Intermodality : transforming a non-place into a landmark

Many territorial fragilities can be visible along the italian highways, the part in the happenings where some important phenomenas or abandonment take place as a result of an environmental, economical, social or architectural decay in this large part of the country from north to south. A7 Highway, connecting Milano to Genoa, is a fragile territory focused on in the framework of this project because of its vulnerable and delicate quality that can be easily broken or damaged. Several service or rest areas existing on this highway can be converted into a node of attraction for the travelers and residents from the surrounding villages becoming certainly utilitarian, and providing much-needed facilities in places, often creating a dialogue between visitors and the location while serving basic needs. The rest area chosen specifically is in Valle Scrivia along A7 highway with a key transformation objective to provide interesting and engaging architecture, and allow drivers to stop for rest by offering a temporary retreat away from the highway with an access to the surrounding natural environment by either a visual approach towards the area’s beautiful scenery or physical approach to the riverside in the valley through different means of transportation on a bridge connecting the rest area with the train station located on the other side of the valley. This encourages intermodality with a more sustainable mobility interchange while recovering the human-nature connection. The aim to transform a non-place into a landmark, a place for pause, rest and reflection.

Molte fragilità territoriali possono essere visibili lungo le autostrade italiane, la parte nelle vicende in cui si verificano alcuni importanti fenomeni o abbandoni avvengono a seguito di un degrado ambientale, economico, sociale o architettonico in questa vasta parte del Paese da nord a sud. L'autostrada A7, che collega Milano e Genova, è un territorio fragile su cui si è concentrato l’argomento di questo progetto a causa della sua vulnerabilità e delicatezza. Diverse aree di servizio o di sosta esistenti su questa autostrada possono essere convertite in un punto di attrazione per i viaggiatori e per i residenti dei villaggi circostanti diventando sicuramente utilitarie e forniscono strutture tanto necessarie in alcuni luoghi, creando spesso un dialogo tra i visitatori e il luogo mentre vengono serviti i bisogni primari. L'area di sosta prescelta in particolare si trova in Valle Scrivia lungo l'autostrada A7: l’obiettivo principale è la fornitura di un'architettura interessante e coinvolgente, che consenta ai conducenti di sostare per riposarsi offrendo un rifugio temporaneo lontano dall'autostrada con accesso ad un ambiente naturale circostante, sia tramite un approccio visivo allo splendido scenario della zona che un approccio fisico alla riva del fiume nella valle attraverso diversi mezzi di trasporto su un ponte che collega l'area di sosta con la stazione ferroviaria situata sull'altro lato della valle. Ciò incoraggia l'intermodalità con un interscambio di mobilità più sostenibile recuperando il legame uomo-natura. L'obiettivo di trasformare un non luogo in un luogo di riferimento, di sosta, riposo e riflessione.