Rehabiting the village of Tignale is a clear mission statement to the contemporary needs of small towns. Once again mankind becomes central in the project in the territory, becoming part for enhancing these places. The olive tree landscape is the manifestation of the genius loci, a formal synthesis embodied in the stones of the village and in the actions of its inhabitants. The historical and cultural context of Tignale is made fragile by the exploitation of the land for commercial purposes. This approach has made small Italian villages prey to an economic system largely dedicated to profit, reducing places to mere environments of speculation. This thesis investigates how the relationship between local people and tourists, can generate new development dynamics for villages when integrated with an interdisciplinary and site-specific design network. The land behind the cliff encloses, together with other landscape elements, the frames of meaning within which this research moves. The olive tree is the chosen element to interpret the landscape from a critical perspective, with the intention of bringing to light buried traces that can establish a dialogue with contemporaneity. The element able to generate the different project actions is the Experience: activities and events addressing visitors and local communities, with a conscious use of the territory as their main protagonist, will be the driving force behind Tignale's regeneration. Each part of the system draws its reasons from signs and information hidden in the territory and is based on the mutual exchange between the place and the visitors, in which both parties are actively involved in the construction of the physical and cultural experience. The project strategy is designed to be a modus operandi applicable to any similar case. For this reason, it is composed of both structural interventions, fundamental for the successful reactivation of the area, and complementary interventions to better adapt to the needs of the place. The cultural centre project is the fulcrum from which the aforementioned path unravels, where the local community and tourists actively coexist in the activities accommodated in its spaces. The structure is a completion of the historic village and a reference point for the inhabitants, both permanent and temporary; as well as a space hosting events of sovralocal interest. The possible architectural interventions, spread throughout the area, are based on the shared concept of enhancing the places in order to strengthen their collective sense, directly generating new opportunities also in the sphere of conscious tourism.

Riabitare il borgo di Tignale è una nitida dichiarazione d’intenti alle necessità contemporanee dei piccoli centri. L’uomo torna a essere centro del progetto nel territorio in cui è radicato, rendendosi parte dell’azione di valorizzazione di questi luoghi. Il paesaggio degli olivi è la manifestazione tangibile del genius loci locale, sintesi formale di uno spirito insito nelle pietre del borgo e nelle azioni degli abitanti. Il contesto storico-culturale di Tignale è reso fragile dalla mercificazione della cultura e dallo sfruttamento delle risorse territoriali per scopi commerciali. Questo approccio ha reso i piccoli centri italiani prede inermi di uno spietato sistema economico volto esclusivamente al profitto, rendendo luoghi pregnanti di vita meri ambienti speculativi. La tesi indaga come il rapporto tra popolazione locale e turisti, integrato a una rete progettuale interdisciplinare e site specific, possa generare nuove dinamiche di sviluppo per i borghi. I terreni retrostanti la falesia racchiudono, insieme ad altri elementi presenti nel paesaggio, le cornici di senso entro cui si muove questa ricerca. L’olivo è l’elemento prescelto per leggere il paesaggio con un’ottica critica, nell’intento di portare alla luce tracce sommesse che possano instaurare un dialogo con la contemporaneità. L’elemento generatore delle diverse azioni progettuali è l’esperienza: attività ed eventi rivolti a visitatori e comunità locali, con protagonista una fruizione consapevole del territorio, saranno motore della rigenerazione di Tignale. Ogni parte del sistema trae le proprie ragioni da segni e informazioni celate nel territorio e si erge sullo scambio reciproco tra ospitato e ospitante, in cui entrambi i soggetti sono coinvolti attivamente nella costruzione dell’esperienza fisica e culturale. La strategia progettuale è pensata per essere un modus operandi applicabile a qualsiasi caso analogo a quello oggetto di questa tesi. Per questo motivo, essa si compone di interventi di tipo strutturale, fondamentali per la riuscita della riattivazione del territorio, e di altri di tipo complementare, altrettanto necessari ma con un più alto grado di modificabilità, per meglio adattarsi alle esigenze del luogo. Il progetto del centro culturale è il cardine da cui si dipana il suddetto percorso, dove comunità locale e turista coesistono attivamente nelle attività accolte nei suoi spazi. La struttura è completamento del borgo storico e punto di riferimento per gli abitanti, permanenti e temporanei; nonché spazio ospitante eventi d’interesse sovralocale. I possibili interventi architettonici, diffusi nel territorio, si basano sul concetto condiviso di valorizzazione dei luoghi al fine di rafforzarne il senso collettivo, generando direttamente nuove opportunità anche in ambiti di turismo consapevole.

