Customized modern architecture in Iran 1925-1945

In 1925 the Pahlavi monarchy (1925-1979) embarked on a project to create a new modern capital city while modernizing Iranian society with a new name, calendar, and culture. As a result, urbanism and Architecture became an essential tool to accelerate the process of modernization -westernization and prompted a new identity. Although we can find the roots of modernization in the Qajar dynasty, the Pahlavi monarchy was associated with the presence of several Iranian or Foreign architects who trained in Europe. Unlike the Qajar dynasty, Iran's economy improved dramatically due to the oil industry. The strong economy and the new middle-class population gave an unrivaled power to the architects in Iran. Reza shah's government praised any architecture reaching an Iranian style to legitimate the reign. As a result, we are able to track different currents to shape modern Iranian architecture. This research presents a reading of different architects in Iran from 1925 to 1945 and divides their efforts into two different categories. The first group followed the desire of the Shah by projecting ancient Iranian decoration on a semi-modern structure to find a modern building that looked Iranian. The second group, in contrast, used the desire of the new middle class for a European-looking building, projecting modern decorations on a semi-traditional structure. In this research, different chapters-sub chapters are named after the present architects of Iran in the studying period. However, This research aims further to find a narrative around the possible Iranian-modern styles or thoughts that never had the chance to flourish. As a result, it is possible to track different ideas between each chapter. However, we should be aware that even though we can recognize a chain of thought with the study of a few architects and their relations, these chains of thought are not only created by these people as the number of unknown architects of the Pahlavi era are countless.

Nel 1925 la monarchia Pahlavi (1925-1979) intraprese un progetto per creare una nuova capitale moderna mentre modernizzava la società iraniana, con un nuovo nome, un nuovo calendario e una nuova cultura. Di conseguenza, l'urbanistica e l'architettura sono diventate uno strumento essenziale per accelerare il processo di modernizzazione-occidentalizzazione e hanno suggerito una nuova identità. Sebbene possiamo trovare le radici della modernizzazione nella dinastia Qajar, la monarchia Pahlavi era associata alla presenza di diversi architetti iraniani o stranieri formatisi in Europa. Al contrario della dinastia Qajar, l'economia iraniana migliorò notevolmente grazie alla presenza delle industrie petrolifere. la forte economia e la nuova popolazione borghese diedero agli architetti in Iran un potere senza rivali. Il governo di Reza shah ha elogiato qualsiasi tipo di architettura che raggiungesse uno stile iraniano per legittimare il regno. Di conseguenza, siamo in grado di tracciare diverse correnti per dare forma all'architettura iraniana moderna. Questa ricerca presenta una lettura di diversi architetti in Iran nel periodo dal 1925 al 1945 e divide i loro sforzi in due diverse categorie. Il primo gruppo ha seguito il desiderio dello Scià proiettando l'antica decorazione iraniana su una struttura semimoderna per trovare un edificio moderno, che sembri iraniano. Il secondo gruppo, invece, utilizzava il desiderio della nuova borghesia per un edificio dall'aspetto europeo, proiettando decorazioni moderne su una struttura semi-tradizionale. In questa ricerca, diversi capitoli-sottocapitoli prendono il nome dagli attuali architetti dell'Iran nel periodo di studio, tuttavia, questa ricerca mira ulteriormente a trovare una narrazione attorno ai possibili stili o pensieri iraniano-moderni che non hanno mai avuto la possibilità di fiorire. di conseguenza, è possibile tracciare idee diverse tra ogni capitolo. tuttavia, dobbiamo essere consapevoli che anche se possiamo riconoscere una catena di pensiero con lo studio di pochi architetti e delle loro relazioni, queste catene di pensiero non sono solo create da queste persone poiché il numero di architetti sconosciuti dell'era Pahlavi è innumerevoli .