Cani Sciolti is an hybrid experience created to analyze and discover the origins of hip hop culture in Milan through the narrations and photographic archives of the city’s first pioneers. The project is set on the hypothesis of hip hop being an hybrid, multicultural and glocal culture. These characteristics come mainly from the deterritorialization and reterritorialization of the culture from a specific birth context (the district of Bronx in New York) to a complete different one (for example the many Italian cities). The importation of the movement in Italy (as in many other European countries) led to an appropriation of the culture and to the birth of many independent and different strands in different cities. These dynamics happened long before the marketing exploitation of the culture by the media. Because of this there are just a few related documents and known facts about that period of time and they all come from an oral tradition carried on by the hip hop heads of the time. Furthermore this period is characterized by a complete lack of systematization of all storiographic contents. The project’s aim is to create a communication format systematizing the history of this movement and documenting its first traces on the territory, identifying the main pioneers and reporting their statements and the “hidden stories” of the original hip hop italian culture. The designer becomes at the same time a user, a reader and a mediator between the many hip hop experts and the public, collecting materials and statements, analyzing, verifying and reporting the facts with fairness and without filters. The experience created finds in the narrative of this multicultural movement its hybrid nature. The main devices of the project Cani Sciolti are an audio podcast and a publishing device both necessary and complementary one with the other. The narrative unfolds through audios, graphics and unpublished photos collected from the pioneers’ archives and it aims to narrate the first generations also identifying the most significant territorial points (many of which are now inactive or lost) in the city of Milan.

Cani Sciolti è un’esperienza ibrida alla scoperta della scena hip hop delle origini nella città di Milano attraverso le narrazioni e archivi dei primi pionieri. L’ipotesi progettuale si basa sull’assunto dell’hip hop come cultura ibrida, profondamente caratterizzata da una componente multiculturale e glocale, derivata dalla deterritorializzazione dal suo contesto d’origine e riterritorializzazione nei diversi paesi di diffusione. L’importazione di questo movimento è avvenuta anche in Italia, dove si sono inaugurati, nelle diverse città della penisola, dei filoni autonomi caratterizzati da tratti unici ben differenti dalla cultura matrice. Purtroppo, dato l’ancora acerbo contesto di sviluppo del tempo e la non ancora avvenuta commercializzazione della cultura da parte dei media, rimangono pochi accenni di tale periodo, contraddistinto da quella che può essere definita come una cultura orale trasmessa principalmente a voce dai vari cultori e priva di una concreta sistematizzazione dei vari documenti storiografici. Il progetto si propone di creare un format di comunicazione volto a sistematizzare la storia di questa cultura e documentare le sue prime tracce nei differenti territori presi in considerazione, individuando dei pionieri e portando alla luce le loro testimonianze e le famose hidden storie del movimento. La figura del designer si pone come utente/lettore, mediatore tra i cultori delle diverse discipline e il pubblico interessato, seguendo un processo di raccolta, analisi e riproposta dei fatti, impreziosendoli ma senza filtrarli o snaturarli. Il progetto si risolve in un’esperienza che trova nella trasmissione di questo movimento multiculturale il suo carattere ibrido. I dispositivi principali coordinano la narrazione attraverso una doppia documentazione, utilizzando sia una piattaforma sonora che una cartacea. Nasce così Cani Sciolti, un progetto che fa leva su un podcast audio e un artefatto cartaceo tra loro complementari e funzionali, per trasmettere con autenticità le testimonianze delle prime generazioni, individuando e documentando i punti più significativi (spesso andati perduti) per la scena del tempo nella città di Milano.

Cani sciolti. Trasmissione di una cultura ibrida : hip hop a Milano

Toniutti, Isacco
2020/2021

Abstract

Cani Sciolti is an hybrid experience created to analyze and discover the origins of hip hop culture in Milan through the narrations and photographic archives of the city’s first pioneers. The project is set on the hypothesis of hip hop being an hybrid, multicultural and glocal culture. These characteristics come mainly from the deterritorialization and reterritorialization of the culture from a specific birth context (the district of Bronx in New York) to a complete different one (for example the many Italian cities). The importation of the movement in Italy (as in many other European countries) led to an appropriation of the culture and to the birth of many independent and different strands in different cities. These dynamics happened long before the marketing exploitation of the culture by the media. Because of this there are just a few related documents and known facts about that period of time and they all come from an oral tradition carried on by the hip hop heads of the time. Furthermore this period is characterized by a complete lack of systematization of all storiographic contents. The project’s aim is to create a communication format systematizing the history of this movement and documenting its first traces on the territory, identifying the main pioneers and reporting their statements and the “hidden stories” of the original hip hop italian culture. The designer becomes at the same time a user, a reader and a mediator between the many hip hop experts and the public, collecting materials and statements, analyzing, verifying and reporting the facts with fairness and without filters. The experience created finds in the narrative of this multicultural movement its hybrid nature. The main devices of the project Cani Sciolti are an audio podcast and a publishing device both necessary and complementary one with the other. The narrative unfolds through audios, graphics and unpublished photos collected from the pioneers’ archives and it aims to narrate the first generations also identifying the most significant territorial points (many of which are now inactive or lost) in the city of Milan.
BAULE, GIOVANNI
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2022
2020/2021
Cani Sciolti è un’esperienza ibrida alla scoperta della scena hip hop delle origini nella città di Milano attraverso le narrazioni e archivi dei primi pionieri. L’ipotesi progettuale si basa sull’assunto dell’hip hop come cultura ibrida, profondamente caratterizzata da una componente multiculturale e glocale, derivata dalla deterritorializzazione dal suo contesto d’origine e riterritorializzazione nei diversi paesi di diffusione. L’importazione di questo movimento è avvenuta anche in Italia, dove si sono inaugurati, nelle diverse città della penisola, dei filoni autonomi caratterizzati da tratti unici ben differenti dalla cultura matrice. Purtroppo, dato l’ancora acerbo contesto di sviluppo del tempo e la non ancora avvenuta commercializzazione della cultura da parte dei media, rimangono pochi accenni di tale periodo, contraddistinto da quella che può essere definita come una cultura orale trasmessa principalmente a voce dai vari cultori e priva di una concreta sistematizzazione dei vari documenti storiografici. Il progetto si propone di creare un format di comunicazione volto a sistematizzare la storia di questa cultura e documentare le sue prime tracce nei differenti territori presi in considerazione, individuando dei pionieri e portando alla luce le loro testimonianze e le famose hidden storie del movimento. La figura del designer si pone come utente/lettore, mediatore tra i cultori delle diverse discipline e il pubblico interessato, seguendo un processo di raccolta, analisi e riproposta dei fatti, impreziosendoli ma senza filtrarli o snaturarli. Il progetto si risolve in un’esperienza che trova nella trasmissione di questo movimento multiculturale il suo carattere ibrido. I dispositivi principali coordinano la narrazione attraverso una doppia documentazione, utilizzando sia una piattaforma sonora che una cartacea. Nasce così Cani Sciolti, un progetto che fa leva su un podcast audio e un artefatto cartaceo tra loro complementari e funzionali, per trasmettere con autenticità le testimonianze delle prime generazioni, individuando e documentando i punti più significativi (spesso andati perduti) per la scena del tempo nella città di Milano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/187304