Nowadays, in the Italian provinces, there are many sports facilities dating back to the “Ventennio”, and their technological backwardness and their obsolescence prevent the correct and functional use, forcing the context of sport infrastructures to a situation of constant immobility, revitalized only by sporadic interventions. There is therefore a common need to modernize the infrastructure dedicated to sport, both to meet the growing needs of the modern sports fan and to make them a catalyst for the urban regeneration of areas of the city without real functions and, sometimes abandoned to their own devices. In addition, given the difficulties of many large football clubs in achieving their projects, often due to the large resources needed, a reference model for smaller clubs, with smaller objectives and needs, may be a starting point for relaunching the modernization of national sports facilities. Starting from this premise, going back to the evolution of the infrastructure for football, and through an analysis of Italian and European case studies, this paper has been developed with the objectiove to face the topic of the planning of a fort he football inserted an urban context. It was first analyzed the architectural typology and the relationships it determines with the historical city and the Cultural Heritage, and then tried to better interpret the potential that a renovated stadium can offer, in terms of the development of the city itself, thanks to a strong characterization of polyfunctionality. Thus a design hypothesis was proposed for the recovery of the “Danilo Martelli” Stadium in Mantua. The challenge of intervening on the existing structure, located in a historical point of the city, in an area with indirect constraint, directs the thought towards an interpretation of the theme that goes beyond the sporting function.

Al giorno d’oggi, nelle province italiane, sono presenti numerosi impianti sportivi risalenti al Ventennio, e la loro arretratezza tecnologica e la loro obsolescenza ne impediscono il corretto e funzionale utilizzo, costringendo il contesto delle infrastrutture sportive ad una situazione di una costante immobilità, rivitalizzata soltanto da sporadici interventi. Vi è quindi la necessità comune di modernizzare le infrastrutture dedicate allo sport, sia per venire incontro alle crescenti necessità del tifoso moderno, sia per far si che esse siano da catalizzatore per la rigenerazione urbana di aree della città prive di reali funzioni e, a volte, abbandonate a sé stesse. Inoltre, viste le difficoltà di molti grandi club calcistici a realizzare i propri progetti, spesso a causa delle ingenti risorse necessarie, un modello di riferimento per le società più piccole, con obiettivi e necessità minori, può rappresentare un punto di partenza per rilanciare l’ammodernamento degli impianti sportivi nazionali. A partire da tali premesse, andando a ripercorrere l’evoluzione delle infrastrutture per il calcio, e attraverso un’analisi dei casi studio italiani ed europei, si è sviluppato il presente elaborato con l’obiettivo di affrontare il tema della progettazione di uno stadio per il calcio inserito in un contesto urbano. È stata analizzata dapprima la tipologia architettonica e i rapporti che esso determina nei confronti della città storica e dei Beni Culturali, e successivamente si è cercato di interpretare al meglio le potenzialità che uno stadio rinnovato può offrire, in termini di sviluppo della città stessa, grazie ad una forte caratterizzazione di polifunzionalità. Viene così proposta un’ipotesi progettuale che prevede il recupero dello Stadio “Danilo Martelli” di Mantova. La sfida di intervenire sulla struttura esistente, collocata in un punto storico della città, in area con vincolo indiretto, indirizza il pensiero verso una interpretazione del tema che va oltre la funzione sportiva.

An urban stadium for Mantua. The enhancement of sport infrastructures between innovation and identity

