New Hanging Garden, the museum extension project of Palazzo Giardino in Sabbioneta

Palazzo Giardino, formerly known as Casino, is a suburban villa located between Piazza D’Armi and San Francesco Bastion at Sabbioneta, which is an ideal city built by Vespasiano Gonzaga from scratch during 1531 to 1591 and remained almost intact nowadays. The thesis begins with an in-depth historical analysis that first examines the entire city, its history and development throughout the centuries, especially its very prototype of the ideal city. Furthermore, regard-ing the project as an extension of the existing palace and its garden, the humanistic construct-ing principle of Renaissance Garden were examined, as well as its relationships with the sur-rounding area, in particular its boundaries and the imagination of extension. The project is aimed to provide the city with a solution which could enable the connection of fragmented public spaces, between the undefined city entrance and the broken green path along the city wall, through a symbolic architectonical element – a sloping roof garden, supported by linear exhibition rooms, interacting with the nearby historical reference – hanging garden in Palazzo Ducale, Mantova, which territory is also belong to Gonzaga family. Given the will to highlight the cultural memory of this precise place, the exposition focuses on the topic of the “Gonzga’s nature”, with the aim of engaging the citizens and tourists more in discovering and the human landscape emerging from the lands of Po Valley.

Palazzo Giardino, anticamente conosciuto come Casino, è una villa suburbana situata tra Piazza D’Armi e il Bastione di San Francesco a Sabbioneta, che è una città ideale costruita da Vespasiano Gonzaga dal 1531 al 1591 e rimasta quasi intatta ai giorni nostri. La tesi inizia con un’analisi storica approfondita che esamina prima l’intera città, la sua storia e il suo sviluppo attraverso i secoli, soprattutto il suo stesso prototipo di città ideale. Inoltre, considerando il progetto come un’estensione del palazzo esistente e del suo giardino, si esamina il principio costruttivo umanistico del giardino rinascimentale, così come le sue relazioni con l’area circostante, in particolare i suoi confini e l’immaginazione di estensione. Il progetto mira a fornire alla città una soluzione che permetta la connessione degli spazi pubblici frammentati, tra l’ingresso alla città non definito e il percorso verde interrotto lungo le mura cittadine, attraverso un elemento architettonico simbolico - un giardino pensile inclinato, supportato da sale espositive lineari, che interagisce con il vicino riferimento storico - giardino pensile di Palazzo Ducale, Mantova, il cui territorio è anche di proprietà della famiglia Gonzaga. Data la volontà di evidenziare la memoria culturale di questo preciso luogo, l’esposizione si concentra sul tema della “natura gonzaghesca”, con lo scopo di coinvolgere maggiormente i cittadini e i turisti nella scoperta del paesaggio umano che emerge dalla Pianura Padana.