Recently, the role of creative and cultural initiatives in sustainable urban development has become more important and reflects the growing attention in European policy strategies. These initiatives help to achieve social innovation objects in terms of inclusion, participation, diversity, and a sense of community while supporting the innovative processes necessary for economic development. Social innovation, defined as innovative activities and services that are motivated by the goal of meeting social needs (Manzini, 2015), encourages people to act collectively and fosters bottom-up initiatives. In this sense, it answers neglected or emerging needs; creates new forms of social, economic, and institutional relations; and empowers new forms of social interaction. In the European scenario, creative hubs have become an emerging phenomenon in the adaptive reuse of built heritage. The number of these centers is growing: creative cultural places arising from experimental community projects are multiplying in various countries, aimed at restoring value to underutilized sites and producing regenerative effects in many other contexts. Many cases highlight these relationships among built heritage, cultural production, and social innovation, evidencing the need for a systemic approach to adaptive reuse, collaborative governance, and new forms of physical or virtual networks. However, although they aim to be actors capable of creating an impact in society, these creative hubs are not always successful in terms of effectiveness and feasibility. The CasciNet case study is one of the creative practices in progress in Milan, based on the “community-driven” reuse of a farmhouse-monastic complex in the eastern peripheral neighbourhood of the city. It is a hybrid space that allows different uses thanks to a co-creation approach between public, private and community. Starting from the analysis of its characteristics and its role in the process of sustainable urban regeneration, this thesis investigates the innovative and critical aspects of this experience. The interpretation of the results is aimed at proposing useful recommendations to overcome the challenges of effectiveness and sustainability.

Recentemente, il ruolo delle iniziative culturali creative nello sviluppo urbano sostenibile e divenuto sempre piu centrale, riflettendo l’attenzione crescente nelle strategie di policy europee. Queste iniziative contribuiscono al raggiungimento di obiettivi di innovazione sociale in termini di inclusione, partecipazione, diversita e senso di comunita, supportando al tempo stesso il processo innovative necessario allo sviluppo economico. L’innovazione sociale, definita come attivita o servizi innovativi tesi alla soddisfazione di bisogni sociali (Manzini, 2015), incoraggia le persone ad agire collettivamente e promuove iniziative bottom-up. L’interazione sociale viene in questo modo rafforzata, rispondendo a bisogni trascurati o nuovi, e creando nuove forme di relazione sociale, economica e istituzionale. Nello scenario europeo, gli hub creativi sono un fenomeno emergente nel riuso adattivo del patrimonio costruito. Il numero di questi centri e in crescita: si moltiplicano in diversi paesi i luoghi culturali creativi nascenti da progetti sperimentali di comunita, orientati a restituire valore a siti sottoutilizzati e a produrre effetti rigenerativi in molti altri contesti. Molti casi evidenziano queste relazioni tra patrimonio edilizio, produzione culturale e innovazione sociale, evidenziando il bisogno di un approccio sistemico al riuso adattivo, governance collaborativa e nuove forme di rete fisica e virtuale. Tuttavia, benche puntino ad essere attori capaci di creare un impatto nella societa, questi hub creativi non hanno sempre successo in termini di efficacia e fattibilita. Il caso studio di CasciNet e una delle pratiche creative in corso a Milano, basate sul riuso “community-driven” di un complesso contadino-monastico in quartiere periferico dell’est della citta. E uno spazio ibrido che permette diversi usi grazie a un approccio di co-creazione tra pubblico, privato e comunita. Iniziando dall’analisi delle sue caratteristiche e del suo ruolo nel processo di rigenerazione urbana sostenibile, questa tesi investiga gli aspetti innovativi e quelli critici di questa esperienza. L’interpretazione dei risultati e mirata a proporre raccomandazioni utili a superare le sfide dell’efficacia e della sostenibilita.

