The motto of fair trade is "trade, not aid": this reality guarantees commercial exchanges which do not exploit producers or depredate the resources of countries, that were historically victims of colonialism and, more recently, of globalization. In Italy the main fair trade agent is Altromercato, a Social Enterprise that, with a network of 87 member organizations, imports food and craft products from 40 countries, guaranteeing decent living standards to producers and a respectful approach that runs through all its production chains. Altromercato’s network, characterized by democratic collaboration, is not limited to commercial activities but proposes projects and events to spread the values of social justice, peace, and cooperation. A need for greater collaboration among members has recently emerged, to improve territorial activities, and to favor a more direct and dialogical communication with the headquarters. Better management of the communication flows can be an asset around which innovation, optimization of resources, and synergies revolve: for this reason, I have designed a digital platform to replace the current processes of sharing experiences, contact, and collaboration. The world of Altromercato deserves a design approach that considers not only the complexity of its structure but also the creative contribution of its members. For this reason, the research started from the application of different methods (user-centered, empathic and participatory design) which respect the human and participatory components of the design process. In order to manage the complexity of the system, the research employed the systemic design toolkit, which allowed to take into account the different challenges and the multiple levels of intervention needed to produce a real structural and cultural change within the company.

Il motto del fair trade è “trade, not aid” (commercio, non beneficenza): questa realtà garantisce scambi commerciali che non siano causa di sfruttamento dei produttori e depredazione delle risorse dei loro Paesi, storicamente vittime del colonialismo e recentemente della globalizzazione. In Italia il principale attore di fair trade è Altromercato, un’impresa sociale che, con una rete di 87 organizzazioni socie, importa prodotti alimentari e artigianali da 40 Paesi, garantendo standard di vita dignitosi ai produttori e un rispetto che attraversa tutte le sue filiere produttive. La rete dei Soci di Altromercato, caratterizzata da collaborazione e condivisione democratica, non si limita all’attività commerciale, ma propone progetti ed eventi per la diffusione dei valori di giustizia sociale, pace e cooperazione. Recentemente è emerso il bisogno di una maggiore collaborazione tra soci per migliorare l’attività territoriale, e di una comunicazione più diretta e dialogica con la sede centrale. Una migliore gestione dei flussi comunicativi diventa un asset intorno a cui ruotano innovazione, ottimizzazione delle risorse e sinergie: per questo ho progettato una piattaforma digitale che sostituisca gli attuali processi di condivisione di esperienze, contatto e collaborazione. Il mondo di Altromercato merita un approccio che consideri non solo la complessità della sua struttura, ma anche il contributo creativo dei suoi membri. Per questo motivo la ricerca è partita dall’applicazione di diversi metodi (user centered, empathic e participatory design) nel rispetto della componente umana e di una progettazione democratica e partecipata. Per gestire la complessità del sistema è stato adottato il systemic design toolkit, che ha permesso di tenere conto delle diverse sfide e dei molteplici livelli di intervento necessari per produrre un vero cambiamento strutturale e culturale all’interno dell’impresa.

La circolarità come metodo e obiettivo di business attraverso il systemic design : un'innovativa piattaforma per Altromercato

Salmaso, Emily Maria
2020/2021

Abstract

The motto of fair trade is "trade, not aid": this reality guarantees commercial exchanges which do not exploit producers or depredate the resources of countries, that were historically victims of colonialism and, more recently, of globalization. In Italy the main fair trade agent is Altromercato, a Social Enterprise that, with a network of 87 member organizations, imports food and craft products from 40 countries, guaranteeing decent living standards to producers and a respectful approach that runs through all its production chains. Altromercato’s network, characterized by democratic collaboration, is not limited to commercial activities but proposes projects and events to spread the values of social justice, peace, and cooperation. A need for greater collaboration among members has recently emerged, to improve territorial activities, and to favor a more direct and dialogical communication with the headquarters. Better management of the communication flows can be an asset around which innovation, optimization of resources, and synergies revolve: for this reason, I have designed a digital platform to replace the current processes of sharing experiences, contact, and collaboration. The world of Altromercato deserves a design approach that considers not only the complexity of its structure but also the creative contribution of its members. For this reason, the research started from the application of different methods (user-centered, empathic and participatory design) which respect the human and participatory components of the design process. In order to manage the complexity of the system, the research employed the systemic design toolkit, which allowed to take into account the different challenges and the multiple levels of intervention needed to produce a real structural and cultural change within the company.
NEGRI, PAOLO
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2022
2020/2021
Il motto del fair trade è “trade, not aid” (commercio, non beneficenza): questa realtà garantisce scambi commerciali che non siano causa di sfruttamento dei produttori e depredazione delle risorse dei loro Paesi, storicamente vittime del colonialismo e recentemente della globalizzazione. In Italia il principale attore di fair trade è Altromercato, un’impresa sociale che, con una rete di 87 organizzazioni socie, importa prodotti alimentari e artigianali da 40 Paesi, garantendo standard di vita dignitosi ai produttori e un rispetto che attraversa tutte le sue filiere produttive. La rete dei Soci di Altromercato, caratterizzata da collaborazione e condivisione democratica, non si limita all’attività commerciale, ma propone progetti ed eventi per la diffusione dei valori di giustizia sociale, pace e cooperazione. Recentemente è emerso il bisogno di una maggiore collaborazione tra soci per migliorare l’attività territoriale, e di una comunicazione più diretta e dialogica con la sede centrale. Una migliore gestione dei flussi comunicativi diventa un asset intorno a cui ruotano innovazione, ottimizzazione delle risorse e sinergie: per questo ho progettato una piattaforma digitale che sostituisca gli attuali processi di condivisione di esperienze, contatto e collaborazione. Il mondo di Altromercato merita un approccio che consideri non solo la complessità della sua struttura, ma anche il contributo creativo dei suoi membri. Per questo motivo la ricerca è partita dall’applicazione di diversi metodi (user centered, empathic e participatory design) nel rispetto della componente umana e di una progettazione democratica e partecipata. Per gestire la complessità del sistema è stato adottato il systemic design toolkit, che ha permesso di tenere conto delle diverse sfide e dei molteplici livelli di intervento necessari per produrre un vero cambiamento strutturale e culturale all’interno dell’impresa.
File allegati
File Dimensione Formato  
2022_04_Salmaso.pdf

solo utenti autorizzati dal 08/04/2023

Descrizione: Tesi Magistrale
Dimensione 49.11 MB
Formato Adobe PDF
49.11 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/187685