Beauty, as understood by Plato was immaterial (i.e., espiritual), eternal. However, it appears that nowadays it is the opposite. Beauty has moved from the world of ideas to the “physical world.” This shift has had an impact in the concept of human beauty, and in many contexts, it has negatively affected the overall well-being of people. Actors such as the media and the fashion industry have shaped “beautiful bodies” to almost unattainable standards by the majority of the population. What’s more, standards such as extreme slenderness have been imposed on women, who undergo processes such as diets and cosmetic surgeries to fit into these standards and mitigate the anxieties produced by their bodies. In this thesis, we set out to investigate how these body anxieties (“body dissatisfaction”) affect a particular portion of women, pregnant women, and propose a solution to tackle this issue from the perspective of flexible and sustainable garment design. We conducted our research via several instruments: literature review, consultation with experts and user-centered research. The results lead us to a proposal that aims to convey the message to value one’s body for what it is capable of doing, rather than its aesthetics. The final proposal is named Nawale, based on a mythological creature from mesoamerican folk that is capable of shapeshifting. Specifically, Nawale is a product-service system that allows pregnant women to customize garments based on their style and particular body shape. Two dresses and a support belt were designed. All the garments are adaptable to fit all the stages of pregnancy and even after giving birth. The garments are aimed to be produced sustainably and the service allows the user to choose if the product is produced and shipped by the brand, or to independently produce the garment from technical drawings provided through the service, making use of locally available materials and facilities. Finally, we performed a final survey to understand how the proposed solution would work on pregnant women and received an overall positive response along with valuable feedback for future improvements of the project.

La bellezza, come intesa da Platone, era immateriale (spirituale), eterna. Tuttavia, sembra che oggigiorno sia il contrario. La bellezza si è spostata dal mondo delle idee al “mondo fisico”. Questo cambiamento ha avuto un impatto sul concetto di bellezza umana e, in molti contesti, ha influito negativamente sul benessere generale delle persone. Attori come i media e l’industria della moda hanno plasmato “bei corpi” secondo standard quasi irraggiungibili dalla maggior parte della popolazione. Inoltre, standard come l’estrema snellezza sono stati imposti alle donne, che si sottopongono a processi come diete e interventi di chirurgia estetica per adattarsi a questi standard e mitigare le ansie prodotte dai loro corpi. In questa tesi, ci proponiamo di indagare su come queste ansie corporee (“insoddisfazione corporea”) colpiscono una parte particolare delle donne, donne in gravidanza, e proponiamo una soluzione per affrontare questo problema dalla prospettiva di un design di abbigliamento flessibile e sostenibile. Abbiamo condotto la nostra ricerca attraverso diversi strumenti: revisione della letteratura, consultazione con esperti e ricerca incentrata sull’utente. I risultati ci portano a una proposta che mira a veicolare il messaggio di valorizzare il proprio corpo per ciò che è capace di fare, piuttosto che per la sua estetica. La proposta finale si chiama Nawale, basata su una creatura mitologica del popolo mesoamericano capace di mutare forma. Nello specifico, Nawale è un sistema prodotto-servizio che permette alle donne in gravidanza di personalizzare i capi in base al loro stile e alla particolare forma del corpo. Sono stati progettati due abiti e una cintura di sostegno. Tutti i capi sono adattabili a tutte le fasi della gravidanza e anche dopo il parto. I capi mirano ad essere prodotti in modo sostenibile e il servizio consente all’utente di scegliere se il prodotto è prodotto e spedito dal marchio, oppure di produrre autonomamente il capo da disegni tecnici forniti attraverso il servizio, avvalendosi di materiali e strutture disponibili localmente. Infine, abbiamo eseguito un sondaggio finale per capire come la soluzione proposta avrebbe funzionato sulle donne in gravidanza e abbiamo ricevuto una risposta complessivamente positiva insieme a un prezioso feedback per futuri miglioramenti del progetto.

