Quando una malattia come la demenza di Alzheimer entra a far parte della vita e della quotidianità di un individuo, quest’ultimo si trova a fronteggiare irrimediabilmente una lotta contro se stesso. I ricordi scompaiono, le cose certe della propria realtà diventano vuote e senza significato e perfino le persone che hanno rivestito ruoli significativi nella loro vita svaniscono nella coscienza dell’ammalato. Progettare un luogo per i malati di Alzheimer vuol dire cercare di avvicinarsi il più possibile a questa condizione di “vuoto” improvviso. Questa tesi di Laurea si fonda sulla consapevolezza che, nella precarietà e nell’intermittenza di questa malattia, il contatto con elementi del mondo naturale, la loro contemplazione o anche soltanto la possibilità di essere da loro circondati possa allievare il dolore, decomprimere tutti coloro che che vivono in contatto con l’Alzheimer, siano essi malati, caregivers o persone che si avvicinano a questa complessa realtà. Il progetto di un giardino per i malati di Alzheimer vuole essere un percorso simbolico per restare aggrappati, anche attraverso i vuoti neri, l’insensatezza dello stato della malattia e lo smarrimento della personalità, alla coscienza di sé e del mondo in cui si è vissuto

La fabbrica della memoria : il giardino. Progetto di un giardino come luogo di sospensione e incontro per le persone affette dalla malattia di Alzheimer

RICCI, ANNA
2009/2010

Abstract

Quando una malattia come la demenza di Alzheimer entra a far parte della vita e della quotidianità di un individuo, quest’ultimo si trova a fronteggiare irrimediabilmente una lotta contro se stesso. I ricordi scompaiono, le cose certe della propria realtà diventano vuote e senza significato e perfino le persone che hanno rivestito ruoli significativi nella loro vita svaniscono nella coscienza dell’ammalato. Progettare un luogo per i malati di Alzheimer vuol dire cercare di avvicinarsi il più possibile a questa condizione di “vuoto” improvviso. Questa tesi di Laurea si fonda sulla consapevolezza che, nella precarietà e nell’intermittenza di questa malattia, il contatto con elementi del mondo naturale, la loro contemplazione o anche soltanto la possibilità di essere da loro circondati possa allievare il dolore, decomprimere tutti coloro che che vivono in contatto con l’Alzheimer, siano essi malati, caregivers o persone che si avvicinano a questa complessa realtà. Il progetto di un giardino per i malati di Alzheimer vuole essere un percorso simbolico per restare aggrappati, anche attraverso i vuoti neri, l’insensatezza dello stato della malattia e lo smarrimento della personalità, alla coscienza di sé e del mondo in cui si è vissuto
RUI, ANGELA
DE LUCCHI, MICHELE
ARC III - Facolta' del Design
31-mar-2011
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/18782