The aim of this work is to analyze the evolution of communication design for gender culture. In particular the research is focused on the communication strategy of fem-vertising, a strategy wildely proposed by the media in the last few years that appropriates, for commercial purposes, feminist’s ideas, slogans and images. The main goals of this assessment are to achieve a higher level of awareness in the field of feminist design and to stimulate a critical reflection on the use of images that try to incorporate the cultural and political power of feminism. It is therefore intended to assess whether and how this type of advertising, protracts gender stereotypes and discrimination, thus resulting in the phenomenon of pinkwashing, or whether, on the contrary, the communication of fem-vertising, manage to free themselves from stereotypical narratives by representing diversity and equality, passing messages of emancipation and intersectionality. The final aim is to visually reproduce the results of the research for the dual purpose of a visual synthesis and a tool to support designers, considered key to a responsible communication design.

Il presente elaborato di tesi si propone di indagare l'evoluzione del design della comunicazione nell'ambito delle culture di genere, ponendo particolare attenzione al design della comunicazione che adopera linguaggi e retoriche femministe di terza e quarta generazione. Nella fattispecie, si intende mettere l'accento sulle strategie comunicative del fem-vertising, strategie, negli ultimi anni largamente proposte dai media, che si appropriano, per scopi commerciali, di idee, slogan e immagini femministe, svuotandole, in un certo senso, del loro significato politico, per essere offerte al pubblico in forma mercificata. Questa valutazione ha come obiettivi principali il raggiungimento di un maggiore livello di consapevolezza nell'ambito del design femminista, il portare alla luce eventuali problematiche comunicative e quello di stimolare una riflessione critica sull’uso di immagini che tentano di incorporare il potere culturale del femminismo. Si intende dunque valutare se e come, questo tipo di pubblicità, protrae stereotipi di genere e discriminazioni, ricadendo quindi nel fenomeno del pinkwashing, o se, al contrario, le strategie comunicative in questione, riescono a svincolarsi da narrazioni prive di anticorpi rappresentando la diversità e la parità, passando messaggi di emancipazione e di intersezionalità. Obiettivo finale quello di restituire, visivamente, quanto evinto dalla ricerca al duplice scopo di una sintesi visuale e di strumento di supporto ai progettisti, ritenuti centrali per un design della comunicazione responsabile.

Femminismo scontato : usi e abusi nel design della comunicazione. Un'analisi intorno al fenomeno del fem-vertising

Andreello, Alessandra
2020/2021

Abstract

The aim of this work is to analyze the evolution of communication design for gender culture. In particular the research is focused on the communication strategy of fem-vertising, a strategy wildely proposed by the media in the last few years that appropriates, for commercial purposes, feminist’s ideas, slogans and images. The main goals of this assessment are to achieve a higher level of awareness in the field of feminist design and to stimulate a critical reflection on the use of images that try to incorporate the cultural and political power of feminism. It is therefore intended to assess whether and how this type of advertising, protracts gender stereotypes and discrimination, thus resulting in the phenomenon of pinkwashing, or whether, on the contrary, the communication of fem-vertising, manage to free themselves from stereotypical narratives by representing diversity and equality, passing messages of emancipation and intersectionality. The final aim is to visually reproduce the results of the research for the dual purpose of a visual synthesis and a tool to support designers, considered key to a responsible communication design.
CASNATI , FRANCESCA
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2022
2020/2021
Il presente elaborato di tesi si propone di indagare l'evoluzione del design della comunicazione nell'ambito delle culture di genere, ponendo particolare attenzione al design della comunicazione che adopera linguaggi e retoriche femministe di terza e quarta generazione. Nella fattispecie, si intende mettere l'accento sulle strategie comunicative del fem-vertising, strategie, negli ultimi anni largamente proposte dai media, che si appropriano, per scopi commerciali, di idee, slogan e immagini femministe, svuotandole, in un certo senso, del loro significato politico, per essere offerte al pubblico in forma mercificata. Questa valutazione ha come obiettivi principali il raggiungimento di un maggiore livello di consapevolezza nell'ambito del design femminista, il portare alla luce eventuali problematiche comunicative e quello di stimolare una riflessione critica sull’uso di immagini che tentano di incorporare il potere culturale del femminismo. Si intende dunque valutare se e come, questo tipo di pubblicità, protrae stereotipi di genere e discriminazioni, ricadendo quindi nel fenomeno del pinkwashing, o se, al contrario, le strategie comunicative in questione, riescono a svincolarsi da narrazioni prive di anticorpi rappresentando la diversità e la parità, passando messaggi di emancipazione e di intersezionalità. Obiettivo finale quello di restituire, visivamente, quanto evinto dalla ricerca al duplice scopo di una sintesi visuale e di strumento di supporto ai progettisti, ritenuti centrali per un design della comunicazione responsabile.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/187951