Forte di Pietole. Reading destruction as a form of design

Destruction is the active agent behind the design of this project. Destruction is the artist behind the design of the project. Destruction is an unmistakable designer. Destruction is a chaotic manifestation that will furnish the creation of this project. Destruction is the architect, the protagonist. There are no choices to be made, the existing parts will remain, the original planning stays, the authenticity of the Forte persists. Hypocritically, Chaos follows a certain order, there is always a quantum coding behind the demolition of an entity. When glass shatters, what seems to be a random dispersion of the pieces is in reality an act of many physical phenomenons such as gravity, reactive forces from the ground and other factors that behave in-cognitively to obtain the observed result. The damages that affected the elements of the Forte will now be considered a fortunate event that provides the blueprint of the newly designed post-apocalyptic spaces. /the existing Military architecture and particularly fortifications have a structural design to be admired. This type of architecture was strictly built for the purpose of resistance, and for this reason, the main elements that survived the horrific events that took place in the Fort, are the structural elements. They are truly admirable and extremely well done, consequently, these elements will be re-used with the possibility of some minor reinforcements for obvious safety procedures that will need to take place all over the fort to ensure the maintenance of these structures. These types of architectural technologies used during that era for military purposes is one of the most praiseworthy structures in history, and the most exceptional, supported by the fact that they survive several impacts from attacks throughout the years, thus their preservation is absolutely indispensable and their re-use would be honorable for their persistence. For the most part, the interventions that will take place are cleaning, restoring some of the existing structure and the building of walls to determine the spaces according to their function. The destroyed roofs create the skylight openings in the existing elements, the restorations and re-establishment of any built elements will strictly follow the previously existing layout, or the destroyed result that will create a particular space, designed by, of course, destruction. The demolished walls create the open spaces of the different elements in the fort, provide the spaces with entrances, patios and interior gardens within the architectural constructions.

La distruzione è l'agente attivo dietro la progettazione di questo progetto. La distruzione è l'artista dietro la progettazione del progetto. La distruzione è un designer inconfondibile. La distruzione è una manifestazione caotica che fornirà la creazione di questo progetto. La distruzione è l'architetto, la protagonista. Non ci sono scelte da fare, le parti esistenti rimarranno, resta la progettazione originaria, persiste l'autenticità del Forte. Ipocritamente, il Caos segue un certo ordine, c'è sempre una codifica quantistica dietro la demolizione di un'entità. Quando il vetro si rompe, quella che sembra essere una dispersione casuale dei pezzi è in realtà un atto di molti fenomeni fisici come la gravità, le forze reattive del suolo e altri fattori che si comportano in modo incognitivo per ottenere il risultato osservato. I danni che hanno colpito gli elementi del Forte saranno ora considerati un evento fortunato che fornisce il progetto degli spazi post-apocalittici di nuova concezione. /l'esistente L'architettura militare e in particolare le fortificazioni hanno un disegno strutturale da ammirare. Questo tipo di architettura è stata costruita rigorosamente a scopo di resistenza, e per questo motivo i principali elementi sopravvissuti ai terribili eventi accaduti nel Forte, sono gli elementi strutturali. Sono veramente ammirevoli ed estremamente ben realizzati, di conseguenza, questi elementi verranno riutilizzati con la possibilità di alcuni piccoli rinforzi per evidenti procedure di sicurezza che dovranno svolgersi in tutto il forte per garantire la manutenzione di queste strutture. Questo tipo di tecnologie architettoniche utilizzate in quell'epoca per scopi militari è una delle strutture più lodevoli della storia, e la più eccezionale, supportata dal fatto che sopravvivono a diversi impatti da attacchi nel corso degli anni, quindi la loro conservazione è assolutamente indispensabile e la loro il riutilizzo sarebbe onorevole per la loro persistenza. Per la maggior parte, gli interventi che verranno effettuati sono la pulizia, il ripristino di parte della struttura esistente e la costruzione di muri per determinare gli spazi in base alla loro funzione. Le coperture distrutte creano le aperture dei lucernari negli elementi esistenti, i restauri e il ripristino di eventuali elementi costruiti seguiranno rigorosamente l'impianto preesistente, o il risultato distrutto che creerà uno spazio particolare, progettato, ovviamente, dalla distruzione. Le pareti demolite creano gli spazi aperti dei diversi elementi del forte, forniscono agli spazi ingressi, patii e giardini interni all'interno delle costruzioni architettoniche.