‘Home’ is a seemingly simple word to comprehend, and yet it refers to complex concepts and it is complicated for scholars to define both its physical and metaphysical dimensions. Numerous studies attempted to examine its relational, emotional and functional aspects. This topic of research becomes even more puzzling if we explore it from the point of view of immigrants who are in a critical transitional age. This profile refers to individuals who, for whatsoever rea-son, have left their ‘Home’ in a particular phase of their life cycle, and thus pursuit another home in peculiar conditions. No expression can convey this process better than what Boccagni (2015) called ‘cultivating home’. As a migrant coming from the middle east to Europe, I have been very curious of these issues: what is the factual definition of Home and how can we suc-ceed to find or modify our living circumstances in a way to have a more ‘feel-like-home’ at-mosphere? Therefore, for this final thesis I decided to study the notion of ‘Home’ among young adult migrants living in Italy, precisely in Milan, coming from middle eastern countries, with a focus on Iran. I pursued this through a qualitative study, investigating both cognitive-emotional aspects and functional characteristics, based on proper on-site interviews and graphical surveys, considering the immigrant’s age, gender, duration of stay, and socioeconom-ic status. The objective is twofold. First, to acquire an in-depth understanding of the various conditions and processes that members of this focus group have been through. Second, to in-vestigate aspects of their ideal home in comparison to their current accommodations, in order to extract parameters, elements, or design keynotes, which may ease the process of homemak-ing for them.

La parola ‘Casa’ è apparentemente semplice, ma nasconde una complessità nella definizione dei suoi spazi sia dal punto di vista fisico che metafisico. Numerosi studi hanno provato a definirla sul versante relazionale, funzionale e emozionale. Questo argomento di ricerca diventa ancora più spinoso se prendiamo come soggetto gli immigrati in un’epoca critica di transizione, che per qualsiasi ragione si sono trovati a dover abbandonare la propria casa verso una nuova vita, e alla costante ricerca di un’altra dimora. Non c’è espressione migliore di quella utilizzata da Boccagni (2015) per definire questa situazione: ‘cultivating home.’ In questo senso, come migrante in Europa proveniente dal medio-Oriente, mi sono sempre chiesto, con curiosità, quale sia la definizione effettiva di ‘Casa’ e come possiamo riuscire a realizzare o modificare le nostre condizioni di vita in modo da ‘sentirci a casa’? Pertanto, per questo progetto di tesi finale ho deciso di studiare il concetto di ‘Casa’ tra i migranti in età giovane adulta che vivono in Italia provenienti da paesi del Medio Oriente, con un focus sull'Iran. Ciò è stato perseguito attraverso uno studio etnografico, che approfondisce sia gli aspetti cognitivo-emotivi sia le caratteristiche funzionali, sulla base di una serie di interviste in profondità, selezionate considerando l'età, il sesso, la durata del soggiorno e la situazione socio-economica degli intervistati e svolte presso la loro abitazione. L'obiettivo era duplice. Il primo era acquisire una comprensione approfondita delle condizioni e dei processi che caratterizzano i membri di questo profilo. Il secondo obiettivo era indagare gli aspetti della loro casa ideale rispetto ai loro attuali alloggi al fine di estrarre parametri, elementi chiave o note di progettazione, che possano facilitare il processo di ‘homemaking’.

Home in transition(s). An exploration of the authentic understanding of "Home" among young-adult migrants living in Milan

Farrokh, Darush
2020/2021

Abstract

‘Home’ is a seemingly simple word to comprehend, and yet it refers to complex concepts and it is complicated for scholars to define both its physical and metaphysical dimensions. Numerous studies attempted to examine its relational, emotional and functional aspects. This topic of research becomes even more puzzling if we explore it from the point of view of immigrants who are in a critical transitional age. This profile refers to individuals who, for whatsoever rea-son, have left their ‘Home’ in a particular phase of their life cycle, and thus pursuit another home in peculiar conditions. No expression can convey this process better than what Boccagni (2015) called ‘cultivating home’. As a migrant coming from the middle east to Europe, I have been very curious of these issues: what is the factual definition of Home and how can we suc-ceed to find or modify our living circumstances in a way to have a more ‘feel-like-home’ at-mosphere? Therefore, for this final thesis I decided to study the notion of ‘Home’ among young adult migrants living in Italy, precisely in Milan, coming from middle eastern countries, with a focus on Iran. I pursued this through a qualitative study, investigating both cognitive-emotional aspects and functional characteristics, based on proper on-site interviews and graphical surveys, considering the immigrant’s age, gender, duration of stay, and socioeconom-ic status. The objective is twofold. First, to acquire an in-depth understanding of the various conditions and processes that members of this focus group have been through. Second, to in-vestigate aspects of their ideal home in comparison to their current accommodations, in order to extract parameters, elements, or design keynotes, which may ease the process of homemak-ing for them.
LEVERATTO, JACOPO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2022
2020/2021
La parola ‘Casa’ è apparentemente semplice, ma nasconde una complessità nella definizione dei suoi spazi sia dal punto di vista fisico che metafisico. Numerosi studi hanno provato a definirla sul versante relazionale, funzionale e emozionale. Questo argomento di ricerca diventa ancora più spinoso se prendiamo come soggetto gli immigrati in un’epoca critica di transizione, che per qualsiasi ragione si sono trovati a dover abbandonare la propria casa verso una nuova vita, e alla costante ricerca di un’altra dimora. Non c’è espressione migliore di quella utilizzata da Boccagni (2015) per definire questa situazione: ‘cultivating home.’ In questo senso, come migrante in Europa proveniente dal medio-Oriente, mi sono sempre chiesto, con curiosità, quale sia la definizione effettiva di ‘Casa’ e come possiamo riuscire a realizzare o modificare le nostre condizioni di vita in modo da ‘sentirci a casa’? Pertanto, per questo progetto di tesi finale ho deciso di studiare il concetto di ‘Casa’ tra i migranti in età giovane adulta che vivono in Italia provenienti da paesi del Medio Oriente, con un focus sull'Iran. Ciò è stato perseguito attraverso uno studio etnografico, che approfondisce sia gli aspetti cognitivo-emotivi sia le caratteristiche funzionali, sulla base di una serie di interviste in profondità, selezionate considerando l'età, il sesso, la durata del soggiorno e la situazione socio-economica degli intervistati e svolte presso la loro abitazione. L'obiettivo era duplice. Il primo era acquisire una comprensione approfondita delle condizioni e dei processi che caratterizzano i membri di questo profilo. Il secondo obiettivo era indagare gli aspetti della loro casa ideale rispetto ai loro attuali alloggi al fine di estrarre parametri, elementi chiave o note di progettazione, che possano facilitare il processo di ‘homemaking’.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/187840