This thesis proposes the development of a study, still in progress at the DICA Department of the Politecnico di Milano, which promotes the analysis of damage from hydrogeological instability, at a national scale, and that uses as dataset the collection of requests for the restoration of damage to private property, public and productive activities, in the context of meteoclimatic events classified as national emergencies. In this regard, there are, from 2013 to February 2022, 120 Ordinances of the Head of the Civil Protection Department (OCDPC) for hydrogeological emergencies only. It is important to emphasize that to date there is no national database of requests from individual citizens, and also the accessibility of such data is limited by the need for cooperation by regional authorities, and therefore the analysis was carried out on a sample forcedly not exhaustive of all cases. Nevertheless, this is, in any case, a significant information asset. The data show how, with substantially equal intensity of the phenomena, there is a notable dispersion of the value of the demands of the citizens for the restoration. The objective of this thesis is to identify and evaluate the predisposing factors that determine the propensity of the territory to generate flood damage in different areas of the country. The reference parameter, taken from the literature and elaborated during the thesis work, is the requirement required for the restoration of the square meter of vulnerable area. The thesis work has shown that the regional aggregation scale is a good solution to evaluate the correlations between the different factors governing the production and intensity of damage. In the course of the work have been investigated both the factors related to the quality of the built environment and the social and economic fabric of the communities involved. Regarding this last aspect, there is a large body of literature that justifies the relationship between social dynamics, population composition and damage following calamitous events. This aspect is fully confirmed in the present work. The results clearly show a strong correlation between damage generation and local socioeconomic conditions. This fact is shown through an extensive set of indicators drawn from the literature that indicate its prevalence over other indications related to the nature of the buildings. The main spin-offs of the research concern support to decision makers in charge of prevention policies.

Il presente lavoro di tesi propone lo sviluppo di uno studio, tuttora in corso presso il Dipartimento DICA del Politecnico di Milano, che promuove l’analisi del danno da dissesto idrogeologico, a scala nazionale, e che utilizza come dataset la raccolta di richieste di fabbisogno per il ripristino dei danni a beni privati, pubblici e attività produttive, nell’ambito di eventi meteoclimatici classificati come emergenze nazionali. A tal proposito si contano, dal 2013 al febbraio 2022, 120 Ordinanze del Capo Dipartimento di Protezione Civile (OCDPC) per le sole emergenze di tipo idrogeologico. È importante sottolineare che a tutt’oggi non sussiste un database nazionale delle richieste dei singoli cittadini, ed inoltre l’accessibilità di tali dati è limitata dall’esigenza della collaborazione da parte degli enti regionali, e dunque l’analisi è stata svolta su un campione forzatamente non esaustivo di tutte le fattispecie. Ciononostante, si tratta di comunque di un patrimonio informativo di indubbio rilievo. I dati mostrano come, a sostanziale parità di intensità dei fenomeni, sussista una notevole dispersione del valore dei fabbisogni richiesti dai cittadini per il ripristino. Obiettivo di questa Tesi è di individuare e valutare i fattori predisponenti che determinano la propensione del territorio a generare danno da alluvione, nelle diverse aree del paese. Il parametro di riferimento, tratto dalla letteratura ed elaborato nel corso del lavoro di tesi, è il fabbisogno richiesto per il ripristino del metro quadrato di superficie vulnerata. L’attività di tesi ha evidenziato come la scala di aggregazione regionale costituisca una buona soluzione per valutare le correlazioni tra i diversi fattori regolano la produzione e l’intensità del danno. Nel corso del lavoro sono stati investigati tanto i fattori legati alla qualità dell’ambiente costruito, sia al tessuto sociale ed economico delle comunità coinvolte. Riguardo a quest’ultimo aspetto vi è ampia letteratura che giustifica la relazione fra le dinamiche sociali, la composizione della popolazione e il danno in seguito a eventi calamitosi. Tale aspetto è pienamente confermato nel presente lavoro. I risultati mostrano chiaramente una chiara correlazione tra la generazione del danno e le condizioni socioeconomiche locali. Questo fatto è mostrato attraverso una estesa serie di indicatori tratti dalla letteratura che ne indicano la prevalenza rispetto ad altre indicazioni relative alla natura degli edifici. Le principali ricadute della ricerca riguardano il supporto ai decisori preposti alle politiche di prevenzione.

