La finestra sulla corte. Una residenza flessibile per l'abitare intergenerazionale

The ageing process represents a predominant trend, and Europe is currently recording the highest percentage of elderly in the world. The progressive increase in the dependency ratio between the older people and the working-age population involves the growth in public spending related to the ageing process. This tendency imposes on the welfare system the need to identify alternative solutions that can respond in an innovative, effective and sustainable way to the various critical issues posed by this phenomenon, thus transforming the challenge of the ageing process into an opportunity for the future society. The policy of ageing in place, understood as a strategy aimed at supporting independent and quality ageing within a specific living environment, represents a possible solution, involving the acknowledgement of the close link between the ageing process and the built environment in which it takes place. Through a multi-scalar design approach, which considers the built environment in its three main dimensions – the home, the building and the neighbourhood –, it is necessary to rethink the traditional concept of home and city. The goal is to pinpoint innovative solutions that tackle the limits of the built environment, thus supporting the ageing process. The idea of a home for life, intended as a house capable of dynamic transformation over time, can be a design tool to support the ageing in place. Variety of types, flexibility, inclusiveness and universal accessibility are the basic requirements of a new idea of a home capable of supporting and anticipating the different needs of dwellers. The principles of intergenerational mixité and integration aim at encouraging social interaction and fostering the development of an informal support community within an age-friendly city, a safe and accessible place able to endorse active and quality ageing that may allow the full realization of the potential of the older population.

Il processo di invecchiamento della popolazione rappresenta una tendenza predominante, e attualmente in Europa si registra la più alta percentuale di anziani al mondo. Il costante incremento del rapporto di dipendenza tra anziani e popolazione in età lavorativa, coniugato ai grandi numeri del processo di ageing e all’aumento della spesa pubblica ad esso correlata, impone ai sistemi di welfare la ricerca di soluzioni politiche e assistenziali alternative che siano in grado di rispondere in modo innovativo, efficace e sostenibile alle diverse criticità poste da questo fenomeno, trasformando così la sfida dell’invecchiamento in un’occasione per la società futura. La politica di ageing in place, intesa come strategia volta a supportare un invecchiamento autonomo e di qualità all’interno del proprio contesto abitativo, si configura come possibile soluzione, comportando il riconoscimento dello stretto legame che intercorre tra processo di invecchiamento e ambiente costruito in cui si concretizza. Attraverso un approccio progettuale multi-scalare, orientato a considerare l’ambiente costruito nelle tre dimensioni che lo compongono – l’abitazione, l’edificio e il quartiere –, si rende dunque necessario il ripensamento del tradizionale concetto di casa e di città, prediligendo soluzioni innovative volte a contrastare i limiti dell’ambiente costruito e a supportare il processo di invecchiamento. Il concetto di casa per la vita, intesa come abitazione capace di trasformarsi in modo dinamico nel corso del tempo, si configura come strumento progettuale a supporto dell’ageing in place. Varietà tipologica, flessibilità, inclusività ed accessibilità universale rappresentano i requisiti fondamentali di una nuova idea di casa in grado di assecondare ed anticipare i bisogni di chi vi abiterà. I principi di mixité intergenerazionale e di integrazione concorrono ad incoraggiare l’interazione sociale e a favorire lo sviluppo di una comunità di supporto informale all’interno di una città a misura di anziano, un luogo sicuro ed accessibile in grado di sostenere un invecchiamento attivo e di qualità che consenta la piena realizzazione del potenziale della popolazione anziana.