all'interno della comunità. La parola italiana "officina" è generalmente usata in contesti industriali. Può anche prestarsi a definire un ambiente in cui si producono opere artistiche, letterarie e scientifiche, cioè un centro per la promozione di attività intellettuali e innovative. La seconda parte del titolo "Integrazione" vuole affrontare la natura transitoria e la mancanza di qualità progettuale associata all'architettura per l'immigrazione. Pertanto, il progetto rappresenta un'opportunità per riesaminare il ruolo dell'architettura all'interno della presente discussione. Un tentativo di rimuovere le barriere fisiche e non fisiche che impediscono ai migranti di integrarsi con le comunità locali.

Officina Integrazione : embracing migrants within the urban redevelopment of the Roma Tiburtina railway station

Matarazzo di Licosa, Margherita
2020/2021

Abstract

Europe’s ongoing refugee crisis has seen millions of people entering the continent by land and sea. In Italy, the number of foreign residents amounts to approximately 5 million people, representing 9% of the country’s total population. These numbers are expected to further increase in the future due to climate change, a major driver of population movements. Today, millions of refugees, asylum seekers and internally displaced persons are trapped in a state of uncertainty. In many cases people who have fled their countries’ hunger, war or poverty find themselves facing racial, social, cultural and linguistic barriers. Inspired by the actions undertaken by some voluntary associations in the city of Rome the project aims to shift the negative narrative around migration and migrants and help make cities better equipped and prepared to absorb incomers. In view of the large urban regeneration of the Tiburtina Railway Station in Rome, the project advances the creation of a first-reception hub to facilitate the integration of migrants within the community. The Italian word “officina” is generally used in industrial contexts. It may also lend itself to define an environment in which artistic, literary, and scientific works are produced, that is, a center for the promotion of intellectual and innovative activities. The second part of the title “Integrazione” wants to address the transitional nature and lack of design quality associated with architecture for immigration. Therefore, the project represents an opportunity to re-assess how architecture can better contribute to this ongoing discussion. An attempt to remove physical and non-physical barriers that prevent migrants from integrating with local communities.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2022
2020/2021
La crisi migratoria europea ha visto milioni di immigrati e rifugiati raggiungere il continente via mare e via terra. In Italia, il numero di residenti stranieri ammonta a circa 5 milioni di persone, rappresentando il 9% della popolazione totale del paese. Si stima che questi numeri aumenteranno ulteriormente in futuro a causa del cambiamento climatico, uno delle principali cause dei movimenti di popolazione. Oggi, milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni sono intrappolati in uno stato di incertezza. In molti casi le persone che sono fuggite dalla fame, dalla guerra o dalla povertà dei loro paesi si trovano ad affrontare barriere razziali, sociali, culturali e linguistiche. Inspirato dalle azioni intraprese da alcune associazioni di volontariato nella città di Roma, il progetto mira a cambiare la narrazione negativa intorno all’immigrazione e ai migranti e a contribuire a rendere le città meglio attrezzate e preparate per l’accoglienza. In vista della grande rigenerazione urbana della Stazione Tiburtina di Roma, il progetto propone la realizzazione di un hub di prima accoglienza per facilitare l'integrazione dei migranti all'interno della comunità. La parola italiana "officina" è generalmente usata in contesti industriali. Può anche prestarsi a definire un ambiente in cui si producono opere artistiche, letterarie e scientifiche, cioè un centro per la promozione di attività intellettuali e innovative. La seconda parte del titolo "Integrazione" vuole affrontare la natura transitoria e la mancanza di qualità progettuale associata all'architettura per l'immigrazione. Pertanto, il progetto rappresenta un'opportunità per riesaminare il ruolo dell'architettura all'interno della presente discussione. Un tentativo di rimuovere le barriere fisiche e non fisiche che impediscono ai migranti di integrarsi con le comunità locali.
File allegati
File Dimensione Formato  
1_Urban Analysis.pdf

solo utenti autorizzati dal 13/04/2023

Dimensione 15.39 MB
Formato Adobe PDF
15.39 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2_Future.pdf

solo utenti autorizzati dal 13/04/2023

Dimensione 6.92 MB
Formato Adobe PDF
6.92 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
3_Masterplan.pdf

solo utenti autorizzati dal 13/04/2023

Dimensione 68.41 MB
Formato Adobe PDF
68.41 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
4_Axonometry.pdf

solo utenti autorizzati dal 13/04/2023

Dimensione 71.82 MB
Formato Adobe PDF
71.82 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
5_Ground Floor.pdf

solo utenti autorizzati dal 13/04/2023

Dimensione 2.26 MB
Formato Adobe PDF
2.26 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
6_Residential.pdf

solo utenti autorizzati dal 13/04/2023

Dimensione 840.4 kB
Formato Adobe PDF
840.4 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
7_Leisure.pdf

solo utenti autorizzati dal 13/04/2023

Dimensione 2 MB
Formato Adobe PDF
2 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
8_Integration.pdf

solo utenti autorizzati dal 13/04/2023

Dimensione 2.79 MB
Formato Adobe PDF
2.79 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
9_Integration.pdf

solo utenti autorizzati dal 13/04/2023

Dimensione 784.27 kB
Formato Adobe PDF
784.27 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
10_Facade Detail.pdf

solo utenti autorizzati dal 13/04/2023

Dimensione 6.42 MB
Formato Adobe PDF
6.42 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
0_Booklet.pdf

non accessibile

Dimensione 177.65 MB
Formato Adobe PDF
177.65 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/186973