How can we understand if a project is actually sustainable? This is the question from which this thesis starts. Understanding if a project is sustainable or not, however, is not a simple operation at all. The environmental issue, indeed, must be considered in all the choices that distinguish the design and not limited just to some individual components. Furthermore, defining sustainable objectives is not enough but it is also needed to choose the most suitable means to achieve them. With this aim there are various methods to support designers in making the best choices from an environmental point of view. This thesis, in particular, focuses on the analysis of the main multi-criteria environmental assessment methods, or Green Building Rating Systems. It has been decided to consider the project refurbishment versions of the GBRS in the belief that the choice to carry out a redevelopment of a building in itself, rather than a demolition and reconstruction, is a fundamental starting point towards sustainable design. Redeveloping, rather than demolishing, means keeping the materials in use, rather than disposing of them, and avoiding new products production. The initial environmental impact, consequently, is significantly lower, as the demolition process emissions and waste are and, moreover, no pollution will be released by the production of all those components that should have been replaced. The existing building thus becomes a resource, rather than an obstacle to the creation of a new architecture. This consideration allows a further step in the sustainable project approach: to consider the building as a material bank. This principle originates from taking into consideration how every brick, piece of wood or glass in a building has a value and how higher this value is, the more easily materials will undergo reuse rather than disposal as waste. In other words, the higher the value associated with the materials of a building, the easier it will be to establish mechanisms of circularity. The application of these concepts loads the choice of materials with a double fundamental role: guaranteeing the sustainability of the project across construction operations and, thanks to a reversible building design, allow an easy reuse of the components in the future. For this reason it has been decided to concentrate the analysis of the selected GBRSs (BREEAM, DGNB, GBC HB, HQE, LEED, Protocollo Itaca, Level (s)) on the subject of material flows in order to understand the approach to the considerations exhibited so far. The final step of this thesis work consists in the application of the principles and considerations set out above to the recovery project of the abandoned Angelo Carozzi weaving factory in Bellusco (MB).

Come comprendere se un progetto è effettivamente sostenibile? Questa è la domanda da cui trae origine questa tesi di laurea. Capire se un progetto è sostenibile o meno, però, non è un’operazione affatto semplice. Il tema ambientale, infatti, per essere affrontato nella maniera adeguata deve essere considerato in tutte le scelte che contraddistinguono la progettazione e non limitato ad alcune singole componenti. Inoltre non è sufficiente definire obiettivi sostenibili ma bisogna anche scegliere i mezzi più idonei con cui conseguirli. A tale scopo esistono diversi metodi a supporto dei progettisti nell’effettuare le scelte migliori dal punto di vista ambientale. Questo elaborato di tesi, in particolare, si concentra sull’analisi dei principali metodi di valutazione ambientale multicriteri, o Green Building Rating Systems. Si è scelto di considerare le versioni dei GBRS destinati a progetti di riqualificazione nella convinzione che la scelta in sé di operare una riqualificazione di un edificio, invece che una demolizione e ricostruzione, sia un fondamentale punto di partenza verso una progettazione sostenibile. Riqualificare, anziché demolire, vuole dire mantenere in uso i materiali, anziché smaltirli, ed evitare la produzione di nuovi prodotti. L’impatto ambientale iniziale, di conseguenza, risulta nettamente inferiore, in quanto vengono evitate tutte le emissioni e i rifiuti connessi al processo di demolizione e le emissioni legate alla produzione di tutte quelle componenti che verrebbero sostituite. L’edificio esistente diventa così una risorsa, anziché un ostacolo verso la realizzazione di una nuova architettura. Questa considerazione permette un ulteriore passo nell’approccio al progetto sostenibile ovvero quello di considerare l’edificio come material bank. Questo principio trae origine dal tenere in considerazione come in un edificio ogni mattone, pezzo di legno o vetro abbia un valore e come più alto sia questo valore più facilmente il materiale andrà incontro a un riuso piuttosto che ad uno smaltimento come rifiuto. In altre parole, più alto sarà il valore associato ai materiali di un edificio, più risulterà facile instaurare meccanismi di circolarità. L’applicazione di questi concetti carica la scelta dei materiali di un doppio ruolo fondamentale: garantire una sostenibilità del progetto al momento della costruzione e rendere possibile, anche grazie ad un reversible building design, un facile riutilizzo delle componenti in futuro. Per questo motivo si è scelto di concentrare l’analisi dei GBRS selezionati [BREEAM, DGNB, GBC HB, HQE, LEED, Protocollo Itaca, Level(s)] sul tema dei flussi di materiali al fine di comprenderne l’approccio rispetto alle considerazioni sin qui esposte. Il passo conclusivo di questo elaborato di tesi, infine, consiste nell’applicazione dei principi e delle considerazioni esposte in precedenza al progetto di recupero dell’ex Tessitura Angelo Carozzi a Bellusco (MB).

