Industry 4.0 and circular economy practices in the automotive industry. Exploring trends in the Italian automotive sector

The benefits of Industry 4.0 (I4.0) in manufacturing and related industries have been clearly highlighted and discussed by the scientific community. In recent years, some actors in the Italian automotive value chain have started to actively review their processes adopting digital solutions. However, most of the companies are not able to capture the additional value of such a concept, limiting it to a mere productivity improvement tool. Industry 4.0, nonetheless, has a much wider potential. It could serve as a strong and effective tool to support one of the biggest concerns of our time: sustainability. What emerges from the literature is the potential of the Industry 4.0-enabled circularity, which means that companies could go beyond the issues of productivity and flexibility and use digital technologies typical of Industry 4.0 to activate Circular Economy (CE) practices and sustainable business models. This innovative approach has recently found space in the scientific debate. The objective of this thesis is to perform a systematic review of the available literature about Industry 4.0, Circular Economy and their relationship, with a focus on the automotive industry. The latter is among the most important and demanding sectors in the global economy in terms of revenue, workers employed and impact on resources and, to date, is called to face the challenging issue of environmental sustainability. Particular attention is given to the Italian reality and the opportunity to recover its long-lasting negative productivity performances through the adoption of Industry 4.0 and Circular Economy practices. Trends in the Italian automotive manufacturing sector are explored through a survey, with the final aim of understanding the effective awareness and adoption levels of the two concepts among the actors involved.

I benefici apportati dall’Industria 4.0 (I4.0) nel settore manifatturiero sono stati chiaramente evidenziati e discussi dalla comunità scientifica e, negli anni recenti, alcuni attori della filiera automobilistica italiana si sono attivamente adoperati per rivedere i propri processi, adottando delle soluzioni digitali. Tuttavia, risulta evidente che la maggior parte delle aziende non sia stata in grado di catturare appieno il valore di questo paradigma, limitandolo a un mero strumento per il miglioramento delle performance di produttività. L’Industry 4.0, però, ha un potenziale molto più ampio. Esso può fungere da strumento a supporto di uno dei principali problemi dei nostri giorni: la sostenibilità. Ciò che emerge dalla letteratura è il potenziale dell’Industry 4.0 come attivatore delle pratiche di circolarità, il che significa che le aziende possono andare oltre alle sfide della produttività e della flessibilità e usare le tecnologie digitali per attivare le pratiche di Economia Circolare e modelli di business sostenibili. Questo approccio innovativo ha recentemente trovato posto nel dibattito scientifico. L’obiettivo di questa tesi è quello di fare un’analisi sistemica della letteratura disponibile sull’Industria 4.0, la Economia Circolare e le loro connessioni, con un focus sull’industria automobilistica. Quest’ultima è tra i settori più importanti nell’economia globale in termini di fatturato, lavoratori impiegati e impatto sulle risorse ed è oggi chiamato a rispondere alla sfida della sostenibilità. Particolare attenzione è data alla realtà italiana e all’opportunità di migliorare la sua performance negativa in termini di produttività attraverso l’adozione di soluzioni nell’ambito dell’I4.0 e della CE. I trend nella filiera automobilistica italiana sono esplorati attraverso una survey, con l’obiettivo di comprendere i reali livelli di consapevolezza e adozione dei due paradigmi tra gli attori coinvolti.