Contemporary Alpine landscape VS fragilities. Landscape planning perspectives for the sustainable regeneration of mountain contexts

The research deals with the territorial fragilities affecting the contemporary Alpine landscape, proposing a landscape planning approach to confront fragilities and regenerate, enhance and protect the Alpine landscape features. The Alpine landscape is understood as the product of a stratification process of anthropic activities, developed according to the different economic systems that have guided and structured the territories, and natural events and phenomena produced over time. The physical transformations involving territory and landscape are also considered as the result of changes in the relationship between the Alpine context and cities in the surrounding metropolitan areas. The landscape is investigated in its contemporary characters through a multi-scale approach to understand the fragility phenomena affecting it. Fragilities are interpreted as constitutive or arising, composing a complex plot caused by the alteration of the local balance conditions. The research focuses on the arising fragilities that are understood as the results of climate and socio-economic changes (global phenomena) and phenomena of shrinking and abandonment or increasing and overuse (local phenomena). The fragilities topic is explored through a case study investigated at different levels of observation to identify the physical and relational geography of the landscape fragilities. Starting from the case study analysis results and the outcomes highlighted from collecting landscape projects, the research explores the landscape planning topic, identifying issues and tools to deal with the landscape fragilities. In this framework, the research proposes a methodological approach for landscape planning at the supra-local level, addressing qualitative objectives to preserve, protect, regenerate and enhance the landscape and overcome its fragilities.

La ricerca indaga il tema delle fragilità territoriali che contraddistinguono il paesaggio alpino proponendo un approccio alla pianificazione del paesaggio per rigenerare, valorizzare e proteggere tali contesti. Il paesaggio alpino viene interpretato come il prodotto di un processo di stratificazione di pratiche antropiche, sviluppate anche in relazione ai diversi sistemi economici che hanno guidato e strutturato i territori, ed eventi e fenomeni naturali susseguitesi nel tempo. Le trasformazioni fisiche del territorio e del paesaggio vengono inoltre considerate come l’esito di cambiamenti nelle relazioni che intercorrono tra il territorio alpino e i contesti urbani e metropolitani ad esso prossimi. Il paesaggio viene indagato nei suoi caratteri contemporanei attraverso un approccio multiscalare volto ad individuarne e comprenderne i fenomeni di fragilità che lo caratterizzano. Le fragilità, interpretate come costitutive o insorgenti, compongono una trama complessa causata dall'alterazione delle condizioni di equilibrio locale. La ricerca indaga le fragilità insorgenti identificate come gli esiti di cambiamenti climatici e socioeconomici (fenomeni globali) e fenomeni di contrazione e abbandono, e di concentrazione e sovrautilizzo (fenomeni locali). Il tema delle fragilità viene approfondito attraverso un caso studio, esplorato alle diverse scale, al fine di identificarne la geografia fisica e relazionale. A partire dal caso studio e dalle pratiche progettuali raccolte, la ricerca approfondisce il tema della pianificazione e del progetto del paesaggio, quali strumenti in grado di affrontare le fragilità che interessano i contesti alpini. La ricerca propone un approccio metodologico alla pianificazione del paesaggio alla scala sovralocale, indirizzando obiettivi di qualità per preservare, proteggere, rigenerare e valorizzare il paesaggio e superarne le fragilità.