Riabitare il borgo di Tignale : esperienze nel paesaggio degli olivi

Pellegrini, Valeria;Faglia, Amedeo
2020/2021

Abstract

Rehabiting the village of Tignale is a clear mission statement to the contemporary needs of small towns. Once again mankind becomes central in the project in the territory, becoming part for enhancing these places. The olive tree landscape is the manifestation of the genius loci, a formal synthesis embodied in the stones of the village and in the actions of its inhabitants. The historical and cultural context of Tignale is made fragile by the exploitation of the land for commercial purposes. This approach has made small Italian villages prey to an economic system largely dedicated to profit, reducing places to mere environments of speculation. This thesis investigates how the relationship between local people and tourists, can generate new development dynamics for villages when integrated with an interdisciplinary and site-specific design network. The land behind the cliff encloses, together with other landscape elements, the frames of meaning within which this research moves. The olive tree is the chosen element to interpret the landscape from a critical perspective, with the intention of bringing to light buried traces that can establish a dialogue with contemporaneity. The element able to generate the different project actions is the Experience: activities and events addressing visitors and local communities, with a conscious use of the territory as their main protagonist, will be the driving force behind Tignale's regeneration. Each part of the system draws its reasons from signs and information hidden in the territory and is based on the mutual exchange between the place and the visitors, in which both parties are actively involved in the construction of the physical and cultural experience. The project strategy is designed to be a modus operandi applicable to any similar case. For this reason, it is composed of both structural interventions, fundamental for the successful reactivation of the area, and complementary interventions to better adapt to the needs of the place. The cultural centre project is the fulcrum from which the aforementioned path unravels, where the local community and tourists actively coexist in the activities accommodated in its spaces. The structure is a completion of the historic village and a reference point for the inhabitants, both permanent and temporary; as well as a space hosting events of sovralocal interest. The possible architectural interventions, spread throughout the area, are based on the shared concept of enhancing the places in order to strengthen their collective sense, directly generating new opportunities also in the sphere of conscious tourism.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
7-giu-2022
2020/2021
Riabitare il borgo di Tignale è una nitida dichiarazione d’intenti alle necessità contemporanee dei piccoli centri. L’uomo torna a essere centro del progetto nel territorio in cui è radicato, rendendosi parte dell’azione di valorizzazione di questi luoghi. Il paesaggio degli olivi è la manifestazione tangibile del genius loci locale, sintesi formale di uno spirito insito nelle pietre del borgo e nelle azioni degli abitanti. Il contesto storico-culturale di Tignale è reso fragile dalla mercificazione della cultura e dallo sfruttamento delle risorse territoriali per scopi commerciali. Questo approccio ha reso i piccoli centri italiani prede inermi di uno spietato sistema economico volto esclusivamente al profitto, rendendo luoghi pregnanti di vita meri ambienti speculativi. La tesi indaga come il rapporto tra popolazione locale e turisti, integrato a una rete progettuale interdisciplinare e site specific, possa generare nuove dinamiche di sviluppo per i borghi. I terreni retrostanti la falesia racchiudono, insieme ad altri elementi presenti nel paesaggio, le cornici di senso entro cui si muove questa ricerca. L’olivo è l’elemento prescelto per leggere il paesaggio con un’ottica critica, nell’intento di portare alla luce tracce sommesse che possano instaurare un dialogo con la contemporaneità. L’elemento generatore delle diverse azioni progettuali è l’esperienza: attività ed eventi rivolti a visitatori e comunità locali, con protagonista una fruizione consapevole del territorio, saranno motore della rigenerazione di Tignale. Ogni parte del sistema trae le proprie ragioni da segni e informazioni celate nel territorio e si erge sullo scambio reciproco tra ospitato e ospitante, in cui entrambi i soggetti sono coinvolti attivamente nella costruzione dell’esperienza fisica e culturale. La strategia progettuale è pensata per essere un modus operandi applicabile a qualsiasi caso analogo a quello oggetto di questa tesi. Per questo motivo, essa si compone di interventi di tipo strutturale, fondamentali per la riuscita della riattivazione del territorio, e di altri di tipo complementare, altrettanto necessari ma con un più alto grado di modificabilità, per meglio adattarsi alle esigenze del luogo. Il progetto del centro culturale è il cardine da cui si dipana il suddetto percorso, dove comunità locale e turista coesistono attivamente nelle attività accolte nei suoi spazi. La struttura è completamento del borgo storico e punto di riferimento per gli abitanti, permanenti e temporanei; nonché spazio ospitante eventi d’interesse sovralocale. I possibili interventi architettonici, diffusi nel territorio, si basano sul concetto condiviso di valorizzazione dei luoghi al fine di rafforzarne il senso collettivo, generando direttamente nuove opportunità anche in ambiti di turismo consapevole.
File allegati
File Dimensione Formato  
Book.pdf

non accessibile

Dimensione 22.98 MB
Formato Adobe PDF
22.98 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 03.pdf

non accessibile

Dimensione 5.27 MB
Formato Adobe PDF
5.27 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 04.pdf

non accessibile

Dimensione 15.11 MB
Formato Adobe PDF
15.11 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 05.pdf

non accessibile

Dimensione 4.79 MB
Formato Adobe PDF
4.79 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 07.pdf

non accessibile

Dimensione 1.29 MB
Formato Adobe PDF
1.29 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 08.1.pdf

non accessibile

Dimensione 2.25 MB
Formato Adobe PDF
2.25 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 08.2.pdf

non accessibile

Dimensione 758.04 kB
Formato Adobe PDF
758.04 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 09.1.pdf

non accessibile

Dimensione 3.29 MB
Formato Adobe PDF
3.29 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 09.2.pdf

non accessibile

Dimensione 4.13 MB
Formato Adobe PDF
4.13 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 09.3.pdf

non accessibile

Dimensione 4.84 MB
Formato Adobe PDF
4.84 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 09.4.pdf

non accessibile

Dimensione 4.63 MB
Formato Adobe PDF
4.63 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 10.pdf

non accessibile

Dimensione 911.07 kB
Formato Adobe PDF
911.07 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Tavola 11.pdf

non accessibile

Dimensione 3.72 MB
Formato Adobe PDF
3.72 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/188724