The seismic history of the Italian peninsula witnesses a high number of variously intense earthquakes, which have caused throughout the country extensive damage and collapse to the fragile building heritage. This has resulted in different approaches to reconstruction and in the alternation of unsuccessful design solutions that seldom met the needs of the context. On 21 August 2017 the heart of the island of Ischia was hit by an earthquake with the historic district of Maio, in the inland of the municipality of Casamicciola Terme, as epicentral zone. The collapses and rubble from this event still burden on the displaced population’s social life. Rebuilding where it was rather than as it was, rediscovering natural resources and pathways of the green island as a new identity for the communities and a tool for enhancing Ischia's tourism in an eco-sustainable way. Maio 4.0 stems from the need to combine reconstruction and non-erosive tourism within the island's namesake district, adopting a methodological approach borrowed from the emerging Industry 4.0 thus merging the physical and functional needs of users with a digital design paradigm. The undertaken design strategy pursues the union between vernacular architectural language, the need for structural resilience imposed by the highly seismic context and the growing requirements regarding quality of living. The result of this research is an ecosystem where residential environments for the evacuee population and accommodation activities serving the ecotourism project coexist. Such spaces are characterised by a common Mediterranean expression and bond together through the alternation of public planted spaces. The technological-structural system is based on the use of nature-based materials. This takes place both in the form of an innovative hybrid timber structure, adopting simultaneously CLT technologies, Timber Frame and precast elements, and in the design of an envelope able to guarantee high performance in terms of living comfort, energy efficiency and minimum carbon footprint. The new Maio district demonstrates how it is possible, through a holistic and integrated design approach, to tackle the complex and heterogeneous issue of post-seismic reconstruction.

La storia sismica della Penisola annovera un susseguirsi di eventi tellurici di differente intensità, causa di ingenti danni e crolli al fragile patrimonio edilizio diffuso sul territorio italiano, a cui sono seguiti differenti approcci alla ricostruzione nell’alternanza di soluzioni progettuali fallimentari e spesso non adeguate alle esigenze del contesto. Il 21 agosto 2017 il cuore dell’isola d’Ischia è colpito da una scossa di terremoto con epicentro nel quartiere storico del Maio, nell’entroterra del comune di Casamicciola Terme. I crolli e le macerie di tale evento gravano tutt’oggi sulla vita comunitaria della popolazione sfollata. Ricostruire dov’era ma non com’era, riscoprendo nella risorsa naturale e sentieristica dell’isola verde una nuova identità per le comunità isolane e uno strumento di valorizzazione del turismo ischitano in chiave ecosostenibile. Maio 4.0 nasce dalla necessità di coniugare ricostruzione e turismo non erosivo entro l’omonimo quartiere ischitano adottando un approccio metodologico mutuato dalla nascente Industria 4.0, ponendo a sistema le necessità fisico-funzionali dell’utente con un paradigma progettuale di natura digitale. La strategia progettuale intrapresa persegue il connubio tra il linguaggio architettonico vernacolare, le esigenze di resilienza strutturale imposte dal contesto fortemente sismico e i crescenti requisiti in termini di qualità dell’abitare. L’esito della presente ricerca è un ecosistema ove coesistono ambienti residenziali per la popolazione sfollata e attività ricettive a servizio del progetto ecoturistico, caratterizzati da una comune espressione mediterranea, tramite l’alternarsi di spazi pubblici vegetali. Il sistema tecnologico-strutturale è basato sull’impiego di materiali di origine naturale, sia nella forma di un’innovativa struttura ibrida in legno -adottando simultaneamente tecnologie CLT, Timber Frame ed elementi prefabbricati- che nella composizione di un involucro atto a garantire elevate prestazioni in termini di comfort abitativo, efficienza energetica e minima impronta di carbonio. Il nuovo quartiere del Maio dimostra come sia possibile, tramite un approccio progettuale olistico e integrato, affrontare il complesso ed eterogeneo tema della ricostruzione post-sismica.

