Music branding basics : the power of holistic corporate music branding

The world of brands is changing. Visual stimuli coming from the media and advertising are saturating our minds each day. Our attention is up for grabs and whoever can win it over will most likely be able to sell their products to us. Companies are turning to audio advertisements to distinguish themselves in the market and leverage one of the less busy of our five senses. This study aims at providing the basics of music branding, the use of audio as a distinctive brand asset in the system of the brand, to designers and people curious about how brands work. Furthermore, this work proposes a new perspective on how music branding has evolved from just jingles to a holistic practice that is becoming a key part of the branding system. It also intends to shed light on future technology that is going to enable even more sophisticated and tailored audio experiences for consumers. In order to gain the most complete and up-to-date knowledge on music branding, the latest scientific studies have been employed and three interviews with key opinion leaders were conducted to truly uncover the insights of an industry. The insights drawn from interviews and music branding consultancies were essential to the definition of the next generation of holistic corporate music branding, in this work called music branding 2.0. This work also features an online platform, named music branding basics, which aims at sharing the knowledge of the practice with the world. The educational platform, first of its kind on this topic, is a central hub for music branding theory, processes and world-renowned case studies. The results of this study suggest that music branding is an opportunity for brands to stand out and be heard (quite literally), that the practice is evolving at an incredibly fast pace and that we are witnessing a music branding revolution with music branding 2.0. Lastly, this study suggests that designers that work on digital and physical experiences would greatly benefit from the knowledge of music branding and could potentially design with audio in mind for future experiences employing branded sound.

Il mondo delle marche sta cambiando. Gli stimoli visivi provenienti dai media e dalla pubblicità stanno saturando la nostra mente ogni giorno di più. La nostra attenzione è in palio e chi riuscirà a conquistarla sarà molto probabilmente in grado di vendere i suoi prodotti. Le aziende si stanno rivolgendo alla pubblicità uditiva al fine di distinguersi nel mercato e sfruttare uno dei meno occupati cinque sensi. Questo studio mira a fornire al lettore le basi del music branding, ovvero l'uso dell'audio come risorsa distintiva del marchio nel sistema brand, ai designer e alle persone curiose di sapere come funzionano i brand. Inoltre, questo lavoro propone una nuova prospettiva su come il music branding si è evoluto a partire dai semplici jingle per arrivare ad una pratica olistica che sta diventando una parte fondamentale del sistema brand. Inoltre, porta alla luce la tecnologia futura che permetterà esperienze audio su misura e sofisticate per i consumatori. Al fine di creare un quadro completo e aggiornato sul music branding, sono stati presi in considerazione i più recenti studi scientifici e sono state condotte tre interviste con persone di rilievo nel settore per scoprire veramente quali sono i segreti e le tendenze nel mondo dell’audio advertising. Gli insights derivati dalle interviste e dalle agenzie di consulenza di music branding sono stati essenziali per la definizione della prossima generazione di corporate music branding olistico, denominata in questa tesi per la prima volta music branding 2.0. Questo lavoro comprende anche una piattaforma online, chiamata music branding basics, il cui scopo è di condividere le basi della pratica audio con il mondo. La piattaforma educativa, prima nel suo genere su questo argomento, è un hub che raccoglie teoria del music branding, processi e casi studio di fama mondiale. I risultati di questo studio suggeriscono che il music branding è un'opportunità per i marchi di distinguersi ed essere (letteralmente) ascoltati, che la pratica si sta evolvendo ad un ritmo incredibilmente veloce e che stiamo assistendo ad una rivoluzione del music branding con il music branding 2.0. Infine, questo studio suggerisce che i designer che lavorano su esperienze digitali e fisiche trarrebbero grande beneficio dalla conoscenza del music branding e potrebbero potenzialmente progettare future esperienze che utilizzano gli asset sonori di una marca, avendo in mente il mondo affascinante del music branding.