Per una nuova ontologia del corpo. Modellistica uni-formata delle diversità

One of the most discussed and emerging issues in recent years is freedom of expression, linked in the social and fashion spheres to gender identity. Social media have been one of the tools that have accelerated the knowledge and large-scale dissemination of the diversity and multiformity that characterize individual identities today. Following their dissemination, there has been the knowledge and, although still ongoing, the acceptance of these new expressive methods. Fashion evolves hand in hand with the revelation of new trends intrinsic to the social fabric. It is for this reason that garments worn by models not attributable to a specific gender, often defined by the term "genderless", which however is still ambiguous in its definition, have been parading on the catwalk for some years now. Fashion, in particular as a social phenomenon, is now characterized by a fluid dimension that brings with it the openness and acceptance of an inclusive society. The binary opposition between feminine and masculine in the so-called "genderless" style no longer has the values ​​of the past and translates into the freedom of style in dressing which tends to eliminate obsolete rules of codification of the relationship between gender and style, offering everyone the possibility to determine the codes of expression of one's individuality. From these trends emerges the need to create a new language, to give shape to a new "ontology of the body" that allows to explore codes and imaginaries that have always been hidden by a hegemonic culture anchored only to the binary gender. The goal of the so-called "genderless" style, albeit defined as "gender subtraction", is increasingly linked to inclusiveness and the freedom to choose codes and styles with freedom with respect to gender coding and the willingness and possibility offered to show oneself different from binary normality. The chosen theme therefore turns out to be a current and multidisciplinary topic that touches several areas. Considering historical-social, socio-economic and cultural factors, it is possible to understand how the so-called "genderless" clothing fits into the contemporary market, however the studies of its aesthetic and constructive codes are superficial and underdeveloped. From the review of history it can be said that it is a phenomenon that has manifested itself continuously, although not always evident, as part of the multiformity inherent in human nature, and for many years it has been translated into fashion through concepts such as unisex and androgynous. Today this phenomenon is becoming increasingly visible thanks to world-famous brands such as Gucci, Marc Jacobs, Maison Margiela and many others. However, after careful analysis, it appears that brands are addressing the issue of the relationship between fashion and gender codes without a real anatomical study and modeling proportions. Consequently, there are no publications, handouts or manuals on the subject, nor relevant contributions and advancements of knowledge on this phenomenon. In fact, this thesis takes on the objective of analyzing this socio-cultural phenomenon first of all, retracing its historical past to identify its roots, and then developing an in-depth and explanatory study of a no-gender modeling, supported by the analysis of the body of man and woman. He therefore develops a new ontological system, that is the cognitive model of the body, materialized in a new system of modeling and sizes. The measures of the two genders will be examined and compared, to draw a coherent synthesis. Consequently, shapes, silhouettes will be studied and the pattern of the classic jacket will be created, an iconic garment now present in both female and male everyday life, a key garment to represent the concept of this thesis. This pattern will compose the blank bases from which it will then be possible to make changes and thus expand the modeling archive. A new size system will also be created, with completely new numbers and symbols. The aim will therefore be to create a concrete drafting of the bases from which in the future it will be possible to develop a universal modeling manual that is not yet present.

Uno dei temi più discussi ed emergenti in questi ultimi anni è la libertà di espressione, legata in ambito sociale e moda all’identità di genere. I social media sono stati uno degli strumenti che hanno accelerato la conoscenza e la diffusione su larga scala delle diversità e multiformità che caratterizzano oggi le identità individuali. In seguito alla loro diffusione, c’è stata la conoscenza e, seppur ancora in corso, l’accettazione di queste nuove modalità espressive. La moda si evolve di pari passo con la rivelazione delle nuove tendenze intrinseche al tessuto sociale. È per questo infatti che ormai da qualche anno sfilano in passerella capi indossati da modelli dalle sembianze non riconducibili ad uno specifico genere, spesso definiti attraverso il termine “genderless”, che tuttavia risulta ancora ambiguo nella sua definizione. La moda, in particolare come fenomeno sociale, si caratterizza oggi per una dimensione fluida che porta con se l’apertura e l’accettazione di una società inclusiva. L’opposizione binaria tra femminile e maschile nello stile cosiddetto “genderless” non ha più le valenze del passato e si traduce nella libertà di stile nel vestire che tende ad eliminare norme obsolete di codifica del rapporto tra genere e stile, offrendo a ciascuno la possibilità di determinare i codici di espressione della propria individualità. Da queste tendenze emerge la necessità di creare un nuovo linguaggio, di dare forma a una nuova “ontologia del corpo” che permetta di esplorare codici e immaginari che sono sempre stati nascosti da una cultura egemonica ancorata alla sola binarietà di genere. L’obiettivo dello stile cosidetto “genderless”, seppure definito come “sottrazione del genere”, è sempre più legato all’inclusività e alla libertà di scegliere codici e stili con libertà rispetto alla codifica di genere e alla volontà e possibilità offerta di mostrarsi diversi dalla normalità binaria. La tematica scelta si rivela quindi essere un argomento attuale e multidisciplinare che tocca più aree. Considerando fattori storico-sociali, socio-economici e culturali, è possibile comprendere come l’abbigliamento cosiddetto “genderless” si inserisca nel mercato contemporaneo, tuttavia gli studi dei suoi codici estetici e costruttivi sono superficiali e poco sviluppati. Dalla revisione della storia si può affermare che sia un fenomeno che si è manifestato con continuità, seppure non sempre evidente, come parte della multiformità insita nella natura umana, e già da molti anni è stato tradotto nella moda attraverso concetti come unisex e androgino. Oggi questo fenomeno assume sempre maggiore visibilità grazie a brand di fama mondiale come Gucci, Marc Jacobs, Maison Margiela e tanti altri. Tuttavia, dopo un’attenta analisi, risulta che i brand affrontino la tematica del rapporto tra moda e codici di genere senza un reale studio anatomico e di proporzioni modellistiche. Di conseguenza non ci sono pubblicazioni, dispense o manuali a riguardo, né contributi pertinenti e avanzamenti di conoscenza su questo fenomeno. Questa tesi si prende infatti a carico l’obiettivo di analizzare innanzitutto questo fenomeno socio-culturale, ripercorrendone il passato storico per individuarne le radici, per poi sviluppare uno studio approfondito ed esplicativo di una modellistica no-gender, avvalorato dall’analisi del corpo di uomo e donna. Sviluppa pertanto un nuovo sistema ontologico, ovvero modello conoscitivo del corpo, materializzato in un nuovo sistema di modellistica e taglie. Le misure dei due generi verranno esaminate e poste a confronto, per trarne un sintesi coerente. Conseguentemente verranno studiate forme, silhouette e verrà creato il cartamodello della giacca classica, capo iconico ormai presente nella quotidianità sia femminile che maschile, un capo chiave per rappresentare il concept di questa tesi. Questo cartamodello andrà a comporre le basi vergini da cui poi sarà possibile effettuare modifiche e ampliare così l’archivio di modellistica. Sarà inoltre creato un nuovo sistema taglie, con numeri e simbologie completamente inediti. Lo scopo sarà quindi realizzare una stesura concreta delle basi da cui poter in futuro sviluppare un manuale di modellistica universale ancora non presente.