MuSAH. Progetto per la nuova sede del Sara Hildén Art Museum a Tampere

MuSAH it’s the name chosen for the new site of the already existing Sara Hilden Museum of Modern and Contemporary Arts, and it’s also the founding theme of our thesis. Its objective is to rethink and reflect this institution’s role in society, particularly in this Finnish case, through the development of an architectural project proposal. The collocation of the museum within the social system it’s a recurring topic. This is due, as it’s the case for other cultural institutions that preserve knowledge, divulgation, narration and condivision, to its necessity of revaluating the way used to communicate with the public, always experimenting new possible solutions. Such a revaluation is necessary since both the social, political and economical scenery are everchanging. The first criticism that can be made to new contemporary arts museum, is undoubtedly referable to a phenomenon that had a big boost starting from the 2nd half of the 20th century: the excess of attention paid to its architectural dimension. It praise magnificence and aesthetic quality, but however doesn’t take into account enough its founding element, the art collections, and pieces that are the real protagonists of museums. Given that a museum is a public institution with a profound connection to the territory and it’s dedicated to maintain, valorise and comprehend the cultural patrimony, it’s important to understand what is the relationship between museology and each individual reality, paying attention to respect the stories of each museum. Through this project has then been investigated the nature of today’s museums, reflecting at first on their statutes and, through a critical exam guided from appropriate ideas, has been comprehend in a more conscious way the criticalities and potentials of the context in which Tampere resides, and in particular the Finlayson neighborhood, which situated in the city-center is of inestimable value.

MuSAH è il nome scelto per la nuova sede del già esistente Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Sara Hildén, ed è anche il tema fondativo di questa tesi, il cui obiettivo è riflettere e ripensare attraverso l’avanzamento di una proposta progettuale sul significato e sul ruolo di questa istituzione nella società, prestando particolare attenzione al caso finlandese. La collocazione del museo all’interno del sistema sociale è un tema ricorrente perché, come anche altre istituzioni culturali che si occupano della conservazione del sapere, della divulgazione, narrazione e condivisione, il museo si trova continuamente a rivalutare il linguaggio attraverso il quale comunicare con il pubblico sperimentando nuove possibili direzioni. È necessario un riposizionamento all’interno del sistema di interazione e dialogo con il pubblico, in quanto lo scenario sociale, politico ed economico non conosce stasi, è bensì in rapido mutamento.La prima critica che si può muovere ai nuovi musei d’arte contemporanea è senza dubbio riferibile all’eccessiva concentrazione dell’attenzione progettuale sulla dimensione architettonica dell’oggetto in termini di magnificenza e qualità estetica, che tuttavia non considerano come elemento fondamentale le collezioni d’arte, le opere, vere protagoniste dei musei, un fenomeno che ha subito un grande impulso a partire dalla seconda metà del Novecento. Premesso che il museo è un’istituzione pubblica con un profondo legame con il territorio e dedita alla conservazione e alla valorizzazione, diffusione e comprensione del patrimonio culturale, è importante capire quale sia il rapporto che intercorre tra museologia e realtà specifica, prestando attenzione alle singole storie di ogni specifico museo. Mediante il progetto è stata dunque indagata la natura del museo oggi, riflettendo in un primo momento sul suo statuto, e attraverso una riflessione critica condotta a partire da opportuni spunti, comprendere in maniera più profonda le criticità e le potenzialità del contesto specifico di Tampere, in particolare del quartiere di Finlayson, situato nel centro della città e di valore storico inestimabile per questa.