Be One. Amplificazione dell'esperienza nell'evento sportivo

The new technologies that are changing everyday life, the critical issues that have inevitably arisen, and the challenges for the future, give the designer a central role as a mediator of connections and architect of the developments that will follow. It will therefore be essential to know how to align oneself with the technologies that are developing. Anticipating the systems that will change the habits of individuals in the professional and private spheres, to make the digital transition smooth, overcome the barriers, and avoid the obstacles that could be created. The pandemic event marks the dawn of a new era where design sensitivity must be reconnected to environmental and social performance, recalibrating the public's perception of the object and the surrounding space. The transformation that will take place in workplaces, from manufacturing to offices, in private homes and public spaces on a digital, physical, and virtual level will have planners and designers as architects, which is why they need to be able to transdisciplinary and see inside the grey areas. Through the final paper presented, we tried to show how people's habits are constantly changing, so products, productions, and infrastructures around them will have to innovate at the same time. One main factor is continuous digitalization, which is the foundation of the proposed service/product, from its creation to its final use. The demands of production and technological implementation, combined with the identification of a targeted and congruent possibility, have made it possible to achieve a proposal that manages to position itself between constraints and opportunities.

Le nuove tecnologie che stanno rivoluzionando la quotidianità, le criticità che sono inevitabilmente sorte e le sfide poste per il futuro, conferiscono al designer un ruolo centrale come mediatore delle connessioni e artefice degli sviluppi che ne seguiranno. Risulterà, quindi, fondamentale sapersi allineare alle tecnologie che si stanno sviluppando, anticipando i sistemi che modificheranno le abitudini degli individui in ambito professionale e nel privato, per poter rendere la transizione digitale fluida, sorpassare le barriere ed evitare gli ostacoli che si potrebbero creare. L’avvenimento della pandemia segna l’alba di una nuova era dove bisogna ricollegare la sensibilità progettuale alle prestazioni ambientali e sociali, ricalibrando la percezione del pubblico dell’oggetto e dello spazio circostante. La trasformazione che avverrà nei luoghi di lavoro, dalla produzione agli uffici, nelle abitazioni private e negli spazi pubblici a livello digitale, fisico e virtuale avrà progettisti e designer come artefici, motivo per cui è necessario che essi siano capaci di Transdisciplinarità e vedere all’interno delle zone grigie. Attraverso l’elaborato finale presentato si è cercato di dimostrare come le abitudini delle persone siano in continuo cambiamento, così a pari passo dovranno innovarsi i prodotti, le produzioni e le infrastrutture che le circondano. Un fattore principale è la digitalizzazione continua, fondamenta del servizio/prodotto proposto, a partire dalla sua realizzazione fino al suo utilizzo finale. Le richieste di implementazione produttiva e tecnologica, unite all’individuazione di una possibilità mirata e congruente, hanno permesso di raggiungere una proposta che riesce a posizionarsi tra vincoli e le opportunità.