Moi, Andrea
2020/2021

Abstract

Nowadays, in the Italian provinces, there are many sports facilities dating back to the “Ventennio”, and their technological backwardness and their obsolescence prevent the correct and functional use, forcing the context of sport infrastructures to a situation of constant immobility, revitalized only by sporadic interventions. There is therefore a common need to modernize the infrastructure dedicated to sport, both to meet the growing needs of the modern sports fan and to make them a catalyst for the urban regeneration of areas of the city without real functions and, sometimes abandoned to their own devices. In addition, given the difficulties of many large football clubs in achieving their projects, often due to the large resources needed, a reference model for smaller clubs, with smaller objectives and needs, may be a starting point for relaunching the modernization of national sports facilities. Starting from this premise, going back to the evolution of the infrastructure for football, and through an analysis of Italian and European case studies, this paper has been developed with the objectiove to face the topic of the planning of a fort he football inserted an urban context. It was first analyzed the architectural typology and the relationships it determines with the historical city and the Cultural Heritage, and then tried to better interpret the potential that a renovated stadium can offer, in terms of the development of the city itself, thanks to a strong characterization of polyfunctionality. Thus a design hypothesis was proposed for the recovery of the “Danilo Martelli” Stadium in Mantua. The challenge of intervening on the existing structure, located in a historical point of the city, in an area with indirect constraint, directs the thought towards an interpretation of the theme that goes beyond the sporting function.
BATTAGLIA, SILVIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
27-apr-2022
2020/2021
Al giorno d’oggi, nelle province italiane, sono presenti numerosi impianti sportivi risalenti al Ventennio, e la loro arretratezza tecnologica e la loro obsolescenza ne impediscono il corretto e funzionale utilizzo, costringendo il contesto delle infrastrutture sportive ad una situazione di una costante immobilità, rivitalizzata soltanto da sporadici interventi. Vi è quindi la necessità comune di modernizzare le infrastrutture dedicate allo sport, sia per venire incontro alle crescenti necessità del tifoso moderno, sia per far si che esse siano da catalizzatore per la rigenerazione urbana di aree della città prive di reali funzioni e, a volte, abbandonate a sé stesse. Inoltre, viste le difficoltà di molti grandi club calcistici a realizzare i propri progetti, spesso a causa delle ingenti risorse necessarie, un modello di riferimento per le società più piccole, con obiettivi e necessità minori, può rappresentare un punto di partenza per rilanciare l’ammodernamento degli impianti sportivi nazionali. A partire da tali premesse, andando a ripercorrere l’evoluzione delle infrastrutture per il calcio, e attraverso un’analisi dei casi studio italiani ed europei, si è sviluppato il presente elaborato con l’obiettivo di affrontare il tema della progettazione di uno stadio per il calcio inserito in un contesto urbano. È stata analizzata dapprima la tipologia architettonica e i rapporti che esso determina nei confronti della città storica e dei Beni Culturali, e successivamente si è cercato di interpretare al meglio le potenzialità che uno stadio rinnovato può offrire, in termini di sviluppo della città stessa, grazie ad una forte caratterizzazione di polifunzionalità. Viene così proposta un’ipotesi progettuale che prevede il recupero dello Stadio “Danilo Martelli” di Mantova. La sfida di intervenire sulla struttura esistente, collocata in un punto storico della città, in area con vincolo indiretto, indirizza il pensiero verso una interpretazione del tema che va oltre la funzione sportiva.
File allegati
File Dimensione Formato  
2022_4_Moi_01.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 1
Dimensione 1.88 MB
Formato Adobe PDF
1.88 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_4_Moi_02.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 2
Dimensione 3.66 MB
Formato Adobe PDF
3.66 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_4_Moi_03.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 3
Dimensione 81.72 MB
Formato Adobe PDF
81.72 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_4_Moi_04.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 4
Dimensione 6.9 MB
Formato Adobe PDF
6.9 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_4_Moi_05.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 5
Dimensione 5.05 MB
Formato Adobe PDF
5.05 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_4_Moi_06.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 6
Dimensione 20.06 MB
Formato Adobe PDF
20.06 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_4_Moi_07.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 7
Dimensione 12.57 MB
Formato Adobe PDF
12.57 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_4_Moi_08.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 8
Dimensione 24.14 MB
Formato Adobe PDF
24.14 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_4_Moi_09.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 9
Dimensione 15.25 MB
Formato Adobe PDF
15.25 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_4_Moi_10.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto 10
Dimensione 2.68 MB
Formato Adobe PDF
2.68 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_4_Moi.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 35.2 MB
Formato Adobe PDF
35.2 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/188294