What if everybody designs ? Community-driven actions towards social innovation. The case of CasciNet, Milan

Erdem, Gizem
2020/2021

Abstract

Recently, the role of creative and cultural initiatives in sustainable urban development has become more important and reflects the growing attention in European policy strategies. These initiatives help to achieve social innovation objects in terms of inclusion, participation, diversity, and a sense of community while supporting the innovative processes necessary for economic development. Social innovation, defined as innovative activities and services that are motivated by the goal of meeting social needs (Manzini, 2015), encourages people to act collectively and fosters bottom-up initiatives. In this sense, it answers neglected or emerging needs; creates new forms of social, economic, and institutional relations; and empowers new forms of social interaction. In the European scenario, creative hubs have become an emerging phenomenon in the adaptive reuse of built heritage. The number of these centers is growing: creative cultural places arising from experimental community projects are multiplying in various countries, aimed at restoring value to underutilized sites and producing regenerative effects in many other contexts. Many cases highlight these relationships among built heritage, cultural production, and social innovation, evidencing the need for a systemic approach to adaptive reuse, collaborative governance, and new forms of physical or virtual networks. However, although they aim to be actors capable of creating an impact in society, these creative hubs are not always successful in terms of effectiveness and feasibility. The CasciNet case study is one of the creative practices in progress in Milan, based on the “community-driven” reuse of a farmhouse-monastic complex in the eastern peripheral neighbourhood of the city. It is a hybrid space that allows different uses thanks to a co-creation approach between public, private and community. Starting from the analysis of its characteristics and its role in the process of sustainable urban regeneration, this thesis investigates the innovative and critical aspects of this experience. The interpretation of the results is aimed at proposing useful recommendations to overcome the challenges of effectiveness and sustainability.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2022
2020/2021
Recentemente, il ruolo delle iniziative culturali creative nello sviluppo urbano sostenibile e divenuto sempre piu centrale, riflettendo l’attenzione crescente nelle strategie di policy europee. Queste iniziative contribuiscono al raggiungimento di obiettivi di innovazione sociale in termini di inclusione, partecipazione, diversita e senso di comunita, supportando al tempo stesso il processo innovative necessario allo sviluppo economico. L’innovazione sociale, definita come attivita o servizi innovativi tesi alla soddisfazione di bisogni sociali (Manzini, 2015), incoraggia le persone ad agire collettivamente e promuove iniziative bottom-up. L’interazione sociale viene in questo modo rafforzata, rispondendo a bisogni trascurati o nuovi, e creando nuove forme di relazione sociale, economica e istituzionale. Nello scenario europeo, gli hub creativi sono un fenomeno emergente nel riuso adattivo del patrimonio costruito. Il numero di questi centri e in crescita: si moltiplicano in diversi paesi i luoghi culturali creativi nascenti da progetti sperimentali di comunita, orientati a restituire valore a siti sottoutilizzati e a produrre effetti rigenerativi in molti altri contesti. Molti casi evidenziano queste relazioni tra patrimonio edilizio, produzione culturale e innovazione sociale, evidenziando il bisogno di un approccio sistemico al riuso adattivo, governance collaborativa e nuove forme di rete fisica e virtuale. Tuttavia, benche puntino ad essere attori capaci di creare un impatto nella societa, questi hub creativi non hanno sempre successo in termini di efficacia e fattibilita. Il caso studio di CasciNet e una delle pratiche creative in corso a Milano, basate sul riuso “community-driven” di un complesso contadino-monastico in quartiere periferico dell’est della citta. E uno spazio ibrido che permette diversi usi grazie a un approccio di co-creazione tra pubblico, privato e comunita. Iniziando dall’analisi delle sue caratteristiche e del suo ruolo nel processo di rigenerazione urbana sostenibile, questa tesi investiga gli aspetti innovativi e quelli critici di questa esperienza. L’interpretazione dei risultati e mirata a proporre raccomandazioni utili a superare le sfide dell’efficacia e della sostenibilita.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/187363