Co-ordinate. A temporary regeneration tool to foster community-led solutions within abandoned buildings

Built structure’s ability to respond to new social, technical, and environmental requirements drops behind those variables’ pace. Buildings constructed through precious sources undergo a dismission process as a consequence of unmet expectations. The world is now dealing with a large stock of derelict buildings, and its impact on habitats and communities has been one of the main problems for many decades. Stakeholders tried to answer this problem for a long time through widely appreciated adaptive reuse practice which is a strategy to revive and flourish the underused buildings by restoring the structures for a new purpose. Although, it has been a successful intervention for many buildings, new approaches need to be produced because the permanent functions made with fixed structures were again not enough for the even more fluid society of today. As a consequence, another alternative called temporary reuse has emerged in recent years. Proposing a strategy that aims to use abandoned buildings for a limited period of time, temporary use offers an opportunity to understand and test the needs of society before a definitive use. Furthermore, its common strategies permit quick and reversible solutions in the intervention areas and reconnect the unused buildings ties with users. Therefore this thesis proposes the temporary reuse practice as an effective alternative for the reactivation of abandoned buildings and claims it as an experimental urban planning tool that can reinvent public spaces by responding to the dynamic need of society. With the help of literature reviews and case studies, its strategies, key features, and possible outcomes have been studied to support this hypothesis. After the theoretical discussion, a project that aims to be used as an experiential tool for the temporary reuse of abandoned buildings has been proposed. Its main objective has been to improve the regeneration processes by designing a system that can adopt itself into different variations for the needs of communities. And through its application to one of the buildings in La Goccia (Bovisa, Milan), its ability to form a rich spatial experience has been tested.

La capacità della struttura costruita di rispondere ai nuovi requisiti sociali, tecnici e ambientali rimane indietro rispetto a queste variabili. Gli edifici costruiti attraverso fonti preziose subiscono un processo di dismissione in conseguenza di aspettative non soddisfatte. Il mondo ha ora a che fare con un grande stock di edifici abbandonati e il suo impatto sugli habitat e sulle comunità è stato uno dei problemi principali per molti decenni. Le parti interessate hanno cercato a lungo di rispondere a questo problema attraverso una pratica di riutilizzo adattivo ampiamente apprezzata, che è una strategia per far rivivere e far prosperare gli edifici sottoutilizzati ripristinando le strutture per un nuovo scopo. Sebbene sia stato un intervento di successo per molti edifici, è necessario produrre nuovi approcci perché le funzioni permanenti realizzate con strutture fisse non erano ancora sufficienti per la società ancora più fluida di oggi. Di conseguenza, negli ultimi anni è emersa un'altra alternativa chiamata riutilizzo temporaneo. Proponendo una strategia che mira a utilizzare gli edifici abbandonati per un periodo di tempo limitato, l'uso temporaneo offre l'opportunità di comprendere e testare i bisogni della società prima di un uso definitivo. Inoltre, le sue strategie comuni consentono soluzioni rapide e reversibili nelle aree di intervento e ricollegano i legami degli edifici inutilizzati con gli utenti. Pertanto questa tesi propone la pratica del riuso temporaneo come alternativa efficace per la riattivazione di edifici abbandonati e la rivendica come strumento di pianificazione urbana sperimentale in grado di reinventare gli spazi pubblici rispondendo al bisogno dinamico della società. Con l'aiuto di revisioni della letteratura e studi di casi, le sue strategie, le caratteristiche chiave e i possibili risultati sono stati studiati per supportare questa ipotesi. Dopo la discussione teorica è stato proposto un progetto che si propone di essere utilizzato come strumento esperienziale per il riutilizzo temporaneo di edifici abbandonati. Il suo obiettivo principale è stato quello di migliorare i processi di rigenerazione progettando un sistema che possa adattarsi a diverse varianti per i bisogni delle comunità. E attraverso la sua applicazione ad uno degli edifici de La Goccia (Bovisa, Milano), è stata testata la sua capacità di formare una ricca esperienza spaziale.