Valorizzazione e riuso delle aree marginali. Lo spazio aperto del complesso parrocchiale di San Michele Arcangelo a Bellinzago Lombardo

This thesis aim is to accomplish the task of giving a proper answer to a simple question: is it possible to get a real network? During the time of closure caused by Covid 19 regulatory restrictions, the territory of Bellinzago Lombardo saw its agricultural community having to face the problem of overproduction and the subsequent resizing given by the impossibility of selling the products out of the municipality, as it always did before. In this climate of uncertainty, it was therefore decided not to stop and to create a widespread retail network within the municipality, thanks to which the companies were able to continue the production albeit on a significantly reduced scale, providing the final consumer with products at “KM0” directly on the doorstep. This thesis therefore investigates the best way to implement this network by adding, within the Parish Complex of San Michele Arcangelo, some spaces dedicated to commerce, sport and leisure trying to reconnect and mend, through the architectural intervention, two realities that, before the pandemic, did not relate to each other. The research therefore highlights how, through the architectural intervention on an urban scale, the two realities can be connected and that virtuous behaviors can be developed. These best practices can push the economic growth within the municipality of Bellinzago Lombardo by efficiently implementing a network of exchanges, not limiting it to trade, but to a real exchange of views thanks to the contribution of several generations grouped together. The most desirable future scenario for this new space is to create a place for everyday life within the complex, in which everyone can feel welcomed through the diversified use of the spaces planned and designed inside.

Il testo di tesi qui presentato si avvale del compito di ricercare attraverso i vari capitoli la risposta ad una semplice domanda: è possibile fare rete? Durante il periodo di chiusura dovuto all’avvento del virus SARS-CoV-2, la comunità agricola del comune di Bellinzago Lombardo ha dovuto fronteggiare il problema della sovraproduzione e il successivo ridimensionamento dato dall’impossibilità di vendere i prodotti al di fuori del comune come sempre fatto. In questo clima di incertezza le aziende hanno quindi deciso di non interrompere l’attività e di creare all’interno del comune una rete di vendita al dettaglio, grazie alla quale le aziende hanno potuto continuare la produzione seppur in scala nettamente ridotta, fornendo al consumatore finale i prodotti a KM0 direttamente sulla porta di casa. La tesi va quindi a ricercare il modo migliore per implementare tale rete lavorando, all’interno del Complesso Parrocchiale di San Michele Arcangelo, su spazi dedicati al commercio, allo sport e al tempo libero in modo tale da cercare di riconnettere e ricucire, attraverso l’intervento architettonico, due realtà che, fino a prima della pandemia non si relazionavano. La ricerca ha evidenziato come, mediante l’intervento di riuso e rivalorizzazione degli spazi aperti del complesso parrocchiale, posto al margine del tessuto urbano consolidato del comune, si possano collegare le due dimensioni: quella urbana e quella agricola e che, tramite questo innesco, possano svilupparsi comportamenti virtuosi atti a far crescere un’economia interna al comune di Bellinzago Lombardo. L’intervento progettuale di pone l’obbiettivo di implementare le rete sociale, non limitandola al commercio, ma ad un vero e proprio scambio di vedute tramite l’incontro di più generazioni a confronto. Lo scenario futuro più auspicabile per questo nuovo spazio è quello di creare all’interno del complesso un luogo del vivere quotidiano, nel quale ognuno possa sentirsi accolto attraverso l’utilizzo diversificato degli spazi ragionati e progettati al suo interno.