Reality and digitality within a cultural museum environment. Reshaping visitor experience in Jordan Folklore Museum, Amman

Over the course of the recent decades museums have exhausted their attractiveness as simple storages of cultural artefacts. Current museum visitors, fed-up with visual content, are hardly interested in the monotonously arranged physical exhibits or, on the contrary, purely digital formats, accessible in the same way from anywhere else. People go to the museum for a unique experience - the experience of interacting with authentic artefacts and stories. Jordanian culture has a history, but what is more important, it has present and future, and it writes new narratives on top of the old and traditional ones. For this reason, the museum that showcases this culture cannot be a frozen-in-time archive, it should become an open and permanently evolving institution, attracting, educating and maintaining a dialogue with all its audiences. The Jordan Folklore Museum was established in 1970s and barely underwent reconstruction ever since. However, it houses a noteworthy collection of cultural heritage items, representing different Jordanian cultures: Desert Culture (Bedu), Village Culture (Reef), City Culture (Madineh). This museum belongs to the architectural ensemble of the Roman Theatre, important historical location of Amman. Therefore, thanks to its location and the type of collection, the Jordan Folklore Museum has great though unrealized yet potential to become an active point on the maps of both tourists and local citizens. The present thesis aims to explore the field of museography and related topics in order to develop a spatial concept, tailored for the collection of the particular museum, but aiming to trace the vectors of reflections on the design strategies for the museums of the nearest future. The theoretical part seeks to analyse how modern museums are interacting with their visitors and environment, set in a moment of rapid social and cultural change. Furthermore, it intends to explore the current state of museums as sociocultural institutions, in order to define the relevant case studies for design solutions, that could bring the Folklore Museum of Amman up to date. The ultimate objective of the project part is to reshape the space of museum around the figure of “emancipated” visitor, who looks for an experience, that includes new narratives, improved accessibility and better representation of tangible and intangible culture. The final focus of the project is development of interactive installations that explore intersections of physical and digital means and could help modern visitors gain new knowledge while forming personal and sense-based experience of the Jordanian culture.

Nel corso degli ultimi decenni i musei hanno esaurito la loro attrattiva come semplici depositi di manufatti culturali. Gli attuali visitatori del museo, stanchi dei contenuti visivi, non sono affatto interessati alle mostre fisiche monotone o, al contrario, ai formati puramente digitali, accessibili allo stesso modo da qualsiasi altra parte. Le persone vanno al museo per un’esperienza unica - l’esperienza di interagire con autentici manufatti e storie. La cultura giordana ha una storia autentica, ma ciò che è più importante, ha presente e futuro, e scrive nuove narrazioni sopra le memorie e tradizioni. Per questo motivo, il museo che espone questa cultura non può essere un archivio congelato nel tempo, ma dovrebbe diventare un’istituzione aperta e in continua evoluzione, attirando, educando e mantenendo un dialogo con tutti i suoi spettatori. Il Museo del Folklore di Amman è stato fondato negli anni ‘70 e da allora ha subito solo una ricostruzione. Tuttavia, ospita una notevole collezione di beni culturali, che rappresentano diverse culture giordane: Desert Culture (Bedu), Village Culture (Reef), City Culture (Madineh). Questo museo appartiene al complesso architettonico del Teatro Romano, importante sede storica di Amman. Pertanto, grazie alla sua posizione e al tipo di collezione, il Museo del Folklore di Amman ha un grande anche se non realizzato ma potenziale per diventare un punto attivo sulle mappe di turisti e cittadini locali. La presente tesi si propone di esplorare il campo della museografia e argomenti correlati al fine di sviluppare un concetto spaziale, su misura per la raccolta del particolare museo, ma con l’obiettivo di tracciare i vettori di riflessioni sulle strategie di progettazione per i musei del prossimo futuro. La parte teorica cerca di analizzare come i musei moderni interagiscono con i loro visitatori e con l’ambiente, in un momento di rapido cambiamento sociale e culturale. Inoltre, intende esplorare lo stato attuale dei musei come istituzioni socioculturali, al fine di definire i casi di studio rilevanti per soluzioni progettuali, che potrebbero portare il Museo del Folklore di Amman aggiornato. L’obiettivo ultimo della parte progettuale è quello di rimodellare lo spazio museale attorno alla figura del visitatore “emancipato”, che cerca un’esperienza, che includa nuove narrazioni, una migliore accessibilità e una migliore rappresentazione della cultura tangibile e immateriale. Il focus finale del progetto è lo sviluppo di installazioni interattive che esplorano le intersezioni di mezzi fisici e digitali e potrebbero aiutare i visitatori moderni ad acquisire nuove conoscenze mentre formano un’esperienza personale e basata sui sensi della cultura giordana.