Il progetto della fabbrica della memoria vive nell’idea che lo spazio “possa curare”; la Fabbrica del Vapore, a Milano, è stata scelta per ospitare un centro diurno Alzheimer dedicato alle persone affette dalla malattia, ai loro caregiver e alla sensibilizzazione verso la città. Questo progetto fa parte di una visione più ampia che comprende un grande giardino terapeutico nello spiazzo centrale curato da Anna Ricci, che va ad interfacciarsi con il progetto di interni. L’ipotesi progettuale si pone in un confine sperimentale tra le funzionalità dei centri diurni e quelle degli Alzheimer Cafè. Questa tesi, in particolare, tratterà lo spazio interno della cattedrale, dal cafè alle aree di cura e di rilassamento sostenute dalla terapia del fare, intesa come un’attività con il fine di impegnare i pazienti in un gesto produttivo volto al loro benessere. La progettazione degli interni scaturisce dallo studio e dall’applicazione delle terapie non farmacologiche, approfondite da visite e interviste presso strutture esistenti. Il centro, inoltre, è stato progettato per essere un polo comunicativo rispetto al tema dell’Alzheimer, ed è strutturato contemporaneamente come spazio di condivisione esperienziale, di ricerca medica e di divulgazione scientifica e psicanalitica, per la massima sensibilizzazione possibile rispetto al tema.
La fabbrica della memoria. Un centro diurno Alzheimer per la cattedrale della fabbrica del vapore
BIANCHET, VALERIA
2009/2010
Abstract
Il progetto della fabbrica della memoria vive nell’idea che lo spazio “possa curare”; la Fabbrica del Vapore, a Milano, è stata scelta per ospitare un centro diurno Alzheimer dedicato alle persone affette dalla malattia, ai loro caregiver e alla sensibilizzazione verso la città. Questo progetto fa parte di una visione più ampia che comprende un grande giardino terapeutico nello spiazzo centrale curato da Anna Ricci, che va ad interfacciarsi con il progetto di interni. L’ipotesi progettuale si pone in un confine sperimentale tra le funzionalità dei centri diurni e quelle degli Alzheimer Cafè. Questa tesi, in particolare, tratterà lo spazio interno della cattedrale, dal cafè alle aree di cura e di rilassamento sostenute dalla terapia del fare, intesa come un’attività con il fine di impegnare i pazienti in un gesto produttivo volto al loro benessere. La progettazione degli interni scaturisce dallo studio e dall’applicazione delle terapie non farmacologiche, approfondite da visite e interviste presso strutture esistenti. Il centro, inoltre, è stato progettato per essere un polo comunicativo rispetto al tema dell’Alzheimer, ed è strutturato contemporaneamente come spazio di condivisione esperienziale, di ricerca medica e di divulgazione scientifica e psicanalitica, per la massima sensibilizzazione possibile rispetto al tema.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/18761