Maio 4.0. Progettazione di spazi abitativi e ricettivi per ecoturismo mediante sistemi antisismici in CLT e timber frame

Beer, Gianmaria;Carzaniga, Matteo
2021/2022

Abstract

The seismic history of the Italian peninsula witnesses a high number of variously intense earthquakes, which have caused throughout the country extensive damage and collapse to the fragile building heritage. This has resulted in different approaches to reconstruction and in the alternation of unsuccessful design solutions that seldom met the needs of the context. On 21 August 2017 the heart of the island of Ischia was hit by an earthquake with the historic district of Maio, in the inland of the municipality of Casamicciola Terme, as epicentral zone. The collapses and rubble from this event still burden on the displaced population’s social life. Rebuilding where it was rather than as it was, rediscovering natural resources and pathways of the green island as a new identity for the communities and a tool for enhancing Ischia's tourism in an eco-sustainable way. Maio 4.0 stems from the need to combine reconstruction and non-erosive tourism within the island's namesake district, adopting a methodological approach borrowed from the emerging Industry 4.0 thus merging the physical and functional needs of users with a digital design paradigm. The undertaken design strategy pursues the union between vernacular architectural language, the need for structural resilience imposed by the highly seismic context and the growing requirements regarding quality of living. The result of this research is an ecosystem where residential environments for the evacuee population and accommodation activities serving the ecotourism project coexist. Such spaces are characterised by a common Mediterranean expression and bond together through the alternation of public planted spaces. The technological-structural system is based on the use of nature-based materials. This takes place both in the form of an innovative hybrid timber structure, adopting simultaneously CLT technologies, Timber Frame and precast elements, and in the design of an envelope able to guarantee high performance in terms of living comfort, energy efficiency and minimum carbon footprint. The new Maio district demonstrates how it is possible, through a holistic and integrated design approach, to tackle the complex and heterogeneous issue of post-seismic reconstruction.
CLOZZA, MARCO
D'ALBERTO, MARTINO
DE PACE, FRANCESCO
PEDRETTI, DANIELE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
27-apr-2022
2021/2022
La storia sismica della Penisola annovera un susseguirsi di eventi tellurici di differente intensità, causa di ingenti danni e crolli al fragile patrimonio edilizio diffuso sul territorio italiano, a cui sono seguiti differenti approcci alla ricostruzione nell’alternanza di soluzioni progettuali fallimentari e spesso non adeguate alle esigenze del contesto. Il 21 agosto 2017 il cuore dell’isola d’Ischia è colpito da una scossa di terremoto con epicentro nel quartiere storico del Maio, nell’entroterra del comune di Casamicciola Terme. I crolli e le macerie di tale evento gravano tutt’oggi sulla vita comunitaria della popolazione sfollata. Ricostruire dov’era ma non com’era, riscoprendo nella risorsa naturale e sentieristica dell’isola verde una nuova identità per le comunità isolane e uno strumento di valorizzazione del turismo ischitano in chiave ecosostenibile. Maio 4.0 nasce dalla necessità di coniugare ricostruzione e turismo non erosivo entro l’omonimo quartiere ischitano adottando un approccio metodologico mutuato dalla nascente Industria 4.0, ponendo a sistema le necessità fisico-funzionali dell’utente con un paradigma progettuale di natura digitale. La strategia progettuale intrapresa persegue il connubio tra il linguaggio architettonico vernacolare, le esigenze di resilienza strutturale imposte dal contesto fortemente sismico e i crescenti requisiti in termini di qualità dell’abitare. L’esito della presente ricerca è un ecosistema ove coesistono ambienti residenziali per la popolazione sfollata e attività ricettive a servizio del progetto ecoturistico, caratterizzati da una comune espressione mediterranea, tramite l’alternarsi di spazi pubblici vegetali. Il sistema tecnologico-strutturale è basato sull’impiego di materiali di origine naturale, sia nella forma di un’innovativa struttura ibrida in legno -adottando simultaneamente tecnologie CLT, Timber Frame ed elementi prefabbricati- che nella composizione di un involucro atto a garantire elevate prestazioni in termini di comfort abitativo, efficienza energetica e minima impronta di carbonio. Il nuovo quartiere del Maio dimostra come sia possibile, tramite un approccio progettuale olistico e integrato, affrontare il complesso ed eterogeneo tema della ricostruzione post-sismica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/187429