Tackling body anxiety during pregnancy through flexible and sustainable garment design

Sandoval Ramirez, Maria Antonieta
2020/2021

Abstract

Beauty, as understood by Plato was immaterial (i.e., espiritual), eternal. However, it appears that nowadays it is the opposite. Beauty has moved from the world of ideas to the “physical world.” This shift has had an impact in the concept of human beauty, and in many contexts, it has negatively affected the overall well-being of people. Actors such as the media and the fashion industry have shaped “beautiful bodies” to almost unattainable standards by the majority of the population. What’s more, standards such as extreme slenderness have been imposed on women, who undergo processes such as diets and cosmetic surgeries to fit into these standards and mitigate the anxieties produced by their bodies. In this thesis, we set out to investigate how these body anxieties (“body dissatisfaction”) affect a particular portion of women, pregnant women, and propose a solution to tackle this issue from the perspective of flexible and sustainable garment design. We conducted our research via several instruments: literature review, consultation with experts and user-centered research. The results lead us to a proposal that aims to convey the message to value one’s body for what it is capable of doing, rather than its aesthetics. The final proposal is named Nawale, based on a mythological creature from mesoamerican folk that is capable of shapeshifting. Specifically, Nawale is a product-service system that allows pregnant women to customize garments based on their style and particular body shape. Two dresses and a support belt were designed. All the garments are adaptable to fit all the stages of pregnancy and even after giving birth. The garments are aimed to be produced sustainably and the service allows the user to choose if the product is produced and shipped by the brand, or to independently produce the garment from technical drawings provided through the service, making use of locally available materials and facilities. Finally, we performed a final survey to understand how the proposed solution would work on pregnant women and received an overall positive response along with valuable feedback for future improvements of the project.
CASCIANI, DARIA
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2022
2020/2021
La bellezza, come intesa da Platone, era immateriale (spirituale), eterna. Tuttavia, sembra che oggigiorno sia il contrario. La bellezza si è spostata dal mondo delle idee al “mondo fisico”. Questo cambiamento ha avuto un impatto sul concetto di bellezza umana e, in molti contesti, ha influito negativamente sul benessere generale delle persone. Attori come i media e l’industria della moda hanno plasmato “bei corpi” secondo standard quasi irraggiungibili dalla maggior parte della popolazione. Inoltre, standard come l’estrema snellezza sono stati imposti alle donne, che si sottopongono a processi come diete e interventi di chirurgia estetica per adattarsi a questi standard e mitigare le ansie prodotte dai loro corpi. In questa tesi, ci proponiamo di indagare su come queste ansie corporee (“insoddisfazione corporea”) colpiscono una parte particolare delle donne, donne in gravidanza, e proponiamo una soluzione per affrontare questo problema dalla prospettiva di un design di abbigliamento flessibile e sostenibile. Abbiamo condotto la nostra ricerca attraverso diversi strumenti: revisione della letteratura, consultazione con esperti e ricerca incentrata sull’utente. I risultati ci portano a una proposta che mira a veicolare il messaggio di valorizzare il proprio corpo per ciò che è capace di fare, piuttosto che per la sua estetica. La proposta finale si chiama Nawale, basata su una creatura mitologica del popolo mesoamericano capace di mutare forma. Nello specifico, Nawale è un sistema prodotto-servizio che permette alle donne in gravidanza di personalizzare i capi in base al loro stile e alla particolare forma del corpo. Sono stati progettati due abiti e una cintura di sostegno. Tutti i capi sono adattabili a tutte le fasi della gravidanza e anche dopo il parto. I capi mirano ad essere prodotti in modo sostenibile e il servizio consente all’utente di scegliere se il prodotto è prodotto e spedito dal marchio, oppure di produrre autonomamente il capo da disegni tecnici forniti attraverso il servizio, avvalendosi di materiali e strutture disponibili localmente. Infine, abbiamo eseguito un sondaggio finale per capire come la soluzione proposta avrebbe funzionato sulle donne in gravidanza e abbiamo ricevuto una risposta complessivamente positiva insieme a un prezioso feedback per futuri miglioramenti del progetto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/187022