Il danno da dissesto idrogeologico in Italia : analisi dei fattori predisponenti

Astrologo, Federica
2020/2021

Abstract

This thesis proposes the development of a study, still in progress at the DICA Department of the Politecnico di Milano, which promotes the analysis of damage from hydrogeological instability, at a national scale, and that uses as dataset the collection of requests for the restoration of damage to private property, public and productive activities, in the context of meteoclimatic events classified as national emergencies. In this regard, there are, from 2013 to February 2022, 120 Ordinances of the Head of the Civil Protection Department (OCDPC) for hydrogeological emergencies only. It is important to emphasize that to date there is no national database of requests from individual citizens, and also the accessibility of such data is limited by the need for cooperation by regional authorities, and therefore the analysis was carried out on a sample forcedly not exhaustive of all cases. Nevertheless, this is, in any case, a significant information asset. The data show how, with substantially equal intensity of the phenomena, there is a notable dispersion of the value of the demands of the citizens for the restoration. The objective of this thesis is to identify and evaluate the predisposing factors that determine the propensity of the territory to generate flood damage in different areas of the country. The reference parameter, taken from the literature and elaborated during the thesis work, is the requirement required for the restoration of the square meter of vulnerable area. The thesis work has shown that the regional aggregation scale is a good solution to evaluate the correlations between the different factors governing the production and intensity of damage. In the course of the work have been investigated both the factors related to the quality of the built environment and the social and economic fabric of the communities involved. Regarding this last aspect, there is a large body of literature that justifies the relationship between social dynamics, population composition and damage following calamitous events. This aspect is fully confirmed in the present work. The results clearly show a strong correlation between damage generation and local socioeconomic conditions. This fact is shown through an extensive set of indicators drawn from the literature that indicate its prevalence over other indications related to the nature of the buildings. The main spin-offs of the research concern support to decision makers in charge of prevention policies.
ZAMBRINI, FEDERICA
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
28-apr-2022
2020/2021
Il presente lavoro di tesi propone lo sviluppo di uno studio, tuttora in corso presso il Dipartimento DICA del Politecnico di Milano, che promuove l’analisi del danno da dissesto idrogeologico, a scala nazionale, e che utilizza come dataset la raccolta di richieste di fabbisogno per il ripristino dei danni a beni privati, pubblici e attività produttive, nell’ambito di eventi meteoclimatici classificati come emergenze nazionali. A tal proposito si contano, dal 2013 al febbraio 2022, 120 Ordinanze del Capo Dipartimento di Protezione Civile (OCDPC) per le sole emergenze di tipo idrogeologico. È importante sottolineare che a tutt’oggi non sussiste un database nazionale delle richieste dei singoli cittadini, ed inoltre l’accessibilità di tali dati è limitata dall’esigenza della collaborazione da parte degli enti regionali, e dunque l’analisi è stata svolta su un campione forzatamente non esaustivo di tutte le fattispecie. Ciononostante, si tratta di comunque di un patrimonio informativo di indubbio rilievo. I dati mostrano come, a sostanziale parità di intensità dei fenomeni, sussista una notevole dispersione del valore dei fabbisogni richiesti dai cittadini per il ripristino. Obiettivo di questa Tesi è di individuare e valutare i fattori predisponenti che determinano la propensione del territorio a generare danno da alluvione, nelle diverse aree del paese. Il parametro di riferimento, tratto dalla letteratura ed elaborato nel corso del lavoro di tesi, è il fabbisogno richiesto per il ripristino del metro quadrato di superficie vulnerata. L’attività di tesi ha evidenziato come la scala di aggregazione regionale costituisca una buona soluzione per valutare le correlazioni tra i diversi fattori regolano la produzione e l’intensità del danno. Nel corso del lavoro sono stati investigati tanto i fattori legati alla qualità dell’ambiente costruito, sia al tessuto sociale ed economico delle comunità coinvolte. Riguardo a quest’ultimo aspetto vi è ampia letteratura che giustifica la relazione fra le dinamiche sociali, la composizione della popolazione e il danno in seguito a eventi calamitosi. Tale aspetto è pienamente confermato nel presente lavoro. I risultati mostrano chiaramente una chiara correlazione tra la generazione del danno e le condizioni socioeconomiche locali. Questo fatto è mostrato attraverso una estesa serie di indicatori tratti dalla letteratura che ne indicano la prevalenza rispetto ad altre indicazioni relative alla natura degli edifici. Le principali ricadute della ricerca riguardano il supporto ai decisori preposti alle politiche di prevenzione.
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