Aire. Sistema di supporto al training di resistenza ed alla riabilitazione polmonare post Covid19

This thesis bases its foundation on the problem of the usability of telerehabilitation by all potential patients with respiratory diseases and discomforts. This practice was born with the advent of the internet, but the pandemic has encouraged its development over the past two years. The research carried out has analyzed this issue, identifying various design gaps and ethical topics of inclusion that are important and worthy of attention in respiratory telerehabilitation. Among these, the most important is certainly that of making this therapy possible and easily usable for debilitated and fragile people, almost surrendered to their health situation, giving them the opportunity to react to the disease through treatment and self-knowledge. The goal of the thesis is therefore to enhance respiratory telerehabilitation, still underdeveloped in the absence of suitable devices for the purpose, facilitating adherence to therapies and increasing the consistency with which it is carried out. Focusing on the topic of personal health care and self-awareness, a guide system for respiratory rehabilitation and endurance training, called Aire, was designed. The product-service performs the role of monitoring the user’s respiratory functions by serving as a link between the user and the specialist. Finally, placing the chronic respiratory patient and the competitive sportsman on the same level and designing a single device for them, the aim is to improve the acceptability of the product, offering, respectively for the patient, a personal vision that is no longer necessarily linked to the image of the infirm and for the sportsman, a punctual guided training tool for strengthening breath and improving sports performance. Much attention has been paid to the value of the psychological effects that the use of the product can determine in the life of a chronically ill patient, providing for the experience of use in order to restore autonomy and independence to the user, offering him the opportunity to cure himself and be an active actor in their health, looking at the disease with a positive spirit and desire to improve.

Questa tesi basa il proprio fondamento sul problema della fruibilità della teleriabilitazione da parte di tutti i potenziali pazienti con malattie e disagi respiratori. Questa pratica nasce con l’avvento di internet, ma la pandemia ha incentivato il suo sviluppo nel corso di questi ultimi due anni. La ricerca svolta ha analizzato questo tema, individuando nella teleriabilitanzione respiratoria diversi gap progettuali ed argomenti etici di inclusione importanti e degni d’attenzione. Tra questi quello più importante è sicuramente quello di rendere possibile e facilmente fruibile questa terapia a persone debilitate e fragili, quasi arrese davanti alla propria situazione di salute, dando loro la possibilità di reagire alla malattia attraverso la cura e la conoscenza di se. L’obiettivo della tesi è quindi quello di potenziare la teleriabilitazione respiratoria, ancora poco sviluppata in assenza di dispositivi adatti allo scopo, facilitando l’aderenza alle terapie ed incrementando la costanza con cui le si svolge. Concentrandosi sul tema della cura della salute personale e dell’auto consapevolezza è stato progettato un sistema di guida alla riabilitazione respiratoria ed al training di resistenza, denominato Aire. Il prodotto-servizio svolge il ruolo di monitoraggio delle funzioni respiratorie dell’utente servendo da link tra l’utente e lo specialista. Ponendo infine sullo stesso piano il malato cronico respiratorio e lo sportivo agonista e progettando per loro un unico dispositivo, si punta a migliorare l’accettabilità del prodotto, offrendo, rispettivamente per il malato, una visione personale non più necessariamente vincolata all’immagine dell’infermo e per lo sportivo, uno strumento puntuale di training guidato per il potenziamento del fiato ed il miglioramento della performance sportiva. Si è prestata molta attenzione al valore degli effetti psicologici che l’impiego del prodotto può determinare nella vita di un malato cronico, prevedendo l’esperienza di utilizzo in modo da restituire autonomia ed indipendenza all’utente, offrendogli la possibilità di curarsi ed essere attore attivo della propria salute, guardando alla malattia con spirito positivo e voglia di migliorarsi.