Materiali per la riqualificazione. Il ruolo dei materiali nel progetto di recupero di un edificio storico orientato alla circolarità e sostenibilità

Alajmo, Lorenzo
2020/2021

Abstract

How can we understand if a project is actually sustainable? This is the question from which this thesis starts. Understanding if a project is sustainable or not, however, is not a simple operation at all. The environmental issue, indeed, must be considered in all the choices that distinguish the design and not limited just to some individual components. Furthermore, defining sustainable objectives is not enough but it is also needed to choose the most suitable means to achieve them. With this aim there are various methods to support designers in making the best choices from an environmental point of view. This thesis, in particular, focuses on the analysis of the main multi-criteria environmental assessment methods, or Green Building Rating Systems. It has been decided to consider the project refurbishment versions of the GBRS in the belief that the choice to carry out a redevelopment of a building in itself, rather than a demolition and reconstruction, is a fundamental starting point towards sustainable design. Redeveloping, rather than demolishing, means keeping the materials in use, rather than disposing of them, and avoiding new products production. The initial environmental impact, consequently, is significantly lower, as the demolition process emissions and waste are and, moreover, no pollution will be released by the production of all those components that should have been replaced. The existing building thus becomes a resource, rather than an obstacle to the creation of a new architecture. This consideration allows a further step in the sustainable project approach: to consider the building as a material bank. This principle originates from taking into consideration how every brick, piece of wood or glass in a building has a value and how higher this value is, the more easily materials will undergo reuse rather than disposal as waste. In other words, the higher the value associated with the materials of a building, the easier it will be to establish mechanisms of circularity. The application of these concepts loads the choice of materials with a double fundamental role: guaranteeing the sustainability of the project across construction operations and, thanks to a reversible building design, allow an easy reuse of the components in the future. For this reason it has been decided to concentrate the analysis of the selected GBRSs (BREEAM, DGNB, GBC HB, HQE, LEED, Protocollo Itaca, Level (s)) on the subject of material flows in order to understand the approach to the considerations exhibited so far. The final step of this thesis work consists in the application of the principles and considerations set out above to the recovery project of the abandoned Angelo Carozzi weaving factory in Bellusco (MB).
LAVAGNA, MONICA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2022
2020/2021
Come comprendere se un progetto è effettivamente sostenibile? Questa è la domanda da cui trae origine questa tesi di laurea. Capire se un progetto è sostenibile o meno, però, non è un’operazione affatto semplice. Il tema ambientale, infatti, per essere affrontato nella maniera adeguata deve essere considerato in tutte le scelte che contraddistinguono la progettazione e non limitato ad alcune singole componenti. Inoltre non è sufficiente definire obiettivi sostenibili ma bisogna anche scegliere i mezzi più idonei con cui conseguirli. A tale scopo esistono diversi metodi a supporto dei progettisti nell’effettuare le scelte migliori dal punto di vista ambientale. Questo elaborato di tesi, in particolare, si concentra sull’analisi dei principali metodi di valutazione ambientale multicriteri, o Green Building Rating Systems. Si è scelto di considerare le versioni dei GBRS destinati a progetti di riqualificazione nella convinzione che la scelta in sé di operare una riqualificazione di un edificio, invece che una demolizione e ricostruzione, sia un fondamentale punto di partenza verso una progettazione sostenibile. Riqualificare, anziché demolire, vuole dire mantenere in uso i materiali, anziché smaltirli, ed evitare la produzione di nuovi prodotti. L’impatto ambientale iniziale, di conseguenza, risulta nettamente inferiore, in quanto vengono evitate tutte le emissioni e i rifiuti connessi al processo di demolizione e le emissioni legate alla produzione di tutte quelle componenti che verrebbero sostituite. L’edificio esistente diventa così una risorsa, anziché un ostacolo verso la realizzazione di una nuova architettura. Questa considerazione permette un ulteriore passo nell’approccio al progetto sostenibile ovvero quello di considerare l’edificio come material bank. Questo principio trae origine dal tenere in considerazione come in un edificio ogni mattone, pezzo di legno o vetro abbia un valore e come più alto sia questo valore più facilmente il materiale andrà incontro a un riuso piuttosto che ad uno smaltimento come rifiuto. In altre parole, più alto sarà il valore associato ai materiali di un edificio, più risulterà facile instaurare meccanismi di circolarità. L’applicazione di questi concetti carica la scelta dei materiali di un doppio ruolo fondamentale: garantire una sostenibilità del progetto al momento della costruzione e rendere possibile, anche grazie ad un reversible building design, un facile riutilizzo delle componenti in futuro. Per questo motivo si è scelto di concentrare l’analisi dei GBRS selezionati [BREEAM, DGNB, GBC HB, HQE, LEED, Protocollo Itaca, Level(s)] sul tema dei flussi di materiali al fine di comprenderne l’approccio rispetto alle considerazioni sin qui esposte. Il passo conclusivo di questo elaborato di tesi, infine, consiste nell’applicazione dei principi e delle considerazioni esposte in precedenza al progetto di recupero dell’ex Tessitura Angelo Carozzi a Bellusco (MB).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/187196